Visualizza messaggio singolo
Vecchio 03 settembre 12, 00:12   #448 (permalink)  Top
claudio v
Moderatore
 
L'avatar di claudio v
 
Data registr.: 18-05-2006
Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
Citazione:
Originalmente inviato da traunfly Visualizza messaggio
Ciao Claudio,
desidero avere un paio di delucidazioni in merito alla Easy Sail:
1) Triangolone: la base di detto triangolo( quella verso la coperta) è rettangolare o trapezoidale per meglio interfacciarsi con lo scafo ?
2) Deriva; nel caso di deriva non rimovibile nello scafo entra solo il tubo di carbonio o anche parte della lama (non sono sicuro che si chiami così)?

Ti ringrazio
Maurizio
Ciao Maurizio,
ho spostato qui il tuo post perché la discussione della Easysail è questa e vorrei tenere tutto assieme l’argomento.

Prima di tutto il triangolone: è composto da tutti lati rettangolari come da disegno e foto allegate ai vari post in modo da essere facile da costruire come vedi
in questa sequenza di costruzione







a questo punto devi infilare nel triangolone il longherone della deriva e il tubo dell'albero facendo tutti gli allineamenti con cura come descritto nel post dedicato, vedi:
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1353827 e relativo allegato
http://www.baronerosso.it/forum/atta...ssemblaggi.zip



Come vedi, sotto al triangolone è incollato un altro sfrido di compensato largo circa 4 cm e spessorato davanti in modo da poggiare parallelo al fondo dello scafo: se vedi il disegno, il triangolane è parallelo alla coperta che gli si incolla sopra e quindi non può essere parallelo al fondo dello scafo senza adeguato spessoramento anteriore (3-4 mm). Dato che la mia era fatta in depron da 3, quello permetteva un più agevole maneggio della barca tenendola in mano appoggiata sul fondo dello scafo. Probabilmente facendola in depron da 6 mm può non servire, ma per il peso aggiunto minimo, non guasta metterlo.


Per la deriva: la deriva della Easysail non è smontabile per semplicità costruttiva ed è in depron, attaccata fuori dello scafo; l’unica cosa che entra nello scafo è il tubo di carbonio che fa da longherone e il il suo rinforzo antitorsione, cioè il secondo spezzone di tubo incollato davanti al tubo principale e legato ad esso come vedi descritto nella citazione qui sopra e nelle foto allegate ai vari post.
Essendo la deriva in depron non ha alcun senso farla entrare nello scafo, basta incollarla al longherone e allo scafo stesso e poi rivestirla di acetato per conferirle maggiore robustezza in modo da poter maneggiare la barca tenendola per la deriva




In questo ci sono descritti alcuni dettagli utili
Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
…..

Ultimi aggiornamenti prima del completamento.

Come avevo anticipato nel we ho fatto ben poco. Ho comunque verificato la rigidezza a torsione del tubo di Carbonio da 6 mm con attaccato il bulbetto da 850 grammi e … non mi è piaciuto molto: un po’ muove. Il tubo é laminato/avvolto con un angolo delle fibre molto piccolo rispetto alla lunghezza, per cui tiene molto bene a flessione e molto male a torsione. Potrebbe anche funzionare, ma se torcesse meno sarebbe meglio.
Così ho fatto qualche piccola modifica. Prima di tutto per evitare che una possibile torsione potesse scollarlo dal triangolone nello scafo, gliene ho messo uno sfrido di una decina di cm piantato davanti sull’asse della barca e legato con un filo da pesca e qualche goccia di ciano. Così facendo ho ridotto moltissimo anche la flessibilità nel senso prua-poppa e raddoppiato la rigidezza a flessione laterale all’attacco della deriva, il punto più sollecitato.

Poi, per rendere la deriva e il timone più solidi, ho cercato un foglio di prodotto plastico low cost e di facile reperibilità da usare come rivestimento incollato sul longherone +parte in espanso e ho trovato in cartoleria dei fogli formato A4 di acetato.
È sottile, è morbido, si incolla bene con l’UHU Poor e non patisce l’acqua… però è un po’ caro: costa circa 0,30 Euro a foglio
Con un foglio A4 si riveste deriva e timone e se ne avanza un po’.
In alternativa tra i materiali di recupero potrebbero andare bene le vecchie slide per i proiettori delle lavagne luminose, la vinilite da lucidi spessa, il lexan da 2-3 decimi etc.

in allegato uno zip dei particolari sopra citati.
Ciao
In questo allegato al post sopraccitato vedi bene come è fatta la deriva e il suo longherone

http://www.baronerosso.it/forum/atta...ra-coperta.zip

qui qualche altro dettaglio del triangolone con il tubo di rinforzo aggiunto incollato e legato




della deriva




Nel mio bulbo ho fatto un foro per il passaggio del tubo principale e per il tubetto spina che era un altro sfrido di tubo lungo 4 o 5 cm incollato e legato davanti al longherone che si piantava nel bulbo sempre per ridurre le sollecitazioni a torsione dell'incollaggio tra piombo e tubo in carbonio.

Spero ora sia abbastanza chiaro il principio costruttivo dell'assieme.
ciao

Ultima modifica di claudio v : 03 settembre 12 alle ore 00:22
claudio v non è collegato   Rispondi citando