Citazione:
Originalmente inviato da Kat Sitwoy  Aggiungo una cosa: le Poste stanno per ri-aumentare il prezzo della lettera base. Fra le varie giustificazioni addotte c'è quella che la qualità del servizio, in base ai riscontri oggettivi e certificati è ottima. Naturalmente non è vero ma risulta tale e sai perché? Perché la gente non si prende il disturbo di fare i reclami! Noi di pacchi ne spediamo parecchi: J+1 e J+3, ovvero consegna in un giorno o in tre giorni lavorativi oltre a quello di spedizione. Se il pacco arriva in due giorni (J+1) o in 4 (J+3) il mittente (o il destinatario per conto del mittente) hanno diritto a presentare reclamo ed ottenere il rimborso del costo del pacco. Mia moglie, che si occupa delle spedizioni, non gliene fa passare liscia mezza: attualmente abbiamo quattro reclami in corso di cui uno già in via di rimborso e Dio solo sa quanti ce ne hanno dovuti rimborsare nel corso degli anni! A noi ormai ci conoscono e si affrettano a rimborsare perché siamo nella lista dei ROMPICOGLIONI INTRANSIGENTI coi quali non si scherza. Oltretutto, se TUTTI reclamassero gli organi di certificazione sarebbero costretti a dare una valutazione ben più bassa di quella di cui le Poste (approfittando della negligenza degli utenti) si vantano e che usano come un piede di porco per ottenere concessioni dai governi. Morale: anche in questo caso, caro utente, se te lo mettono sotto la coda la colpa è SOLO TUA che ti sei piegato e l'hai alzata per benino! |
Cé il tuo discorso non fa una piega, ma guardiamo anche al perché la gente non reclama neppure più, ed é semplice, perché le poste sono solo uno dei tanti quotidiani sbattimenti.
A ben pensarci tra poste, operatori telefonici/gas/luce, sanità, stato, comuni etc etc ci sarebbe da farsi il sangue amaro ogni santo giorno che manda il padreterno.
Io non la chiamerei neppure pigrizia, piuttosto la definirei rassegnazione.
E' un termine terrificante lo so, ma forse é meglio rendersi conto di come siamo ridotti.