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Vecchio 03 dicembre 11, 18:33   #5 (permalink)  Top
Pampa
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Originalmente inviato da moonwalkerfj Visualizza messaggio
Assolutamente si, non andrei mai contro quanto Drela ha studiato e calcolato con cognizione di causa.
Ciao
Simone
Concordo in pieno.
Come discutevamo tempo fa con alcuni forumers Drela è il padre di tutto quello che attualmente funziona alla grande nel volo a vela radiocomandato (in particolare F3K e F3J). Tutto quello che viene dopo è imitazione pedissequa o affinamento dell'idea base.
Tornando all'argomento:
In generale la configurazione del piano di coda che consente a questo (nel normale inviluppo di volo) di essere meno disturbato dal flusso perturbato dall'ala è il piano a T.
Ricordiamoci che il flusso aerodinamico che colpisce l'ala subisce prima una variazione dell'angolo verso l'alto (upwash) e dopo verso il basso (downwash).
Pertanto se metto il piano sotto la linea di riferimento della fusoliera (negli F3K sotto il trave di coda) il mio stabilizzatore lavora in aria più perturbata rispetto a quella che attraverserebbe se fosse qualche centimetro sopra.
Ovviamente negli F3K, per motivi costruttivi e di contenimento dei pesi, il piano a T non si può fare e si preferisce mettere il piano in posizione il più possibile rialzata. Il massimo che ho visto, se non mi sbaglio, è lo Steigesen e parliamo di pochi centimetri.
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Francesco P. A.K.A. Pampa
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