Visualizza messaggio singolo
Vecchio 26 maggio 11, 08:35   #2 (permalink)  Top
il_biplano
User
 
L'avatar di il_biplano
 
Data registr.: 20-06-2009
Residenza: S.Lucia di Piave (TV)-G.Piave Spresiano
Messaggi: 3.952
In linea di base, tanto per darti dei parametri, anticipare l'accensione assomiglia ad ingrassare la carburazione; ritardare l'anticipo assomiglia a smagrare.
Detto questo, non è che puoi anticipare per sopperire ad una carburazione magra....intendiamoci.
I due fenomeni, ritardato ed anticipato, hanno come effetto distinguibile, proprio delle similitudini con la carburazione sopracitata.
Un anticipo eccessivo, fa battere in testa e senti il motore ruvido con tendenza a "rattare".
Un anticipo ritardato, rende il motore lento a salire di giri, quasi mancasse; il guaio è quando si viaggia magri e con anticipo esagerato.
La lettura della candela è importante per questa messa a punto: l'isolante deve presentare un colore marroncino-nocciola: MAI grigio chiaro. Se nero ed unto sei troppo grasso di carburazione.
Per fare la prova correttamente, devi mandare il motore al massimo per almeno una decina di secondi, in modo che la candela si pulisca (al minimo s'imbratta) e poi spegni tagliando l'accensione.
Togli la candela e verifichi la carburazione.

L'anticipo che ti è permesso regolare, nel range delle asole del sensore, non è molto lontano dall'ottimale; solitamente non esce da valori di sicurezza.
Esistono attrezzini per verificare l'anticipo fisso, ma si può usare anche un goniometro sull'albero, e vedere quando scocca la scintilla; se n'è già parlato, ma se ti interessa si può riprendere il discorso.

Ciao
il_biplano non è collegato   Rispondi citando