Citazione:
Originalmente inviato da miky731 ciao, grazie della risposta.
Lo scafo è Ac 120 tratto dal progetto Alinghi di RenatoChiesa, però nel costruirlo avevo aumentato leggermente le dimensioni di prua onde evitare eccessive ingavonate.
L....
La mia domanda era più riferita al al fatto che con l'armo A secondo me si piega troppo perdendo i vantaggi della vela maggiore.
Per ipotesi con vento di 8 nodi và più forte ed è più controllabile con un armo da 50dm che con quello da 75 e quindi volevo saper se la causa era l'eccessivo sbandamento e se con una nuova deriva avrei risolto. Domenica scorsa in acqua con un'amico siam arrivati due volte all'incrocio, lui era in anticipo e quindi volevo orzare per passargli dietro...bè non ci son riuscito la barca non sentiva il timone e quindi son stato costretto a poggiare per non prenderlo.
Di sicuro la miglior cosa è navigare con gente più esperta così da capir anche se la colpa è del modello, di una mal regolazione o di ME
Qui un video delle prime uscite con la barca in questione (si parla di qualche anno fa)...ha l'armo da IOM con cui mi trovo benissimo Vela RC Alassio Luna Rossa (vele - YouTube |
Ciao, ho visto il video.
Se la barca aveva un comportamento neutro con quella regolazione di vele e quell'armo, di sicuro con l'armo tipo IACC con randa a penna larga e centro velico più arretrato messo nella stessa posizione è completamente fuori centratura.
Già nel video hai la randa molto, anzi troppo, twistata cioè svergolata.
Poi hai l'inferitura del fiocco scarsa di tensione che fa troppa catenaria.
Potrebbe essere un problema di preflessione dell'albero (scarsa) se è di alluminio o di spingialbero assente o poco efficace.
In ogni caso mi pare tu abbia una regolazione di vele che renderebbe leggermente poggera una barca centrata correttamente, cioè con il giusto "avanzo".
In quello che scrivi ho evidenziato in neretto quello che suppongo sia un errore:
Citazione:
| Domenica scorsa in acqua con un'amico siam arrivati due volte all'incrocio, lui era in anticipo e quindi volevo orzare per passargli dietro.
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Se di bolina incroci qualcuno e vuoi passargli di poppa di solito poggi e non orzi.
Se non ci sei riuscito a poggiare è perchè la barca non è equilibrata e per tenere la traiettoria il timone è già al limite di stallare... come poggi un po' di più stalla e diventa solo un freno... e la barca non cambia traiettoria.
Se è così, alle andature portanti, dovendo viaggiare con il timone alla poggia per tenere la traiettoria sotto raffica, come la barca si inclina, il timone deflesso alla poggia spinge sotto la prua e si spiega anche la marcata tendenza ad ingavonare.
Tutto ciò e spiegabile se mi dici che hai usato il progetto originario del primo alinghi di Chiesa che, a disegno, a meno che ricordi male aveva il centro velico che cadeva dalle parti del centro di deriva: quindi, occhio e croce, l'albero era in posizione errata, cioè troppo arretrato, di almeno 3-5 cm.
Tutte le modifiche successive sono state fatte portando il centro velico avanti di circa quell'entità.
Quindi, peso del bulbo a parte, la barca ha probabilmente una centratura errata. Aumentando il peso del bulbo le cose migliorano perchè sbandando meno è automaticamente meno orziera, ma il problema non si annullerà a meno di spostare avanti l'albero o rifare le vele (randa più piccola e fiocco più grande) portando avanti di almeno 3 cm il centro velico.
Questo in breve in base alle impressioni tratte dal video, da quanto mi hai scritto e dalle mie ipotesi... certezze, comunque, poche
Per essere un po' più sicuro della mia risposta dovrei provarla dopo averla regolata in maniera standard e vedere come si comporta con quella regolazione.
Ciao