Discussione: come imparare il 3d?
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Vecchio 25 gennaio 07, 16:06   #8 (permalink)  Top
toio!!
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Sposo in pieno l'iter proposto, tuttavia il neofita del 3d potrebbe sentirsi un po' intimorito...
Quando volo nel mio club, alcuni piloti, giovani e meno giovani ma già con una certa esperienza, osservano con interesse le acrobazie non tradizionali e mi chiedono: "come si fa a .....?"
Contento del fatto che qualche modellista si interessi ad una disciplina che amo da tanto tempo, inizio così la mia "lezione":

1- alcune manovre 3d, pur spettacolari, sono molto facili e non richiedono nessuna abilità particolare. Si tratta di quelle figure acrobatiche per le quali vale un'impostazione prefissata degli stick sulla trasmittente: spiego quindi in due minuti come impostare i comandi nel caso di una vite piatta rovescia (riesce sempre con un modello opoortunamente centrato e spesso senza il movimento graduale degli alettoni) e di una "blender" rovescia.
Invito quindo il mio allievo a provare la manovra con il mio modello (portandolo in quota di sicurezza e standogli alle spalle).
Al terzo tentativo la manovra di solito riesce (anche se non perfettamente) e l'allievo, già entusiasta di questo primo risultato, mi chiede ancora "come si fa a....?"

2- gli rispondo allora che le manovre si fanno ora complicate richiedendo le stesse un'attenzione continua a tutti i canali principali. Gli dico allora di guardare i movimenti degli stick quando eseguo un t.r. o un volo a coltello in tutte le direzioni ("passeggiata a coltello") e mi accorgo che, ovviamente, mi osserva perplesso non riuscendo a capire come "impostare" la manovra.
Gli spiego molto semplicemente, ad esempio, come "passeggiare" a coltello con il modello e capisce che queste manovre gli costeranno un lungo allenamento, costanza, determinazione.
Ho ottenuto però due risultati:

- l'allievo ha "eseguito" subito alcune manovre d'effetto e perciò è sufficientemente gasato

- mi chiede quali modelli, quali motori, ecc, sono i più adatti per quelle manovre che lo entusiasmano senza procedere di testa sua

Gli suggerisco le dotazioni iniziali più adatte e termino la mia "lezione" con la promessa di assisterlo quando si presenterà sul campo con un modello che gli ho consigliato.
Ho avuto la fortuna di assistere così un giovanissimo pilota del mio club che tra breve impartirà lezioni al suo maestro...


Vittorio
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