Discussione: Costruzioni
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Vecchio 16 giugno 15, 02:00   #113 (permalink)  Top
mucchino
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Originalmente inviato da vespaverdemela Visualizza messaggio
Io sono perplesso perchè non capisco tu debba fare una struttura del genere. Vuoi farla reticolare, ok. Ma non saldare insieme tutti 'sti tubi nei nodi. E' una complicazione costruttiva allucinante. richiede la preparazione esatta dei cianfrini, ti trovi dei nodi che appunto in realtà sono delle cerniere. Pertanto devi creare una struttura isostatica o iperstatica andando a capire come le forze ed i momenti si trasmettono tra un tubo e l'altro. Praticamente un esame di scienza delle costruzioni di ingegneria. Lascia perdere.
Fai i nodi più importanti con dei pezzi dal pieno ai quali salderai i tuoi tubi i quali vanno orientati in modo che lavorino più a sforzo normale che a flessione.
Fai delle strutture chiuse e le rinforzi con dei piccoli fazzoletti in lamiera triangolari che fungano da controventature.
Questi nodi falli in modo che i pezzi possano scorrere tra di loro. Prediligi pertanto giunti a scorrimento che ti permettono di assorbire le tolleranze dei pezzi stessi e che richiedono una preparazione meno precisa dei lembi da saldare. Riduci i giunti testa e testa o i giunti a T.
Usi l'alluminio ed hai imparato a saldare. Ricorda che non esistono solo i tubi, ma anche le lamiere (facilmente ricavabili e piegabili). Per una struttura del genere non superare 0,8 di spessore. Le lamiere le puoi usare anche per costruire delle flange da saldare alle estremità dei tubi in modo da usare anche dei collegamenti filettati. Anche i rivetti a strappo di acciaio possono aiutarti. Meno saldi e meno ti trovi il decadimento delle caratteristiche meccaniche nella zona termicamente alterata ZTA. Ricorda che in prossimità delle saldature le caratteristiche meccaniche vanno ridotte del 50-60%. L'estensione della ZTA dipende da quanto saldi e come saldi. Tu saldi a TIG che notoriamente scalda un casino rispetto al MIG. Ti troveresti i nodi di burro, così vanno a ramengo tutti i calcoli che ti saresti fatto.
Con un tornietto ed una fresetta a colonna hobbistica puoi realizzare i nodi dal pieno. Fai forme facili.
Inoltre i tubi non esistono solo tondi, ma li trovi anche quadri. I momenti di inerzia variano.
Pensa anche i tubi di alluminio si possono piegare (leghe 6000 solo allo stato T4). Li puoi piegare usando una opportuna piegatubi di quelle da idraulico. Riempili però di sabbia in modo da non deformarli troppi sulle pareti facendo venire delle grinza pericolose. Poi mettili in forno per 30 minuti a 180 °C per invecchiarli artificialmente ed aumentare le car. mec.
Scusa, ma non pretendo di insegnarti nulla, ma mi sembra ti sia troppo focalizzato su questa struttura reticolare che è complessa da progettare e realizzare. Meno pezzi , ma di tipologia diversa, strutture semplici, saldature semplici, uso di sistemi di giunzione misti.
Poi magari tu vuoi proprio fare un reticolo perchè ti piace.

Guarda, ho letto il tuo discorso. Ciò che mi dici è già chiaro nella mia mente.
La struttura che realizzerò non sarà composta da un unica sezione, ci saranno sezioni diverse a seconda dei casi e formati di materiale differente: lamiere, tubi tondi e rettangolari. Ci saranno collegamenti mobili, bulloni, rivetti ecc...
Nelle foto sotto ci sono alcuni esempi di nodi in materiale da due soldi, che comunque potrebbe essere adatto se impiegato in strutture isostatiche.
Il nodo A è utile per non doversi trovare a saldare in angoli difficili, parlo per quelli vicini a 45°. Sotto certi angoli non è facile eseguire saldature pulite senza ugelli ceramici specifici che consentono la fuoriuscita dell' elettrodo di tungsteno oltre certi limiti. Inoltre offre superfici piane in cui è facile riancorarsi con altre aste.
Il nodo B è semplicemente un esempio di rinforzo con fazzoletto.
Il C è un caso utile se non si possiede una piegatrice e si deve saldare due tubi con un angolo prossimo a 180°. Il giunto è praticamente un testa a testa complicato da far risultare consistente nei tubi di piccolo diametro. Il rinforzo in scatolato, oltre che irrobustire, permette anche di riancorarsi al nodo tramite imbullonatura, rivettatura o saldatura su svariate facce, un pò come nel nodo A.
Il nodo D è un collegamento mobile. Si possono realizzare nodi di varie geometrie per questa tipologia.
Poi verranno fuori altre cose...

Saranno cagate, ma ste robe sono cose che devo provare per capire.


Quello che però devo limitare il più possibile è che i giunti dei tubi vengano sollecitati a flessione. Dovrò disegnare tutto in funzione del fatto che le saldature dovranno essere di solo bloccaggio. Quindi, per quanto io impiegherò sezioni e formati diversi, dovrò cercare di realizzare qualcosa di isostatico.

Poi c' è un' altra questione: so che una fresatrice potrebbe essermi di aiuto, ne sento la necessità ogni volta che vado in laboratorio. Fare pezzi dal pieno mi sarebbe utile.
Purtroppo, soldi per una fresatrice non intendo spenderne al momento. Il mio laboratorio è piccolo, il mio banco occupa parecchio spazio ed è essenziale che ci sia. Poi c' è la segatrice che uso per parecchie cose e non posso proprio farne a meno. Anche quella è grossa, quella vuole grossa e lubrificata, altrimenti non posso lavorare sezioni grosse quando lo devo fare per altri lavori.

Ad ogni modo, quello che devi tenere a mente è questo: io sto riuscendo. Piano piano sto imparando cose che prima non sapevo. Il mio post ne è la prova.
Tempo permettendo e attitudine a capire le cose, quello che ora non so o non immagino nemmeno, prima o poi mi sarà chiaro. E questo succederà perchè la tecnica delle costruzioni non è trascendente. Tutto quello che avviene in una costruzione meccanica statica o dinamica, può essere evidente nel caso più semplice, oppure comprensibile nel tempo e dopo le opportune prove e osservazioni.

Ma la cosa fondamentale è che dovete (rivolto a tutti in generale) darmi tempo, perchè lo sforzo che stò facendo è volto alla pratica e alla teoria nello stesso tempo. E imparare a saldare sul serio l' alluminio al TIG non è proprio come imparare a incollare il depron. E col depron sono il mago indiscusso.

Inoltre vi aggiorno sul giunto in Al 7020.
Il 4 Giugno, dopo la saldatura, eravamo in campo elastico intorno ai 1000 kgf/cm².
Oggi è praticamente il 16 Giugno, il giunto è in campo elastico a 1800 kgf/cm², quasi il doppio...
Il processo di invecchiamento naturale non ha un andamento crescente costante.
Il periodo di invecchiamento naturale dà i suoi risultati maggiori nei primi 15 giorni, poi il materiale recupera ancora un pò nei successivi 15 giorni.
Anche queste prove potranno sembrare ridicole, inutili....
Per me non lo sono

Domani torno nel laboratorio che devo migliorare ancora la mia tecnica al TIG. Parecchie cose mi vengono ancora sporche.
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...mi sconvolge il fatto che quello che mangio a colazione è quello che mangia il water a cena, mentre io leggo in tranquillità... (S.J. 1918;+∞)

Ultima modifica di mucchino : 12 marzo 21 alle ore 18:56
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