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Vecchio 30 luglio 14, 11:43   #192 (permalink)  Top
LONGFLYER
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Originalmente inviato da galaxy Visualizza messaggio
Scusate ma, Cos'è tecnicamente un "errore sistematico"? E' la prima volta che ne sento parlare, qualche spiegazione farebbe comodo.

Per quanto riguarda il DSSS, non farei terrorismo psicologico: l'avete detto alle migliaia di utenti Spektrum che secondo voi sono tutti fuorilegge?
E poi bisogna tenere presente che, nelle circolari pubblicate sul sito FIAM (link postato da Longflyer), nonché nel Codice delle Telecomunicazioni, si dice espressamente che l'utilizzo di apparati DSSS è consentito su fondi propri o dei quali si ha la disponibilità. E chi è che vola su fondi dei quali non ha la disponibilità? Francamente mi sembra più stringente la disciplina dell'ENAC rispetto a quella sugli apparati radio.

E ancora, lo sapete che lo standard WiFi 802.11b usa la trasmissione DSSS? Quando installate o accendete un router WiFi vi preoccupate di segnalarlo al Ministero?
Si potrebbe dire "ma sono a casa mia, quindi sulla mia proprietà, e il problema non si pone". Perfetto. Ma se avete uno smartphone (o Iphone, o come preferite) ed attivate il tethering WiFi fuori casa (magari in piazza o seduti al tavolino del bar, per collegarci il tablet)? Siete fuorilegge esattamente come se aveste una Walkera Devo accesa. Anzi, peggio, perché nessun modellista degno di tale nome si sognerebbe mai di utilizzare la propria radio per pilotare un modello in mezzo ad una piazza o sugli avventori di un bar.
Semplificando: è sistematico qualcosa che si ripete con medesime modalità.
Per tutto il resto, direi che il trafiletto di seguito riportato ed estratto dal link postato in precedenza sia piuttosto chiaro nel merito. Trafiletto che invito a leggere perlomeno ai possessori di radio in DSSS.

Buone cose.



Definita dalla FIAM anche la questione
degli apparati DSSS - 2,4 Ghz


Come noto nel mese di dicembre 2009 il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni, a seguito di nostre precedenti istanze, ha stabilito che i radiocomandi con modulazione FHSS con potenza fino a 100 mW possono essere impiegati in regime di “libero uso”.
Rimaneva pertanto aperta la questione per gli apparati con modulazione DSSS, con potenze fino a 100 mW, in quanto il Codice delle Comunicazioni all'art 99 punto 5 prevede che: “Sono in ogni caso libere le attività di cui all'articolo 105, nonché la installazione, per proprio uso esclusivo, di reti di comunicazione elettronica per collegamenti nel proprio fondo o in più fondi dello stesso proprietario, possessore o detentore “.
In data 12/1/2010 abbiamo pertanto sottoposto al Ministero una ulteriore richiesta affinché i soci dei Gruppi aeromodellistici (FIAM e non) potessero essere equiparati ai “proprietari, possessori o detentori ….“ e quindi “titolari dell'uso di frequenze in “libero uso” nell'ambito del fondo utilizzato dall'associazione per la pratica dell'attività”.
La task-force della FIAM, ossia la neo costituita Commissione Apparati e Radiofrequenze composta da Giulio Pazienza e Carlo Salvaterra con l'insostituibile supporto di Gian Luigi Giannoni e l'intervento dello stesso Presidente Peracchi, dopo incontri e numerosi frequenti contatti interlocutori con i dirigenti del Ministero ha raggiunto l'obbiettivo prefissato.
In data 2/7/2010 con nota Prot. DGSCER N. 43541 della Div. II (che tra l'altro prende atto della nota della Divisione IV del 25/05/2010 prot. n. 0033505) il Ministero stabilisce che “ la titolarità dell'uso di frequenze in regime di “libero uso” - omissis – sia estensibile anche ai soci delle Associazioni aeromodellistiche nell'ambito del fondo utilizzato per la pratica della loro attività” (sia FIAM che non FIAM).
La questione non è stata semplice perché, come potrete constatare dalle note che troverete di seguito, tale interpretazione normativa ha coinvolto ai massimi livelli diverse funzioni del Ministero. Inoltre, prima di poter divulgare detta nota del 2/7/2010, sono stati necessari ulteriori contatti per avere maggiori chiarimenti circa le formalità necessarie per l'utilizzo delle DSSS fuori dai campi di volo nonché per i partecipanti, non soci, ospiti dei Gruppi che organizzano gare o manifestazioni.
Consigliamo di tenere le copie di tali note, unitamente a quella di dicembre 2009, esposte o comunque disponibili presso il campo di volo.
Desideriamo evidenziare che anche quest'ultimo traguardo è stato raggiunto nell'interesse di tutti gli aeromodellisti, siano essi associati ai Gruppi FIAM o a qualsiasi altro gruppo o associazione e ha permesso di non lasciare fuori dalla possibilità di utilizzo nessun tipo di apparato anche se, in alcuni casi , con le formalità illustrate di seguito.
In occasione di gare o di manifestazioni in genere e in tutti i casi di presenza di aeromodellisti con apparati DSSS non soci del gruppo aeromodellistico ospitante, il presidente di quest'ultimo può richiedere una “autorizzazione temporanea” per un periodo non superiore ai 360 giorni (es. a partire dalla prima manifestazione in calendario).
Al momento, come comunicatoci verbalmente dallo stesso Ministero, la “temporanea” dovrebbe avere un costo di circa 150 euro (ripetiamo dovrebbe, comunque in sede di richiesta viene indicato dal Ministero l'importo esatto).
L'istanza va inviata a mezzo fax al numero riportato sul modulo di richiesta che troverete di seguito.
Una seconda possibilità ci è stata prospettata verbalmente dal Ministero, ossia rivolgere all'Ispettorato Territoriale del Ministero della propria regione una “Dichiarazione per l'impianto e l'esercizio di dispositivi o di apparecchiature terminali di comunicazioni elettroniche” (con l”Allegato 19”) con validità fino a dieci anni che dovrebbe avere un costo di 150 euro il primo anno e cinquanta i successivi (massimo cinque tipi di apparati DSSS ai fini dell'importo da pagare).
I Presidenti dei Gruppi interessati a quest'ultima ipotesi possono contattare la Commissione Apparati e Radiofrequenze per avere tutte le informazioni necessarie.
Per quanto riguarda i singoli modellisti che vogliano utilizzare gli apparati DSSS con potenza fino a 100 mW fuori dal proprio fondo o da quello del gruppo a cui sono associati possono redigere la citata “Dichiarazione per l'impianto e l'esercizio di dispositivi o di apparecchiature terminali di comunicazioni elettroniche” indirizzandola all'Ispettorato Territoriale della propria regione utilizzando il modello “Allegato 19” sempre specificando che si tratta di apparati DSSS (consigliamo massimo cinque tipi di apparati ai fini di eventuali canoni).
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"If flying were the language of man,
soaring would be its poetry."

Ultima modifica di LONGFLYER : 30 luglio 14 alle ore 11:50
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