Citazione:
Originalmente inviato da Geo-Nemesis la corrente che assorbe la bobina dovrebbe essere irrisoria,
vedo di procurarmi il condesatore e provo...  |
volevo precisare che per fare le prove con il circuito proposto è meglio usare
una bobina AT adatta cioè del tipo che veniva usato una volta quando i motorini non usavano l'accensione elettronica.
quel tipo di bobina funziona di sicuro quando apri il contatto e la presenza del condensatore è indispensabile perchè oltre a diminuire lo scintillio riduce i tempi della estracorrente di apertura , senza il condensatore la scintilla è molto ridotta.
a parte questo avevo in casa una bobina nuova con cui avevo fatto delle prove perchè volevo sostituirla su un MBK 50 che aveva problemi all'accensione e
provandola sul banco con una batteria da 12 volt faceva la scintilla solo se si avvicinavano di molto gli elettrodi della candela.
adesso ho rifatto la prova e mentre con il sistema batteria 12 volt contatto condensatore la bobina assorbe quasi 20 A e la scintilla è quasi inesistente,
caricando un condensatore da 100 microfarad 400 volt (con il 220 volt) e scaricandolo sulla bobina si produce una scintilla ancora più forte di quella prodotta dal motorino, penso quindi che ci siano differenze sostanziali di costruzione tra le bobine usate una volta e queste che vengono usate con l'accensione elettronica. quindi con le dovute cautele se vuoi fare la prova
con un raddrizzatore con in serie una resistenza per limitare la corrente di carica del condensatore (io avevo a portata di mano una lampada da 100 watt e ho usato quella) e un pulsante a deviatore che a riposo carica il condensatore quando premi scarica il condensatore nella bobina e nel secondario viene prodotta la scintilla. penso che possa bastare anche un condensatore con minore capacità. al posto del pulsante si può usare un scr con adatto circuito di pilotaggio. se non rimani fulminato fai sapere
i risultati delle prove
ciao