Citazione:
Originalmente inviato da Renato Privitera Quotando gli interventi precedenti, un giroscopio sul direzionale è una precauzione da non sottovalutare.
E' anche utile la conoscenza delle manovre di base nel pilotaggio dei bimotori full size, con le opportune semplificazioni del caso. multi.htm - Il pilotaggio dei plurimotori - Capitolo 17
Da quanto si legge in giro e da quanto osservato, preoccuparsi di equiparare i regimi è inutile in quanto le differenze sono trascurabili in pratica : quello che è importante è che siano entrambi ben rodati e carburati al loro meglio individualmente : mai cercare di adattarne uno all'altro perchè inevitabilmente si cerca la spenta.
Eventuali differenze di prestazioni saranno al massimo avvertite, a tutto gas, come tendenze correggibili col trim.Senza contare che il "battimento" provocato dalla differenza dei regimi è parte integrante del fascino dei plurimotori...
E' invece fondamentale mettere a punto il minimo e la ripresa di ognuno dei due,come se si avesse un monomotore, ed in volo evitare le "riattaccate" a bassa quota e tutte quelle situazioni che rischiano una spenta senza spazio aereo sufficente per salvare la buccia  |
Occhio con i Giroscopi sui bimotori..
Se sono settati male fanno disastri inenarrabili, rendendo sordo il direzionale in decollo ed anche in aria..
Tu te la senti di settare ben il giro simulando qualche piantata motore? Io no!
Se il modello è ben fatto,
disassando i motori entrambi verso l'esterno il problema in decollo non esiste.. in aria.. sempre meglio spegnere e venir giù.
Se per sbaglio tardi a capire quale motore si è spento, il giro può aiutarti,
se ben settato, se poi però per atterrare devi fare una virata dalla parte sbagliata.. vite e buca sono assicurati ;)
Robbè