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Vecchio 15 giugno 12, 00:50   #85 (permalink)  Top
faustog_2
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mi dispiace

ciao davide.. non io volevo sfotterti, hai scambiato un espressione scherzosa, leggera, in una pesante accusa. Se a me mi dicessero che sono figlio di Bil Gates, mi farei una risata.. Mi dispiace che tu sia così suscettibile. Chiudo anch'io questo ping pong

E comunque non siamo fuori discussione, perchè L'IDE di Arduino è realizzato in Java.

Per il protocollo PPM tra PC e Micro, ho realizzato un sistema che prevede l'invio dei dati per ordine di poszione, per sicurezza dall'applicazione tra un dato e l'altro passano 20 mS... il firmware posizionerà in un buffer i dati secondo l'ordine d'arrivo, piuttosto che [posizione, valore] questo ha senso soprattuto se i canali sono pochi , 4 per esempio.





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Originalmente inviato da Davide B. Visualizza messaggio
faustog_2, visto che tu sai tutto spiegami come mai l'Atmel Studio 6, che sarebbe l'IDE rilasciato da Atmel per gli AVR e per gli ARM, insomma, quello ufficiale (che comunque ha come base compilatore il GCC) è stato sicuramente scritto in .NET, anzi, gira nella Visual Studio 2010 shell... Quelli di atmel vanno a letto con bill gates stesso?
Ho ricevuto uno sfottò gratuito sul fatto che fossi il figlio di Bill Gates mentre volevo solo portare quella che è la mia esperienza, continui ad asfaltare i cabasisi con Java... manco fossi pagato dalla Oracle o dalla Apple.
Se IO ho provato Java e l'ho trovato IMPRODUTTIVO in confronto ad altri linguaggi di programmazione tipo il VBNET (ammesso che si possa ancora chiamare tale quello che uso io), credo che con qualche migliaio di software installati in 5 lingue ed in 7 paesi posso anche avere le mie ragioni, visto che all'anno spendo quasi 7000 euro in licenze, anche per avere un supporto pagato che risponda IN ORE e non scrivendo su forum dove il primo che si crede di sapere tutto mi spara la sua str... inutile.
Ieri sera ho installato su un PC di un mio cliente una demo di un programma che sto scrivendo... 55 mega... compresi aggiornamenti automatici, teleassistenza, sistema di diagnosi remota, logging, insomma un ecosistema enterprise di quelli seri.
Quanto ci avrei messo a farlo in JAVA? Ammesso che certi sistemi esistano in JAVA (di questo non sono sicuro)
Se romoloman ha lottato 10 anni con il java per poi abbandonarlo certamente avrà avuto le sue buone ragioni. Non ho motivo di dubitare che non sia un cantinaro, ma un professionista (ed anche di quelli bravi).
Se uno mi dice che lavoro in java, certamente non lo sfotto, se si trova bene sono contento per lui.
Peraltro mi sembra che questa discussione stia andando fuori tema per cui non replicherò ulteriormente. Non intendo perdere tempo.
Ritornando in tema.

Io dell'ACK di ritorno me ne fregherei bellamente prevedendo un'istruzione di "polling" che, chiamata periodicamente, mi dica se l'arduino è vivo o meno, eventualmente inserendo un byte di crc, che risponda picche quando il crc fallisce.
Credo che per strutturare decentemente la comunicazione sia necessario avere un elenco delle informazioni da trasmettere, ad esempio l'indicatore di canale ed informazione di posizione(?)
E poi è necessario avere idea di quante volte devono essere rinfrescate ogni secondo queste informazioni, nonchè del jitter massimo accettabile... ad esempio in windows puoi schedulare delle operazioni fino al millisecondo, anche se con tecniche piuttosto particolari (se hai bisogno chiedi pure), come pure bisogna prevedere di lavorare su più thread per non tenere le varie interfacce utente occupate (idem come sopra se hai bisogno di aiuto)
Avute queste informazioni un primo abbozzo di protocollo credo verrà da se.
faustog_2 non è collegato   Rispondi citando