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Vecchio 03 luglio 12, 12:14   #14 (permalink)  Top
romoloman
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Io credo senza alcuna polemica che non esista un approccio corretto in assoluto. Molto spesso un mix di interrupt e idle loops è quantomeno inevitabile...
Se voglio che una routine non abbia jitter una delle poche speranze che ho è proprio quella di usare un interrupt legato ad un timer (esempio il settaggio del pwm hardware per la generazione di un treno di impulsi ppm.) così come se ad esempio se devo leggere la seriale velocemente su un AVR per garantire che il buffer di ricezione non si riempia mai (3 miseri byte).
Per altre cose un approccio a idle loop può invece essere ottimale quando ad esempio devo fare calcoli e gestire ingressi/uscite su loop dove la prevedibilità del tempo di esecuzione complessivo non sia rilevante.
Anche l'utilizzo di S.O. realtime a volte aiuta, a volte è ridondante a volte non praticabile.
Ritornando in topic: un approccio alla programmazione che usi pesantemente le risorse del processore diminuisce la portabilità ma di contro spesso aumenta le performance.
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Vivere in qeusto mondo e molto belo belo e vale la pena starci ma a volte in questa UNICA vita che ci apartiene posono succedere cose brute brute alora mi chiedo perche siete incazziati domani pole esere anche lultimo
Grazie "TRANQUILLO"
FAI 15766
romoloman non è collegato   Rispondi citando