Cesare de Robertis

Bene, caro Mirco! Allora, preso atto che le regole sono queste (e tu sai bene che sono più o meno le stesse in tutta Europa) e che valgono per tutti, che siano iscritti o meno alla Fiam, cosa facciamo? Perchè qui sta il punto, ma a quanto pare nessuno lo vuole affrontare. Eppure è semplice, guarda: premesso che nessuno modello RC (né tantomeno a volo libero) riuscirà mai a stare in 100 metri di quota (figuriamoci in 45!), ci mettiamo tutti quanti a fare del volo vincolato o, al massimo, del volo RC in palestra. Io, e quelli che come me fanno aerotraino e se ne vanno abitualmente a 400-500 metri di quota se non oltre, ci mettiamo a fare la collezione dei francobolli, questo e tutti gli altri siti che si occupano di volo RC chiudono e io chiudo pure la rivista dato che il VVC non è che m'interessi più di tanto.
Ti prego di non rispondermi come fanno molti: "Eh! Ma che ragionamenti sono questi... ecc. ecc." Il mio è un ragionamento lineare: preso atto di una situazione, se ne traggono le ovvie conseguenze, Stop.
Non va bene? OK, allora trovatemi un'alternativa! Negli altri paesi (dove ci sono le stesse normative), non mi pare che si stiano dannando l'anima a discutere del sesso degli angeli come si sta facendo qui. Semplicemente, preso atto che le norme sono quelle e sono impraticabili, continuano a fare come sempre hanno fatto, cercando di far funzionare il buon senso e di non far mattate.
Qui, invece, ho l'impressione che con tutte queste chiacchiere snervanti, ci sia un preciso disegno sotto: quello di uccidere l'aeromodellismo sportivo in prima istanza e poi di avere il "controllo totale del mondo". Un disegno folle ovviamente, più che altro una pagliacciata, ma una pagliacciata che ci sta già costando troppo.