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Vecchio 22 dicembre 06, 02:59   #5 (permalink)  Top
Cesare de Robertis
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Originalmente inviato da Peppe46
Raggasuoli!
A me quando tutti si scagliano contro qualcuno per qualsiasi cosa, quel "qualcuno" mi diventa simpatico, perciò alla luce di tutti questi attacchi, come se la Fiam e AP fossero i responsabili di tutti i mali, (artrosi, raffreddori e influenze comprese) devo dire che il Peracchi mi stà diventando SIMPATICO!
Ma dico io: stiamo parlando di una norma vecchia come il cucco!!
E' da quando frequentavo i campi di volo le prime volte (era giurassica) che so di questa regola dei 400 piedi e 120 mt che dir si voglia!
Cha catzzzzzzo c'entra la FIAM!!!!!!!!
Non è riuscito a farci niente l'A&C in 50 anni e pretendete che la FIAM risolva tutto in 2 giorni?
Non è certo il manuale FIAM che lo decreta e non è certo l'Adolfuccio nostro che si sveglia una mattina e decide che non si vola sopra i piedi (400). Quindi, vediamo di essere perlomeno realistici e non ragionare "con l'utero" ma col cervello.
Cesare chiede come all'estero, dove esistono LE STESSE REGOLE, si continui a fare attività, senza problemi.
BUON SENSO!
Al campo di Fano, si vola con gli aeromodelli e contemporaneamente, scendono i para a poche centinaia di mt. e nonostante tutto, mai nessun problema per il semplice fatto che cerchiamo di usare quel poco di materia grigia di cui mammà ci ha dotati, cercando di volare ognuno nella propria area assegnata. Infatti, nessuno si lamenta e la convivenza è pacifica ed amichevole, tant'è che qualche paracadutista, ha chiesto info per iniziare coi modelli.
Stessa cosa per gli amici del gruppo La Fenice di Rimini che volano vicini adi un'area di tiro al volo e sanno di non dover andare troppo da quella parte se non vogliono ritrovarsi qualche "buchetto" sul modello .
Inoltre, stare sotto i 120 mt. non è certo cosa impossibile. Eventuali "sconfinamenti", sono solamente momentanei e comunque, col buon senso di cui sopra, non è difficile "darsi una regolata" nel caso di arrivo di un gruppo di para o di docollo-atterraggio di qualche aereo da turismo.

cin cin

Pè.

E bravo Peppe!

A parte le tue nuove "simpatie" (ma non ti piaceva la gnocca?) che ovviamente non condivido (sono rimasto all'antica...), hai dato la risposta più corretta. Esattamente BUON SENSO. E si potrebbe aggiungere: buona educazione e rispetto per gli altri. Ma soprattutto, BASSO PROFILO.
Negli altri paesi, infatti, tengono i toni moderati, non alzano la voce, non scatenano polveroni. Accertato che le norme sono quelle e che sono assolutamente impraticabili, senza fare troppo casino ognuno si fa i fatti propri cercando di convivere al meglio, magari evitando di volare in prossimità di aeroporti e via così.

Ora, prima di andare a nanna, vi lascio tutti con un altra domandina per domani: premesso ed accertato che non sono stato io, ne Peppe, né Pinco, né Pallino ad alzare questo polverone che ormai staziona sulle nostre teste da qualche annetto, chi è stato? Perché continua? Ne ricava forse qualche vantaggio? Se sì, cosa? Se no, è forse deficiente?

Dai così, che un po' alla volta ci arriviamo...
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