Discussione: tuttala
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Vecchio 17 gennaio 14, 16:22   #4 (permalink)  Top
LONGFLYER
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Originalmente inviato da roscolo Visualizza messaggio
Non ce nessuno che lo sa
Comprendo che l'aeromodellismo possa esser considerato solo un gioco ma visto che è più di un gioco, e per molti anche un inizio, curarne l'approccio potrebbe risultare un investimento che, male che vada, farà divertire di più.

Aggiungo pertanto info. ABC:

Cosa è l'aria?
Che sia ferma o in movimento va considerato un fluido e come tale gode di sue proprietà: non è assenza, vuoto o simili giacchè non si vede. Se l'aria davvero non avesse corpo non la si sentirebbe sul viso quando si corre.

Perchè un aeromodello vola?
Perchè il fenomeno che si realizza con il contributo dell'aria ne sostiene il peso e pertanto, è definito portanza.

Come si pilota un aeromodello?
Per pilotare un aeromodello si muovo delle parti mobili per creare delle differenze di portanza di strategiche parti dell'aeromodello, cosicchè farlo ruotare su uno o più assi.

Quanti sono gli assi e le parti strategiche di un aeromodello?
Gli assi sono tre, i soliti tre che in geometria sono XYZ qui sono: rollio, imbardata e beccheggio. Sul primo agiscono principalmente gli alettoni (se presenti, altrimenti in modo meno efficace ma sempre possibile, si può agire sul direzionale), sul secondo agisce l'elevatore e sul terzo agisce il direzionale. Le parti strategiche di un aeromodello sono in primis l'ala principale e quella secondaria posteriore (se presente), poi il direzionale (se presente) e poi ancora il motore (se presente).

Come si varia la portanza?
La portanza dipende dal profilo dell'ala ma anche da altri fattori tipicamente progettuali. Al pilota è concesso variare alcuni fattori con il movimento delle parti mobili poste sulle parti strategiche dell'aeromodello. Abbassando la parte mobile si aumenta la portanza di quella parte strategica ed al contrario la si abbassa (es. gli alettoni: per virare a dx, la parte mobile della semiala interna alla virata dovrà abbassarsi mentre l'opposta dovrà simultaneamente alzarsi).

Cosa è un comando aerodinamico?
Tutti comandi impartiti su un aeromodello sono di tipo aerodinamico, cioè vanno attivati fino al raggiungimento desiderato e poi centralizzati. Al contrario di un automobile dove resteremo in curva fintantochè non raddrizziamo il volante, su un aeromodello si raggiunge il grado di inclinazione voluto in virata e rimarrà tale solo se porteremo al centro lo stick, l'aeromodello tornerà in volo livellato quanto sposteremo lo stick all'opposto per poi riportarlo al centro quando l'aeromodello è in volo livellato. Una velocità maggiore di comando dello stick contribuirà a virate più repentine.

Dalla teoria alla pratica cosa cambia?
Cambia che in volo esistono gli effetti secondari quando si opera sugli assi di rollio ed imbardata muovendo le rispettive parti mobili, questo darà luogo a doverose compensazioni che andranno calibrate in relazione alla velocità ed agli obiettivi postici (atterraggio, decollo, figure acrobatiche ecc.).

Quali sono i momenti più critici del volo di un aeromodello?
A parità di sicurezza e perciò lontano da persone, i momenti più critici sono tutti quelli che vedono la terra vicino all'aeromodello: decollo, atterraggio, voli radenti etc. tra questi però, l'atterraggio di precisione è di gran lunga il più difficoltoso.

Premesso ciò, un valido istruttore al campo insegnerà più di qualsiasi simulatore e/o libro e/o suggerimenti scritti, invece validissimi in un secondo periodo: quello dell'affinamento che, se vuoi, non finisce mai.

Buon divertimento.
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"If flying were the language of man,
soaring would be its poetry."

Ultima modifica di LONGFLYER : 17 gennaio 14 alle ore 16:25
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