Discussione: Domenica Al Cornetto
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Vecchio 20 giugno 11, 17:48   #1 (permalink)  Top
manubrio
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Domenica Al Cornetto

Senonchè, dopo il vento gelido della Croce Arcana e il sabato di recupero, domenica sono andato al Cornetto, con il capo cosparso di cenere.
La mattina alle 9 ho chiamato Tarter che ha battezzato condizioni NO causa nord alla mattina ma possibili nel pomeriggio.
Anche il presidentissimo a folgaria, colto all'ora di pranzo a tavola sentenziò un "non garantisco però Lorenzo è su che mangia al rifugio con sua figlia, ci vediamo su".
Mi ha anche detto che al rifugio, nuova gestione si mangia bene.

Io ero già in viaggio e alle 14,00 sono atterrato nel cortile del Sayonara. Tarter e famiglia in arrivo a minuti.

Si va.

Parcheggiamo al rifugio, si notano sul pendio le fettuccie che dicono vento da sud (è il nord che è brutto segno) nuvole bianche e qualche cumulo in formazione.
Freddino, ventosetto, giacca a vento. Il luogo di lancio non è affatto distante e dolce il sentiero carreggiabile. Dopo un minuto il vento cala, dopo due siamo in cima, ci guardiamo in faccia Ornella ed io e c'è calduccio, lievissima brezza meno che al mare, via la giacca a vento. Arriva un full size che ci saluta, in quattro passaggi stupendi scarica l'acqua, scia translucida che si stempera nell'aria. Scende nel vallone con i freni aperti, quattrocento metri sotto di noi dall'altra parte della valle scollina basso nel solito punto a V entrando nell'ampia val d'Adige per puntare Trento.

Al momento del lancio il cielo è scurissimo e il sole coperto. Perfetto. El pompa matematico.

La sfrombola lancia il nuovo Swift con flap di Alberto e non ricordo nemmeno il suo commento.

Su in stratosfera.
Fiondo anch'io lo StingRay Balta Kraka nell'aria con qualche turbolenza per le termiche giovani e garrule del primo pomeriggio. In un attimo sono in quota da discesa, mi trasferisco sul lato destro della valle, a sinistra c'è il controluce, Alberto è su che lima l'invisibile.

Dall'alto del Cornetto faccio la prima vera picchiata dell'anno, nel primo vero volo dell'anno, larger than life conditions.
L'anima respira, la prima manovra è un looping quadro che mi manca da un anno, è sghembo su due lati ma chissenefrega, gli altri saranno meglio, dentro un quattro tempi e si si si viene dritto, non garantisco sulla tempistica e poi su in candela controluce per una fieseler.

Cornetto mon amour.

voliamo a stufarci, lo swift di alberto è un missile, Alberto infila un paio di nuove traiettorie con avvitamenti assiali velocissimi che durano trecento metri, virate comprese, lo vedo con la coda dell'occhio e sento il rumore travolgente dell'aria mulinata dalle ali.

Verso sera si vola nel pulito, ragazzi in tutto il giorno non ho dovuto correggere di alettoni nessuna manovra a causa del vento, lieve e gentile.

Eh, il Cornetto.

Ultima modifica di manubrio : 20 giugno 11 alle ore 17:55
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