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Vecchio 30 aprile 11, 22:28   #6 (permalink)  Top
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... io non capisco .. è da anni che è cosi .. quando una cosa mi entra nella testa non c'e verso di eliminarla e rimane li fino a che non risolvo il problema .. è terribile e inquietante !!!!

Arrovellato dal dubbio che non fosse l'airgap a generare il problema e che Umberto furbamente mi ha inoculato nella mente, visto il tempo piovoso ho ceduto e mi sono messo a fare i miei esperimenti per capire la questione.

Vediamo i dati alla mano

Statore misurato con il calibro è 23.75 mm
Parte interna della campana misurata con il calibro 27.25 mm
Io ho usato dei magneti 5x5x1 e misurando con il calibro l'ingombro massimo dopo
il montaggio veniva un ingombro di 25.1 mm
Quindi a conti fatti (25.1-23.75)/2 l'airgap che avevo è 0.675
E' tanto sicuramente ma non tantissimo quindi non poteva essere solo quello il problema.

Primo esperimento
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Supponendo che i magneti si fossero rovinati con la temperatura li ho eliminati a fuoco ed ho pulito ben bene tutta la campana. Ho nuovamente incollato altri 12 magneti 5x5x1 nuovi e dopo l'attesa per il perfetto incollaggio ho provato il tutto.
Gli scattini si iniziavano a sentire ed ero quasi sicuro che funzionasse. Ho provato il motore al banco con un elica Graupner 5.2x5.2 ma con estrema sorpresa a tre quarti dello stick nuovamente ho avuto il "misfire" (perdita di sincronismo)
La situazione era migliorata rispetto a prima che non arrivavo nemmeno a metà stick ma certamente non andava bene. Tutto da rifare

Secondo esperimento
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Ho fatto nuovi conti supponendo di mettere dei magneti piu grandi. Tra le mie scorte ho trovato fortunosamente un centinaio di magnetini 5x5x0.75 che non so nemmeno dove li ho comprati perchè ora nei cataloghi non si trovano. Ne ho usati 24 impilandoli a 2 a due a formare dei magneti da 1.5 mm di spessore e disponendoli sulla campana come al solito faccio con i dodici magneti singoli.
In questo caso l'airgap calcolato era (27.25-3-23.75)/2 = 0.25 mm Wow !!!
Ho rimontato il tutto e questa volta gli scatti magnetici sono evidenti e ben precisi.
Ottima coppia mi sono detto vediamo che succede al banco.
Ho montato il motore ed ho avuto la splendida sorpresa che il motore si è avviato subito e non ha perso nemmeno un colpo, anche rapide variazioni di stick da 0 al massimo hanno avuto una risposta pronta.

Tabella dei consumi con una LiPo 3S da 1350 mAH
Il motore è un 22 spire ad Y con filo singolo da 0.4 mm
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A vuoto 0.8 Ampere
Con Graupner 5.2 x 5.2 Cam Pro 5.5 Ampere 60 Watt
Con APC 6x4 5.5. Ampere 60 Watt
Con 7x4 APC 7.2 Ampere 75 Watt

Ho fatto lavorare il motore con la 7x4 per 4 minuti al massimo al banco misurando
la temperatura con il termometro ad infrarossi. Dopo 4 minuti la temperatura era di 47 gradi. Ovviamente il venticello generato dall'elica un po raffreddava

Conclusioni dell'esperimento

1) Lavorando con eliche grandi e portando il motore al limite la temperatura elevata degrada i magneti. Se è vero che al raggiungimento della temperatura limite questi si smagnetizzando tenete presente che anche per valori intorno all'80% del limite i magneti iniziano a rovinarsi. Ho visto che in genere quelli che vendono sono specificati a 80 gradi e solo alcuni piu costosi a 120 gradi

2) L'airgap è il fattore piu importante e determinante per avere una buona coppia e impedire le perdite di sincronizzazione da parte del controller. Tra l'altro il controller, quando rileva uno sfasamento tra la posizione che si attende e quella rilevata a causa dell inerzia del carico (elica) che tende a rimanere arretrato rispetto al campo mangetico rotante, reagisce aumentando il campo magnetico necessario per riportare in posizione il rotore. Per farlo aumenta il tempo in cui gli avvolgimenti sono percorsi da corrente. Quindi anche prima che avviene il misfire il motore tende a consumare di piu in quanto il controller per generare un campo piu intenso assorbe piu corrente.
Ovviamente oltre una certa velocità pompare piu corrente non basta piu ed il rotore sfugge alla forza mangetica generata dallo statore e quindi avviene il misfire.

Da questo esperimento ho capito molto, spero che quando scritto possa essere di aiuto anche ad altri. Se Umberto vuole aggiungere qualche cosa mi farà molto piacere.

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