Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25 ottobre 12, 14:27   #167 (permalink)  Top
Vituperio
User
 
L'avatar di Vituperio
 
Data registr.: 19-06-2008
Residenza: Pisa
Messaggi: 835
Citazione:
Originalmente inviato da Albjal Visualizza messaggio
Ciao
La tua idea dei treni tutti sullo stesso lungo binario, e che vengono congedati uno dopo l’altro, a comando, è interessante, sicuramente insolita.
Io proporrei di controllare tutto da un semplice pulsante NO (Normally Open = Normalmente aperto) collegato come da disegno.
La corrente è normalmente interrotta nei tratti isolati e viene ripristinata quando si chiude il circuito (= si preme il pulsante).
Quando tutte le ruote prendi-corrente della loco sono dentro il tratto isolato, quest’ultima si arresta. Premendo il pulsante il treno riparte; Importante: Il pulsante va tenuto premuto per il tempo necessario a che almeno una delle ruote prendi-corrente sia fuori dalla tratta isolata (da 2 a 4 secondi, secondo la velocità con la quale la loco è entrata nella tratta sezionata).
Ipotizzando che tutti i settori (A, B, C, D…) siano occupati da un treno (calcolare che ogni settore sia di qualche cm più lungo del treno più lungo che circolerà) e che sopra la tratta sezionata ci sia la loco, premendo il pulsante (e rilasciandolo!) tutti i treni si muovono per arrestarsi nel settore successivo. Il treno in testa (quello nel settore A) proseguirà libero per la sua destinazione.
Il concetto è molto semplice, ma è necessario tenere presente che non tutti i settori potrebbero essere occupati nello stesso momento. Ad esempio, potrebbero esserlo i settori A e B, mentre il C e il D sono vuoti in attesa del primo convoglio che li occupi.
Ipotizziamo l’arrivo di un treno. Esso si arresterà inesorabilmente nel settore D (il primo da destra), ma noi desideriamo che esso occupi per primo il settore C, giusto?
In questo caso abbiamo necessità di un sistema che ci rilevi sul pannello di comando la presenza / assenza di un treno (dato che si parla di binario “nascosto”). Sul mio plastico ho risolto questo aspetto con ampolle reed, relè e led sul pannello.
Ma torniamo alla simulazione di movimento: Il convoglio in arrivo si è arrestato sul settore D. Premendo il pulsante esso si sposterà sul settore C, ma attenzione! Anche il convoglio presente nel settore A si muoverà e poi… chi lo ferma più se la ns. intenzione non era quello di farlo partire?
Questo problema potrebbe essere aggirabile assegnando ad ogni settore un pulsante (quindi nel ns. esempio avremo 4 pulsanti). Si guadagna in controllo, ma si perde in automatismo. Con un pulsante per ogni settore, si potrà muovere solo il treno interessato (ovviamente, sempre che la tratta successiva sia libera: Ce lo diranno i segnalatori sul pannello). Poi far avanzare quello in coda, e così via.
Se invece si riesce a tenere sempre occupati tutti i settori (tranne l’ultimo che può restare anche vuoto), allora la soluzione più semplice è quella del pulsante singolo che comanda tutte le tratte isolate.
Dimenticavo: Questo impianto funziona sia in analogico che in digitale, solo che in analogico è importante che la rotaia sezionata sia sempre la stessa.
Spero di essere stato chiaro.
Giulio
scusami potresti aiutarmi a capire perchè il treno in arrivo, con A e B occupati e C e D liberi dovrebbe fermarsi in D? il blocco automatico mi pare di aver capito che lasci scorrere i treni fino all'ultimo settore libero (seguito da un settore occupato) quindi il treno bypasserebbe D per fermarsi in C, perchè B è occupato.
Premo il pulsante, il treno in A parte, Quello in B si ferma in A e quello in C si ferma in B.
dico male?
parlo di blocco automatico come sopra esposto, ovvero con magneti sotto la loco che attivano contatti reed al passaggio e isolano il tratto successivo.

EDIT: ho capito, il tuo sistema non prevede automatismi, sono tratti isolati consecutivi che si attivano contemporaneamente alla pressione del pulsante, quindi il primo treno che arriva si ferma sempre in D, poi premi tre volte o tieni premuto e arriva in A.
__________________
Se c'è un posto al mondo dove da un nome si può leggere la storia, è questo, Pisa. Incompresa, anzi odiata, senza cercare comprensione, senza averne bisogno ne desiderio, poggiata su millenni di arcaica grandezza.... R. Borchardt

Ultima modifica di Vituperio : 25 ottobre 12 alle ore 14:37
Vituperio non è collegato   Rispondi citando