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Vecchio 25 settembre 13, 23:49   #26 (permalink)  Top
alessandroROMA
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rinvio tipo asseA

Citazione:
Originalmente inviato da dooling Visualizza messaggio
Sinceramente non mi è chiara la faccenda, forse sono rincoglionito, però sarebbe bene utilizzare tre verricelli.
Uno per il trinchetto l'altro per la maestra ed il terzo per il fiocco.
Se ti serve tanta scotta, puoi modificare il verricello per allungarne la corsa, creando i fine corsa all'esterno o modificando la resistenza del potenziometro.
Nel primo caso, avevo postato immagini dei miei verricelli elettromeccanici, ma non trovo la discussione ed imageshack mi crea problemi.
Nel secondo caso c'é una discussione al riguardo.
Per quanto riguarda il passaggio della scotta, esci vicino al piede dell'albero, risali fino al boma dove fissi una carrucolina, prosegui parallelo al boma, altra carrucolina, scendi in coperta dove c'é una terza carrucolina e risali verso quella fissata al boma.
Avrai così un paranco semplice.
Per mantenere in tensione la scotta sottocoperta, utilizza un elastico fissato in modo tale che la tenga in tensione sul rocchetto di avvolgimento.
Ho utilizzato/cannibalizzato un elastico da portapacchi che mi ha fornito molti pezzi di ricambio.
Ciao Dooling, grazie per la risposta.

No, non ti sei rincoglionito, sono io che non riesco a essere molto chiaro.
Non ho messo altre immagini esplicative perché ho notato che c’è un limite agli allegati e non vorrei superarlo subito, ma forse ho interpretato male.

La soluzione con tre verricelli, l’ho accantonata almeno per il momento perché, stando a quanto appreso in questo forum, un verricello del tipo che intendo usare riesce a gestire una superficie velica abbastanza piccola come quella in progetto.
Usare tre verricelli mi comporta problemi di peso (anche se due verricelli in più pesano poco, sto cercando di ridurlo il più possibile) ma soprattutto di gestione con il radiocomando, infatti avendo due canali occupati per motore e timone me ne avanzano solo due per i verricelli di cui uno solo con lo stick in posizione permanente (intendo dire che non ritorna al centro). Gli altri canali sono on-off quindi inutili per queste operazioni.
Infine immagino che sarebbe più difficile far pilotare una nave con tanti comandi diversi a mio figlio.

Se non ti scoccia analizzare la situazione ad un solo verricello nonostante tu l’abbia scartata, cercherò di far capire il più possibile lo schema che ho fatto, anche a beneficio degli altri utenti che intendono aiutarmi ma non hanno ben chiaro il disegno.

Innanzitutto ho messo il rinvio per il paranco semplice il più possibile a prua seguendo l’indicazione di un utente del forum che mi fornito preziosi consigli fra cui quello di distanziarlo il più possibile, almeno 50 cm.
Sull’immagine laterale e in prospettiva il rinvio a poppa è rappresentato da un cerchietto che potrebbe essere in fase realizzativa una piccola carrucola.

Per dissipare un po’ di confusione devo specificare che:
le linee che partono sotto quei cilindretti (sarebbero i punti di uscita dal ponte) non sono così tante ma è solo una, ne ho disegnate quattro per ogni boma solo a titolo di esempio.
Se consideri la vista dall’alto per il boma del trinchetto vedrai tre linee rosse e una gialla; quella gialla rappresenta la scotta quando è accorciata al massimo (cioè il verricello ha avvolto tutta la cordicella), quella rossa più lunga rappresenta la scotta quando è rilasciata tutta (cioè il verricello ha svolto tutta la cordicella).
Per il boma della maestra è la stessa cosa sono le che linee sono color ciano.
Il ponte non è disegnato per non creare confusione ma lo si deve immaginare a filo con i cilindretti.

La lunghezza di accorciamento e svolgimento con queste collocazioni è di 91 mm, come ho scritto nel precedente post.

Ritornando all’interpretazione del disegno si deve comprendere che per muovere all’unisono fiocchi e rande le relative scotte, dopo essere passate sotto il ponte grazie a delle carrucole (rappresentate in disegno da cerchi), vengono indirizzate sullo stesso percorso della corda principale e dopo qualche cm (da valutare) vengono legate ad essa.
In questo modo quando la corda principale viene tirata dall’avvolgimento del verricello verso poppa ( a destra guardando il disegno vista laterale) le scotte attaccate alla corda principale vengono tirate verso prua (a sinistra guardando il disegno vista laterale).

La distanza del punto di legatura più a prora (quindi la legatura fra la scotta dei fiocchi e la corda principale) e la carrucola del rinvio di prua non vede essere inferiore ai 91 mm, altrimenti la legatura andrebbe a incepparsi nella carrucola.
Ecco perché il rinvio è così avanti. Anzi probabilmente devo modificare il percorso della scotta del fiocco.

Nel post mi consigli di uscire con la scotta ai piedi dell’albero e prosegui con la descrizione, però mi chiedo: in questo modo la leva non è un po’ troppo svantaggiosa e quindi gravante sul verricello?
Avevo pensato, però forse mi sbaglio, che il punto più vantaggioso fosse proprio in prossimità dell’estremità del boma. Se io dovessi tirare il boma di maestra il punto di leva lo metterei più a poppa possibile perché più favorevole.
Il fatto che l’ho messo molto più avanti (anche se non così avanti cioè ai piedi dell’albero) è perché avrei avuto problemi con i coperchi mobili e con il controllo del timone (per quanto riguarda quello della maestra).
In ogni caso avendomi consigliato fin dall’inizio tre verricelli è chiaro che seguendo la tua logica hai più forza a disposizione per ogni manovra e quindi meno necessità di avere leve il più favorevoli possibile.
Considera che far passare la scotta ai piedi dell’albero mi avrebbe favorito dal punto di vista estetico e costruttivo.


Spero di aver chiarito almeno in parte lo schema e di non aver peggiorato la situazione.

A proposito di carrucole, ho trovato le 4855 della Amati, avete altri suggerimenti dove posso trovarle già fatte?
alessandroROMA non è collegato   Rispondi citando