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Vecchio 19 febbraio 15, 23:42   #8 (permalink)  Top
gisante
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Originalmente inviato da f@b.io Visualizza messaggio
Per tornare in tema, al di là di sciocche polemiche, gisante ti rispondo a proposito del progetto.

Secondo me non sei proprio fuori strada ma c'è sicuramente qualcosa da sistemare.

Ti elenco un pò di considerazioni a voce alta, senza però conoscere esattamente le dimensioni ed ipotizzando un modello intorno ai 2m:

Partiamo dal profilo, premetto che i profili gottinga non sono molto usati negli alianti, magari vanno benissimo, ma non c'è molto know-how, così faresti da sperimentatore, e costruendo una sola semiala i risultati potrebbero essere molto lusinghieri, ma pure anche molto deludenti.
Quello che ti posso dire è che un profilo al 8% è davvero molto sottile, soprattutto per una costruzione lignea. Ti consiglierei di non scendere sotto i 9,5-10% per evitare che sia troppo deformabile e quindi inevitabilmente instabile.
Se vuoi andare sul sicuro un profilo ben sperimentato e simile (geometricamente) a quanto da te proposto è il Selig S-3021, un profilo che tollera abbastanza bene anche imprecisioni costruttive.

Parlando del modello, ok per i pani a V, però sono un pò sovradimensionati.
Il trave invece è esageratamente corto, allungalo di un buon 20/30% così a sentimento, ma per impostare un buon progetto, andrebbero fatti due conti sul rapporto volumetrico di coda.
Considera che per fare un calcolo in genere si considera la proiezione in pianta della superficie.
Le semiali hanno una buona corda ma inserirei un pò di diedro e la pianta la farei più trapezoidale, magari inserendo una rastremazione per semiala e proporzionando l'inclinazione tra il BU ed il BE, così anche faciliti il calcolo del corretto CG.
Considera che una pianta "sana" si avvicina alla cosiddetta pianta ellittica.
Occhio che anche l'incidenza alare, è esasperata, non andare oltre i 2-3° massimo, meglio 1,5-2° come diedro longitudinale, così ad occhio sarai sui 10°!!
Per facilitare la costruzione e soprattutto la stabilità in volo, sposterei il piano alare da sotto (ala bassa) a sopra (ala alta), appoggiando le semiali sopra la fusoliera.
Valuta poi se fare i flap, se il modello è sotto i 2m non sono molto utili, e ti aumentano il carico alare.
Infine, non mettere li i servi di coda, aumenti il peso dietro per nulla e così dovrai mettere un sacco di zavorra davanti, meglio se li metti in fusoliera davanti o sotto l'ala.

Naturalmente questi sono solo consigli, basati su esperienze fatte, non voglio fare scuola a nessuno.

Buon lavoro e buona costruzione.
Grazie f@b.io per l'analisi fatta e per i consigli motivati, così ci capisco qualcosa.
In verità questo primo progetto risale ad un po' di tempo fa: il post è lì da un mese ed era quasi stato dimenticato... Nel frattempo ho continuato ad applicarmi per capirci qualcosa di progettazione e costruzione, che spero di intraprendere al più presto.
Dunque: l'ipotesi del modello di 2 metri era esatta. La scelta del Gottinga è stata fatta "a naso", spulciando qua e la: capire quali siano i profili adatti per la costruzione di un aliante è, al momento, il mio zoccolo duro, non ne vengo fuori... L'incidenza esasperata è venuta fuori dall'analisi della polare del profilo anche se, sinceramente, sembrava anche a me troppo "forte", tant'è che mi sono chiesto quale fosse la via da seguire, ovvero se mantenersi entro i 4° o fare come diceva la polare. Ci credi? Non so ancora qual'è la velocità media di un aliante da due metri il che, di riflesso, significa che faccio fatica a capire quale sia il numero di Reynolds di riferimento per cercare la giusta polare.
Approfitto dell'esperienza: c'è qualche elenco gratis ma pure a pagamento di profili adatti per modelli con massimo 3 metri di apertura alare? Io al momento mi sono affidato ai consigli di Kanneworff che, tuttavia (credo) siano più vicini alla competizione che al meno relax, ciò a cui aspiro. In effetti il Gottinga era stata una scelta pensata per avere un modello lento (mi piace volare lento e molto, molto alto...)
I piani di coda sono effettivamente sovradimenzionati: un errore di calcolo fatto al tempo e scovato a posteriori. Oltretutto hanno un angolo di 150° che doveva essere di 120°! Il trave corto, ovviamente, è figlio dei piani di coda sovradimenzionati: sbagli uno, sbagli l'altro!
Il diedro l'avevo evitato per facilità di costruzione, ma mi sono reso conto che senza, oltre i 50m di altezza (ho un Radian Pro con cui volo attualmente) ho difficoltà a mantenere livellato il modello, se non altro perché si fa fatica a vederlo, e quindi... Hai ancora ragione! Stesso dicasi per l'ala: meglio una posizione alta, così da sfruttare l'effetto pendolo.
Sto progettando un secondo modello che prevede un'ala trapezoidale. Ancora una volta, avevo scelto la formula nel progetto perché sarebbe stata più semplice da costruire, in apparenza. Ma poi, proseguendo nell'impegno di imparare quest'arte, mi sono imbattuto in XFLR5 ed ho notato che tra un'ala a pianta trapezoidale, come da tuoi consigli, e l'ala così come da mio progetto, c'è una differenza abissale in favore della prima... A proposito di ali, ho un problema legato all'esperienza: non sono riuscito a capire ancora quale sia un buon valore di efficienza per modelli di queste dimensioni. E=10? E=15? Bho!
Finalmente ho capito perché nessuno mette i servi vicino la coda: il peso! Diamine! Ed io pensavo di aver avuto una genialata...
Dimentico qualcosa? Ah, si! Ti ringrazio tanto per il lungo post che spiega, sinteticamente, tante piccole cose utili. Mi fa piacere sapere di non essere totalmente fuori strada!

Grazie di nuovo.
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