| Ventola intubata hi-tech
Non so se faccio bene a postare qui, comunque provo lo stesso....
Una delle limitazioni delle ventole intubate è che la ventola, a bassa velocità, è stallata, ecco quindi secondo me il motivo di spinte statiche decisamente non all'altezza delle eliche a parità di assorbimenti. Se dico castronerie correggetemi....
Dove voglio arrivare??
Ho per le mani un axi che, teoricamente, con il kit di montaggio radiale, potrebbe montare due ventole, quindi non si ottimizzerebbero enormemente le prestazioni producendo una ventola intubata che abbia 2 rotori e altrettanti statori??
Provo a spiegarmi meglio:
- la prima ventola, con diametro un po' più grande e passo un po' più piccolo, potrebbe accelerare il flusso d'aria.
- il primo condotto statorico raddrizzerebbe il flusso d'aria (recuperando quindi già un po' di spinta...) e, riducendo il diametro, ne aumenterebbe la velocità ancora un po'.
- a questo punto il secondo rotore, con ventola di diametro inferiore alla prima, ma con passo maggiore, si troverebbe a processare un volume di fluido già a notevole velocità, risultando più efficiente.
- dulcis in fundo il secondo statore provvederebbe a raddrizzare il più possibile il flusso in uscita, recuperando ancora altra spinta...
Ovviamente bisognerebbe fare qualche calcolo e sostituire gli "un po' più", ma alla fine sarebbe come avere un compressore assiale a due stadi...
Se ho scoperto l'acqua calda perchè già esistono, non uccidetemi, sono un perfetto principiante, e non ho nemmeno una ventola intubata, è solo che l'idea m'è venuta così....
Aspetto commenti.. grazie.
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