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Vecchio 11 giugno 12, 18:23   #76 (permalink)  Top
riki1681
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Originalmente inviato da faustog_2 Visualizza messaggio
ciao allora

non sarebbe forse più "utile" invece decidere cosa e con che codifica verrà trasmesso lungo questo canale di comunicazione?


cosa e che codifica verrà trasmesso.. la codifica è appunto definita dallo standard RS232... ..per approfondire questa discussione c'è tanto materiale in giro per la rete.

Cosa viene trasmesso, solitamente numeri.. che l'hardware convertirà in segnali d'onda quadra piu o meno duraturi.. proporzionalmente appunto alla permanenza del segnale alto.

Il linguaggo è ad alto livello è importante perchè grazie ad esso puoi sviluppare qualcosa che a prescindere dal sistema operativo funzionerà e non devi ricompilare e risolvere noiosi problemi di compatibilità di sistema. Oggi piu che mai è importate disporre di ambienti di sviluppo multipiattaforma.. ..fino a 10 , 15 anni fa regnava sovrano Windows.. ma oggi tra Linux. Mac e Windows è vera battaglia. io personalmente preferisco Linux o Mac.. però mi fa comodo usare un ambiente di sviluppo che si adatti anche a windows... per cui Java..
Infatti guarda caso l'IDe di Arduino è fatto in Java, ma non solo anche il software per programmare le schede KK per i multirotori.. e cosi via discorrendo.. ..no il tema non credo che sia banale.. non si offende nessuno tranquillo. Purtroppo mi sono dovuto fermare nello sviluppo ..perchè ho comprato casa.. mi sono promesso che da Settembre si ricomincia..

a dopo
errore mio, non ho specificato il contesto.
con "codifica" intendevo proprio la definizione del dizionario: "riunire in un codice".
e non mi riferivo ai dati inviati sulla seriale come segnali, ma qualche livello protocollare sopra: ovvero la struttura dei pacchetti dati, la composizione dei frame, il payload, ecc

ergo, via seriale la comunicazione è gestibile tranquillamente con qualunque tipo di linguaggio.

ma un protocollo di comunicazione (inteso come insieme di regole comune tra i due interlocutori che sono due entità ideali, quindi esulando dal mero contesto di comunicazioni digitali) è ben altra cosa.

nel mio caso specifico trasmetto da un pc un insieme di pacchetti ad arduino, che si occuperà poi di convertire le mie istruzioni in segnali PPM.
si tratta quindi di inviare i dati legati a diversi canali.

la comunicazione è a senso unico, arduino non ha nulla da dirmi di "interessante" se non darmi l'ack della ricezione del pacchetto.

e qui sorgono le prime domande:
ma come strutturo l'informazione?
devo specificare un id canale e un valore da convertire.
e che valore scelgo?
in che formato?
e la regolazione dei trim? la includo in maniera trasparente?
e preventivo un id univoco per i pacchetti?
e cosa faccio con i pacchetti non sincronizzati? li reinvio o li ignoro?
ecc, ecc

sempre con l'ottica di contenere il payload, di non incapsulare più di tot volte i dati in altri protocolli, e di assicurare una comunicazione funzionale e con il minor numero di errori.

spero di essermi spiegato al meglio ed aver inquadrato il contesto corretto della mia opinione:
non è importante come gestisci la comunicazione, ma cosa trasmetti.

Ultima modifica di riki1681 : 11 giugno 12 alle ore 18:27
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