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Vecchio 30 luglio 10, 12:09   #1 (permalink)  Top
staudacher300
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Test - Radiocomando Spektrum dx6i by Horizon Hobby

È la prima volta che ricevo una radio da testare, e quando fai una cosa per la prima volta hai timore di sbagliare.
Però mi son detto: “ Sandro, non è un giorno che voli, per cui sii te stesso, pensa a cosa ti aspetti da una radio e vedi se questa radio te lo da”.

Naturalmente questo test dato che la radio é già abbastanza diffusa si rivolge più ai neofiti ed a quanti desiderino passare al 2.4.
Vediamo un po, cosa si aspetta uno da una radio? Beh che sia affidabile, non prenda interferenze, che sia comoda e robusta, che sia facile da programmare e che consumi poco.
Qualcuno comincia a cercare anche prestazioni non proprio da radio, colori, suoni, caffè caldo… ma se si bada al sodo e si vuole spendere il giusto diciamo subito che tutte le cose importanti sta radio ce l’ha e le svolge in maniera semplice e poco impegnativa.
Essendo una radio programmabile entry level non ha il programma aliante, del resto con sei canali non avrebbe senso, per cui anche se sarà possibile farne volare di semplici sarà bene tenerne conto .

Veniamo al sodo quindi.
La trasmittente si presenta in plastica piuttosto sobria ma robusta, personalmente non ho mai guardato però l’estetica di una radio, tanto come avviene per le macchine, dopo un pò di tempo che ce l’hai non ci fai più caso, tuttavia a me piace nella sua essenzialità, è abbastanza ergonomica comoda e leggera, il che se si vola con modelli dalla lunga autonomia non guasta.





Interruttori e comandi sono in posizione classica, adatta quindi a quei modellisti che non vogliano cercare un trim o un comando messo chissà dove per semplici motivi estetici o per voglia di fare qualcosa di nuovo.

L’antenna fissa è pieghevole e direzionabile, e ricordo l’importanza di direzionarla sempre in modo corretto, cioè piegata di lato, posizione che consente un corretto irradiamento del modello da parte della trasmittente, ed è una cosa che non sempre vedo fare.

I canali a disposizione sono 6 come peraltro intuibile dal nome , quelli proporzionali sono i canonici 4 sugli stick, poi ci sono flap/gyro e carrelli.

È inoltre presente un tasto che taglia il gas ed i canonici interruttori dei dual rate programmabili da software, i trim sono di tipo digitale.
L’operazione di binding, sulle spektrum presenta una particolarità, non solo “sposa” il modello alla trasmittente, ma lo abbina anche ad una particolare memoria, questo fa si che risulterà impossibile mandare in volo il modello con la memoria sbagliata, non una cosetta da poco quindi, fattostà che il volpone che scrive c’è cascato un paio di volte, avessi avuto sta radiolina……..
Naturalmente qualora la ricevente venga trasferita su un nuovo modello ( ed una nuova memoria) dovremo ripetere la semplice operazione di binding, è il prezzo da pagare sull’altare della sicurezza, ma non mi pare un prezzo eccessivo.
Il software è di una semplicità semplicemente disarmante, sulle prime si è tentati di approcciare la radio col coltello fra i denti, convinti di dover penare come al solito per comprendere la filosofia che caratterizza normalmente i vari software, dopo un pò invece ci si ritrova a mettere il manuale da parte, difatti il buon display ci fornisce informazioni veramente semplici da interpretare, ed il passaggio per i due menù principali è semplice e diretto, e non richiede strane combinazioni di tasti per passare dall'uno al'altro.




In entrambi i programmi aereo che ely il selettore a rullo con click incorporato consente di muoversi per menù e valori ad una velocità paragonabile a quella di un mouse.
Per il test ho provato la radio su almeno 4 tipologie di modello, compreso un elicottero, ed in ogni caso non ho impiegato più di una ventina di minuti a mettere a punto corse dei canali, dual rate e riduzioni, anche per l’ely mi è stato possibile settare tutto agevolmente nonostante non ne settassi uno da anni, dopo un’oretta avevo li il mio zoom in hovering settato dolce dolce grazie alle curve passo/gas , proprio come i miei umili pollici di elicotterista da hovering richiedono.
Inutile scendere in dettaglio sulle voci del software, ritengo che un test di una radio non debba ripetere il manuale delle istruzioni, l’importante è riportare le sensazioni che si provano usandola, e la mia è stata quella di una grande semplicità.
I modelli memorizzabili sono dieci, copiabili tra loro e resettabili, quindi ce n’è a sufficienza per un non professionista del radiocomando.

