Discussione: Modelli e limiti
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 28 novembre 10, 14:34   #533 (permalink)  Top
giobalde
User
 
L'avatar di giobalde
 
Data registr.: 26-10-2007
Messaggi: 2.128
Modelli e limiti

Citazione:
Originalmente inviato da sloper_marco Visualizza messaggio
SENTENZA

Ne avevamo parlato qua: http://www.baronerosso.it/forum/mode...-italiana.html

Tralasciate l'inizio e andate direttamente al post #62, dove Estì chiarisce come andarono i fatti sul campo, fatti che riassumo qui di seguito:
  1. Il Signor A, proprietario del modello, sta cercando di avviare il motore senza successo.
  2. Il Signor B, suo amico modellista, si offre di aiutarlo nella messa in moto.
  3. Il Signor A accetta e si mette dietro a tenere il modello.
  4. Un terzo signore ha la radio accesa in mano.
  5. Il motore si mette in moto ed il modello scatta in avanti portando via una falange al Signor B che si era offerto di metterlo in moto.
  6. Il Signor B decide di citare in giudizio per danni il Signor A adducendo il motivo che quest'ultimo non avrebbe trattenuto sufficientemente con forza il modello impedendogli di partire in avanti.
  7. Presumibilmente (ma dagli atti non lo sappiamo) lo stesso Signor B avrà deciso di agire in giudizio anche nei confronti della compagnia assicurativa con cui il Signor A intratteneva una polizza di responsabilità civile verso terzi (polizza Fiam, pare).
  8. Il giudice ha respinto la richiesta di risarcimento del Signor B nei confronti del Signor A (e si pensa anche quella nei confronti dell'assicurazione del Signor A, ma ripeto, non lo sappiamo).
Se le cose sono andate così, secondo il mio modesto ed umile parere il giudice non poteva decidere diversamente posto che, come lo stesso ha correttamente rilevato:
- il Signor A (convenuto) non può essere ritenuto colpevole per il solo fatto di non essere riuscito a trattenere con forza il modello, posto che ognuno purtroppo ha la forza che si ritrova e che in ogni caso, e più in generale, la forza umana è di per sè instabile;
- è il Signor B (attore) che, se pur gentile nel tentare di aiutare l'amico, ha accettato di corre il rischio; rischio che tra l'altro avrebbe potuto essere evitato adottando un minimo di buon senso.

Non si sa come sia andata nel giudizio (sempre che ci sia stato) che ha visto il Signor B agire contro la compagnia assicurazione (polizza Fiam, pare) per il risarcimento del danno per responsabilità civile verso terzi, ma è facile immaginare che anche in quel caso la sua richiesta sia stata respinta.
Nel momento infatti in cui egli ha deciso di prendere parte all'evento, NON poteva più considerarsi TERZO rispetto ad esso. Ergo, nessun danno a terzi si è verificato e la compagnia assicurativa se ne è giustamente tirata fuori.

Nel 3d concludemmo che l'unica cosa sensata che avrebbe dovuto fare il Signor B, era quella di attivare la propria POLIZZA INFORTUNI.
Questa volta hai letto male il mio pensiero
Volevo scrivere il perche' ma mi sono accorto che ne sarebbe venuto fuori un romanzo tipo Guerra e Pace.
P Q M
la prossima volta che ci si vede alla Croce se dovessero mancare le condizioni di vento ne parleremo.
Ciao giobalde


PS : stiamo pensando, per la prossima stagione ad una serie di raduni LIBERI battezzando alcuni fine settimana in cui trovarci sul luogo.
Firmato gli Arcaici dell' Arcana
oppure gli Arcanoidi
oppure i Liberi Volatori dell' Arcana
oppure Arcana Models Flyer's (scritto bene?)
oppure......
giobalde non è collegato   Rispondi citando