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Vecchio 06 ottobre 12, 14:12   #1 (permalink)  Top
ZioSogliolone
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carrello "piattina" per manutenzione in linea Pocher

Salve a tutti come andiamo?..
ogni tanto mi rifaccio "vivo" per proporVi le mie vicissitudini modellistiche e condividerLe con Voi..mi sembra giusto..
Bene..qualche settimana fa mi sono trovato davanti ad una manutanzione del mio impianto quali polvere recupero aggiuntivi ecc, e di conseguenza la rimozione di quei vari modelli che sui nostri plastici fanno da arredamento come draisine,carrelli,piccoli pianali, automotori e altri rotabili simili decisamente sempre fermi nei binari tronco quasi ad implorarci anche un piccolo movimento in linea e dai qui la cernita di cosa lasciare ancora e di cosa rimuevere per cambiarne un po la "vista" al sottoscritto e a chi ogni tanto viene a trovarmi..nel pieno di questo lavoro ho avuto per le mani un piccola "piattina",ovvero uno di quel carrellini che vengono trainati da draisine e piccoli automotori che comprendono il trasporto di materiale o attrezzi per la manutenzione delle sedi ferroviarie o anche il trasporto di uomini addetti a tali operazioni o,in questo caso,di un rotolo giracavo CEAT-TORINO,oggi,dimenticato di fotografare ma già finito..purtroppo mi sono trovato davanti un modello ormai alla..pensione!..
il modello essendo realizzato ormai 40anni fa da uno degli orgogli fermodellistici italiani cioè la Ditta Arnaldo Pocher presentava danni dovuti dal tempo come la netta apertura della zama ormai tra le dita ridotta in polvere..brutta cosa..il primo pensiero è stato:"caro carrellino,ti prendo i pezzi e finisci nella spazzatura.."..ehh,no!..questo mai!..quindi,finito il mio lavoro di pulizia,mi sono messo sul banco da lavoro del mio laboratorio e ho cominciato a vedere cosa si poteva salvare e cosa no..in primo sguardo il modello si presenteva aperto a sfoglie..ma sano sia nelle parti superiori che inferiori..la piattina si era bombata e sfogliandosi si sgretolava solo a guardarla,allora ho delicatamente rimosso tutta la zama lasciando solo le due parti sane pulendole con una spazzolina rotante montata su trapanino da modellismo dopo di che ho eseguito con delle vecchie tessere per la ricarica dei telefonini,i vari strati che prima erano di zama,ma si doveva comunque realizzare tutto quello che ormai non c'era più come le barriere sulle testate,respingenti,ganci,ecc..con un ricerca non troppo approfondita ho trovato con facilità alcune datate ringhiere in HO della Vollmer che ho tagliato a misura ed incollato con della colla cianoacrilica,poi,ho realizzato i cavalletti per reggere il rotolo giracavi con delle astine di plastica stirata poi ho inserito 2 asole di metallo mentre i respingenti sono delle teste di chiodi da legno e i ganci sono in ottone trovati ad una borsa-scambio..le assali originali sono a razze che prima erano mantenute da del filo di rame ora proverò al momento del rimontaggio con dei punti in acciaio per graffettatrice.
Nelle tre foto poteTe notare il procedimento di restauro che dopo la giunzione fatta con la colla epossidica,ho usato una buona parte di stucco Molak per modellismo statico e acetone tutto dato con un pennellino e i vari pezzi che arredano il modello comprese predelle lateriali,modanatura nei lati e mancorrenti..in una delle foto si può notare la scritta:"ar.po.torino".Più avanti inserirò le foto del modello completato.
Grazie a tutti!
zio211
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