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Vecchio 05 ottobre 11, 23:01   #107 (permalink)  Top
CarloRoma63
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Originalmente inviato da Milgauss Visualizza messaggio
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???? le istruzioni o il commento sul mio motoscafo?

Per le istruzioni il discorso è semplice: qualsiasi oggetto capace di oscillare attorno ad un suo punto di stabilità (come, ad esempio, un pendolo) possiede una sua precisa frequenza di risonanza, ovverosia quante oscillazioni esegue in un secondo se viene lasciato oscillare liberamente. In queste condizioni una piccolissima spinta data alla stessa frequenza, e data nel momento giusto, porta l'oggetto ad oscillare con ampiezza sempre maggiore (limitata solo dagli attriti); se invece la frequenza delle spinte è diversa da quella di risonanza, sara necessaria una maggiore spinta per raggiungere la stessa ampiezza di oscillazione. Riportando il problema ai nostri tempi, noi abbiamo una barca che può oscillare nel senso prua-poppa (c.d. beccheggio) con una sua frequenza ben precisa. Abbiamo poi le spinte periodiche a questo movimento che sono date alla barca dalle onde che la stessa incontra nella sua navigazione; se queste spinte sono alla stessa frequenza (o un suo multiplo o sottomultiplo) di quella di risonanza della barca allora questa beccheggierà vistosamente, se invece questa frequenza sarà diversa da quella di risonanza (o un suo multiplo o sottomultiplo), la barca sembrerà non accorgersi neanche di queste spintarelle.
Dal momento che la frequenza delle spintarelle dipende dalla distanza fisica delle onde (approssimativamente sempre uguale per quanto riguarda questa discussione) e dalla velocità a cui la barca le attraversa (tipicamente la massima raggiunta dalla barca), per evitare il beccheggio non rimane altra soluzione che modificare la frequenza di risonanza della barca stessa. Se immaginiamo la barca come una bacchetta con due pesi alle estremità ed incernierata nel baricentro, una legge della fisica ci spiega che questo effetto si ottiene modificando la distanza dei pesi dal centro oppure modificandone il peso stesso (come si fa nei pendoli degli orologi).

Tante parole per dire: sposta la batteria più a poppa e l'ESC+radio + a prua, cercando di non modificare il baricentro...

Se invece i punti interrogativi riguardavano la mia barca, la spiegazione è semplice: la prima prova della barca l'ho fatta con una batteria LI-Ion da 500 grammi e la barca aveva un assetto abbastanza neutro, infatti il forte peso della batteria era ben sostenuto dall'elica immersa ed orientata verso il basso. Quando sono passato ad una LiPo da 180grammi, la spinta dell'elica mi alza la poppa e capita molto spesso che la barca metta la prua in acqua.

Spero di essere stato esauriente.

Ciao

Carlo
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