[veleno30]

Ciao a tutti, scrivo questo breve thread, visto che talvolta sul forum si accendono discussioni molto "animate" per acquisti che non sono andati a buon fine, che purtroppo possono esporre gli utenti stessi ed il sito di conseguenza a problemi legali.
Valutiamo prima di tutto cosa si può scrivere se si incappa in questi casi, visto che viene puntualmente chimata in causa la libertà di espressione e la censura:
" ho acquistato nel negozio X e non ne sono rimasto soddisfatto. (PUNTO) ".
Questo è quanto la libertà di espressione vi permette di scrivere, qualsiasi affermazione o illazione al fatto che il negozio X vi abbia truffati, raggirati, imbrogliati, ecc. è una diffamazione, reato penale querelabile (art 595 C.P.), che in termini pratici, può costare una grana all'utente che lo commette e relativo risarcimento ed una noia per il sito.
Questo per due motivi: primo per poter affermare di essere stati vittima di una truffa da parte di qualcuno, occorre che il fatto sia stato prima di tutto denunciato ed il truffatore sia stato giudicato colpevole in 3 gradi di giudizio.
Secondo anche se questo fosse accaduto, un' esternazione di questo tipo potrebbe comunque essere gudicata diffamatoria, per il principio della continenza, in altre parole, è lo stato a giudicare un reato, se c'è stato ed a stabilire la condanna per questo.
Se si profila nella nostra intenzione, espressamente la volontà di infliggere una pena aggiuntiva, arrecando un danno ad un terzo diffondendo notizie sul suo conto, con lo scopo di lederne la reputazione, sussiste comunque il reato di diffamazione.

In conclussione, com'è abbastanza ovvio capire, se anche riteniamo siano stati commessi illeciti nei nostri confronti, non possiamo trasformarci in inquirenti, giudici e "boia", infliggendo la condanna sfruttando la visibilità di questo sito.