[Monni]

Accidenti a Giancarlo (in senso affettuoso, ovviamente) e a quando mi sono lasciato andare all'idea di comprare un elicottero elettrico.
Beh, l'idea mi aveva sempre affascinato, senza dubbio, ma fare un acquisto di questo tipo non lo avevo mai considerato, non mi ci vedevo proprio con una radio in mano a far volare qualcosa.
Ed invece ora eccomi qui a nutrire la folta schiera di “svolazzatori” alle prime armi.

Taglio corto, non voglio tediarvi troppo con i preliminari, ma vi dico solo che dopo i primi inevitabili incidenti (un pattino spezzato e il sopporto della trave rotto) la mia testolina si è messa a ragionare (accidenti, che parola grossa!!!).

Avete presente i lecca-lecca? “Che cosa c'entrano ora i lecca-lecca?” direte voi. C'entrano... c'entrano...

O meglio, sono gli steli dei pattini che entrano perfettamente nella cannuccia dei lecca-lecca.
L'idea era quella di irrobustire i pattini, e questo poteva essere un modo per farlo senza appesantire in maniera sensibile l'elicottero. Quindi il negozio di modellismo è stata la prima tappa.
Ho trovato delle cannucce lunghe 36 cm, del diametro esterno di 3 mm e 4.8 mm. Non erano esattamente della misura che cercavo, ma potevano ugualmente servire.

Arrivato a casa, e dopo alcuni minuti di studio e osservazioni, traggo la prima considerazione.
La cannuccia da 4.8 mm ha il diametro interno giusto giusto per accogliere al suo interno la base degli steli (giuntura tra pattini e steli).
Prendo la decisione, taglio una della cannucce da 4.8 mm e realizzo quattro tubetti lunghi circa 6.2 cm per intubare gli steli. Qualche giro di nastro adesivo di carta avvolto sugli steli evita che ci possano essere dei giochi indesiderati.
Rimonto il tutto. Però... niente male...
Beh, avevo anche le cannucce da 3 mm. E non mi piaceva lasciarle inutilizzate.
Un'altra idea mi balena per la mente...
Perchè non realizzare anche le traverse per la trave del rotore di coda?
E quindi taglio a metà una delle cannucce piccole, ottenendo così due traverse lunghe 18 cm.

La maniera più semplice per fissarle era quella di legarle agli steli posteriori dei pattini e alla trave utilizzando un filo sintetico da far scorrere al loro interno, ma per ottenere un buon risultato estetico era necessaria una piccola modifica sui tubetti che avvolgevano gli steli posteriori: una piccola svasatura trasversale sul bordo dei tubetti.

Non ci è voluto molto, solo qualche piccola passata di limetta, e poi ho rimontato tutto.
Ho fatto passare il filo sintetico dentro le traverse fissando il nodo sulla trave di coda, e... accidenti, non si riconosce più, sembra proprio un altro elicottero, e soprattutto più robusto.
E sulla trave di coda, proprio dove c'è il nodo, si può montare anche un alettone!!!
(serve solo un pezzo di plastica, un seghetto, delle limette, carta vetrata e carta abrasiva)

L'idea di usare il filo è stata utile anche per realizzare delle traverse supplementari tra i pattini, giusto per scongiurare possibili rotture dovute alla mia inesperienza di volo.

Oltre quanto appena descritto ci sono state anche altre modifiche.
A parte la riparazione del telaio per la rottura del supporto della trave di coda (maledetta colonna in cemento armato... non si è spostata!!!), ho cambiato le viti della testa del rotore in modo da renderle così accessibili dall'alto, ho sostituito la flybar con una stecca da ombrello appesantendola ulteriormente con due spezzoni di cannuccia (questa volta proprio di lecca-lecca), e ho modificato il supporto batteria per consentire un posizionamento più avanzato e migliorare il bilanciamento.

Beh, era un semplice HoneyBee 4, ora è il mio “MonniCopterOne”.
Certo ora sarebbe il caso di imparare a volare!!!
ahahahahha

Mi dispiace di non aver pensato a documentare fotograficamente la varie fasi del lavoro, ma cerco di rimediare con queste immagini, e scusate per la qualità, ma al momento posso usare solo la mia webcam.