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Vecchio 23 gennaio 11, 17:05   #57 (permalink)  Top
albyone
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Originalmente inviato da easy crash Visualizza messaggio
Forte Alberto i finti motori
La strutura del ala , longheroni e centine , sembrano fatti di compensato da 3 o
sbaglio ?

Ciao , Matthieu
Longheroni e gondole motori sono in compensato di pioppo da 4mm mentre le centine sono in balsa da 2mm (tranne le due centrali che sono in compensato da 4mm con rinforzo in betulla da 2mm)

Per V-classe. Il ripeterlo non mi annoia. Spero serva a farlo conoscere di più. In fondo quello che mi importa è poter comunicare i miei progressi sperando che a qualcuno possano servire.


A proposito di questo. Grazie a questo modello sto mettendo a punto una nuova tecnica con la fibra che potrebbe "rivoluzionare" le costruzioni, specialmente quelle in depron. Dopo qualche tentativo ho deciso che questo modello è il primo, quindi modello sperimentale, nel quale utilizzo la fibra non con la resina ma col vetrificante.
Avevo già fatto esperimenti positivi con la carta modelspan ma utilizzando fibra da 25 grammi i risultati sono eccellenti. Il vetrificante penetra nella fibra e in questo modo si aggrappa meglio al depron. Dopo tre mani la trama della fibra non si vede più e la superficie, adeguatamente carteggiata diventa molto liscia e robusta. Il depron è irriconoscibile (la mia fusoliera è ricoperta con depron da 3mm ed è diventata molto ma molto robusta, insensibile ai piccoli urti e ai graffi).
Il vantaggio principale è che questa tecnica permette di fibrare-vetrificare in casa non essendoci emissioni di odori nell'aria e soprattutto emissioni cancerogene (cosa che la resina ha). Questo è il principale motivo per cui non ho mai usato la fibra di vetro: lo spazio aperto ed areato che non permette sempre di eseguire il lavoro. Col vetrificante all'acqua l'ostacolo viene totalmente aggirato essendo quest'ultimo un prodotto ecologico.
Riassumendo:
1) si appoggia la fibra sulla struttura (io ho utilizzato quella da 25 grammi ma sicuramente funziona anche con fibra di maggior peso)
2) si passa con un pennello morbido il vetrificante cercando di evitare le grinze.
3) Si attende un giorno che asciughi
4) Si carteggia (io ho passato prima 240, poi tampone 3m e infine 400)
5) si danno altre tre mani carteggiando fra l'una e l'altra.

Per asciugare ed indurire bene il vetrificante ha bisogno di qualche giorno. La confezione parla di una giornata ma mi sono accorto che dopo qualche giorno la situazione migliora ancora di più.
Eccovi le foto sperando possiate capire meglio e verdere il risultato.
Sono convinto che questo sistema sia realmente rivoluzionario pur nella tradizione. Cercando fra i vari forum mondiali non ho ancora trovato nessuno che lo abbia utilizzato pertanto....me ne attribuisco la paternità

Ciao

Albyone
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Albyone
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