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Il Periodico, mensile di informazione, sport e cultura , numero di Giugno 2011
SI CONTINUA A LAVORARE PER
rinnovare il parco di Tor di
Quinto, intitolatolo dal Comune
di Roma alla memoria di Giovanna
Reggiani. La riqualificazione
abbraccia lintera area laghetto,
che dopo anni di semi-abbandono
sembra destinata ad una nuova
vita. Il progetto approvato dal
Comune e in via di realizzazione
prevede, però, di fatto la privatizzazione
di alcune parti, in cambio
della manutenzione di tutta larea.
Un sistema adottato più volte in
questi anni dal Campidoglio, che
sembra ormai aver rinunciato a
manutenere le aree protette che
non sono in centro.
Così allinterno di molti parchi
di Roma sono sorti i cosiddetti
Punti Verde Qualità, con alterni
risultati. In alcune aree sono stati
realizzati piccoli chioschi-bar che
svolgono un apprezzato servizio,
in altre loperazione è finita male,
col chioschetto autorizzato presto
chiuso e abbandonato. Altrove,
come allOlgiata, il parco pubblico
è stato radicalmente trasformato,
con la realizzazione di un centro
commerciale e di un complesso
sportivo. Una cosa del genere
sta succedendo a Tor di Quinto,
dove non ci saranno negozi, ma
un bar-ristorante da 700mq, il
solito centro sportivo con palestra
ed un grande asilo nido. Sarà poi
allargato il parcheggio, e saranno
attrezzate unarea giochi, uno spazio
espositivo allaperto per mostre
e mercatini, unarea riservata
per i cani da 1000mq. A carico
del concessionario lUnione
Sportiva Boreale, nata nel 1946 e
fondata da don Marino Marani insieme
a Bernardino Passi, Vittorio
Soldini e Orazio Marchetti ,
la risistemazione globale del verde
e del lago e la successiva manutenzione
periodica. In particolare
sarà riparato il fondo del laghetto
e limpianto di ossigenazione,
e vi si potrà fare canoa,
mentre per lintera area dovrà
essere messa a norma lattuale
recinzione, recuperato il manto
erboso, risistemati e rinnovati i
percorsi pedonali e le piazzole. Il
Comune ha ottenuto anche la realizzazione
dellimpianto di irrigazione
e di illuminazione e la sistemazione
degli attuali parcheggi.
Un buon affare per il Campidoglio,
che alla fine della concessione,
fra 33 anni, entrerà in possesso
di tutte le strutture, ma non
tanto per molti cittadini che vedono
nelliniziativa una violazione
dei vincoli di tutela dellarea, tanto
da aver presentato un ricorso al
Tar per una sospensiva dei lavori.
FRANCESCO MASSI