Citazione:
Originalmente inviato da merengue l'unica elettronica "in serie" che hanno queste centraline sono due grossi regolatori, che stanno sotto quei due dissipatori blu, uno per ogni batteria.
Non so poi se tali regolatori incorporano anche un "current limit", questo va oltre le mie conoscenze di componentistica  .
A valle di questi non ci dovrebbe essere più niente che faccia da limite o fusibile, solo grosse piste e connettori (Il che non è affatto sbagliato, un componente in serie a monte del circuito potrebbe fare anch'esso da fusibile, interrompendo l'alimentazione, quindi non consigliabile).
In pratica, hanno messo componenti potenzialmente pericolosi sulla parte DOPPIA del circuito (le due batt in parallelo) in modo che se se ne brucia uno, il circuito viene comunque alimentato, e poi a valle dove il circuito diventa singolo, non c'è più nulla che si possa bruciare facilmente, solo piastre sovradimensionate. Mi sembra corretto, visto che così è difficile che la rottura di un componente nella centralina provochi la mancata alimentazione. Per fare la centralina perfetta, manca solo la parte finale di cui abbiamo parlato, un ipotetica scatola fusibili dove l'alimentazione viene staccata singolarmente per ogni servo, nel caso ci fosse bisogno. |
200 solo per due limitatori di corrente e qualche pista sovradimensionata? Se è vero, allora comincio a costruirli io e li vendo a 50 e ci guadagno ancora alla grande!!!!!!!!!!!!
Cmq, premetto che questi oggetti non li ho mai usati (non mi sono mai serviti) ma da un punto di vista strettamente elettronico concordo con l'impostazione di avere un limitatore di corrente (magari regolabile) per ogni canale alimentato. Se la corrente assorbita da un canale non rientra nella norma entro tot secondi, allora il canale deve essere messo a riposo per evitare che il servo surrriscaldi e fonda, magari implementando un check temporizzato (tipo ogni 30 secondi) per vedere se il problema è rientrato e si può rispristinare il servizio.
Carlo