L’affidabilità di una radio è data sia dalla trasmittente che dalla ricevente, io l’ho testata con l’AR500, ricevente senza satelliti full range ,

quindi molto pratica da installare , e sul’habu su cui era montata anche con 800 watt a spasso per il modello non ho riscontrato problemi, e considerate che la ricevente è dannatamente vicina al regolatore per motivi di spazio, testata poi con altri modelli bind n fly la totale affidabilità è stata confermata, ovviamente come per tutte le radio risulta basilare l’alimentazione, mi raccomando quindi di non lesinare mai sulla qualità di batterie o bec destinati all’alimentazione della stessa, in questo settore chi risparmia spreca, ed è un discorso che vale a prescindere dalla marca di radio in uso.
L’autonomia ed il consumo: beh sulla versione del mio test è prevista l’alimentazione con pile alcaline, che dire, durano un’enormità, addirittura una sera sul tardi dopo aver giocherellato per vedere nella sua totalità il software l’ho dimenticata accesa, la mattina seguente la radio era ancora accesa con 5.1 volt residui sui 6 nominali a celle cariche, quindi non ancora in allarme, un test involontario molto ben superato, non oso pensare a cosa possa arrivare mettendo su batterie al litio, probabilmente dureranno una stagione.
Naturalmente è possibile mettere un pacco ricaricabile o acquistare la versione dove questo è previsto direttamente di scatola, però anche le alcaline non sono da sottovalutare, in caso di batterie scariche con 3 euro abbiamo la radio carica in pochi secondi, avevo intenzione di metterci le ricaricabili all’inizio, ma quasi quasi… boh, dati i consumi mi sa che la lascio così, è troppo comodo averla sempre li pronta.

In conclusione, la radio dato il prezzo ed il pubblico a cui si rivolge è azzeccatissima, il marchio è serio ed ha un ottimo background alle spalle, software ed affidabilità sono ottimi, ed il prezzo è aggressivo, insomma la classica radio da consigliare a chi si affaccia al nostro hobby, potremo star certi infatti che per lungo tempo questi non sentirà la necessità di cambiarla, non finché non si cercheranno prestazioni raffinatissime da usare su modelli impegnativi , magari con molti canali, e comunque anche il modellista navigato troverà nella dx6i una ottima seconda compagna, comoda da usare sui modelli meno impegnativi che verranno settati in un batter d’occhio senza dover penare coi software faraonici tipici delle radio di fascia alta.
Volendo é possibile dare uno sguardo al software utilizzando questo filmato, che a parte la lingua mi pare abbastanza esemplificativo.



Del resto le radio sono un pò come le auto, se uno fa ogni giorno viaggi lunghi si doterà di una grossa berlina, se invece va in centro tutti i giorni prenderà una ben più maneggevole citycar, e questa “citycar” ben accessoriata ha tutto quel che serve per una vita semplice e comoda.
Ovviamente non posso dire se sta radio è affidabile nel tempo, questo potrò farlo fra qualche anno, ma per come l’ho trattata in questo breve tempo direi che promette bene, vedremo, grossi casini in giro non se ne sentono, non più di quanto sia fisiologico per una radio dal prezzo accessibile e molto diffusa, date le premesse quindi pregusto con una certa ansia la possibilità di metter mano alla nuova DX8, che sembra debba accomunare alla semplicità ereditata dalla sorellina minore anche la potenza di programmazione consentita dagli 8 canali, oltre alla telemetria, vedremo.
Per il momento mi limito a promuovere con dei buoni voti la "piccolina" di casa Spektrum.

Ciao
Sandro.
__________________
Sandrone: un uomo di un certo peso.

Ultima modifica di staudacher300 : 30 luglio 10 alle ore 17:49 Motivo: errori di battitura ed impaginazione sorry
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