Discussione: Presentazione e...
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25 maggio 10, 00:52   #9 (permalink)  Top
Ronin62
Sospeso
 
Data registr.: 22-05-2010
Residenza: Varese
Messaggi: 213
Ronin modifica 2

Ciao bagigio, mi farebbe piacere farti vedere del vivo Ronin, ed in particolare la prestazione balistica del suo 88mm. In ogni caso i dati che ho scritto, sono il ricordo delle varie prove fatte l'anno passato e, quindi per scrupolo, appena riesco rifaccio il tutto con il metro in mano.

Ok, continuo con spiegazione delle modifiche fatte alla parte di “trazione” del carro, così rispondo anche alla tua domanda.

Va detto, che quando iniziammo a giocare io e i miei colleghi, il nostro terreno di gioco fu prevalentemente basato su prati, campi arati e/o appena seminati, e altre zone con vegetazione mista quasi sempre pianeggiante.
In seguito però, l'ambiente più gettonato, fu il greto di un torrente o fontanile, e questo per due motivi: il primo perché offriva ambientazioni bellissime... terra, fango, erbe, pietre, sabbia, acqua ect. ect. ; il secondo perché si stava all'ombra – e non era poco!

La regola primaria di gioco era questa: uscire dalla base ( il cancello di casa mia ), e iniziare la missione con il carro in movimento, per poi rientrare a missione finita magari dopo 3-4 ore; inutile dire che il carro doveva oltrepassare il cancello con le proprie forze.
Pura e santa utopia! Si perché i carri rientravano sempre tutti, questo è vero, ma praticamente “morti” e tra le nostre braccia!

Ho sempre amato il Tigre I, ma nel Marzo scorso non se ne trovava uno in giro, Internet compreso.
Così il mio primo carro fu un Phanter, durò un giorno e poi addio centralina. Allora presi un Panzer III, stessa storia, dopo quindici giorni altra centralina. Poi scoprii un Tigre I in un negozio su Internet e non mi parve vero. Lo acquistai e fui felice!
Visto che si giocava nei campi appena pronti per le semina lo mimetizzai allo scopo, era bellissimo! Ovviamente durò poco...
In buona sostanza, per tutti c'era una moria di meccaniche, cingoli e centraline; così dopo l'ennesima centralina rifeci tutto l'impianto con un radiocomando professionale, usando regolatori elettronici per i motori, e micro interruttori per azionare torretta, alzo e sparo; stessa cosa fecero gli amici.
Ricambi non se ne trovava in quel periodo in Italia, quindi utilizzavamo ingranaggi e cingoli dei carri “fermi”.

Poi una sera scoprii Asiatam e Rctank.de, e arrivò il sole!
Donai Matilda - il mio Tigre – ad un un amico perché si innamorò della verniciatura e mi comprai la versione Wittmann, con cingoli in metallo ( quelli super con 4 fori per la spina, per intenderci ), ruote in metallo e meccanica in metallo ridotta 5:1.
Poco dopo fu disponibile la centralina RX18 ( una manna dal cielo! ), ed il telaio in metallo con barre di torsione. Assemblai il tutto e Ronin si trasformò in un'arma quasi letale.

Chiaramente non fui l'unico a sistemare il carro, così “ogni tanto”, qualche mezzo iniziò a rientrare alla base con le proprie forze.
Però, non mi accontentai di avere solo “qualche” possibilità di finire il gioco, e allora iniziarono le modifiche, quelle radicali direi. Considerato che il terreno di gioco oramai era diventato il fontanile, zona di grande bellezza ma molto, molto impervia ( percorrere cinque o seicento metri sul letto o hai margini di un torrente - nelle missioni più lunghe - per arrivare alla zona di battaglia e poi tornare, non è come dirlo! ), le cose si complicarono, e molto anche!

Quindi, per rendere la cosa più veloce, elencherò le varie parti del carro in oggetto e relative modifiche.

PARTE ELETTRICA

Centralina=
Con la RX18 noi ha mai avuto problemi, però per pignoleria, lavorai la parte superiore del contenitore della scheda e ci fissai una ventola di raffreddamento, mentre nella parte inferiore feci dei fori per fare girare l'aria. Con tale accorgimento - decisamente banale - anche dopo ore di funzionamento specialmente sotto il sole, la centralina rimase fredda.

Ricevente=
Subito in panne con il carro nuovo... credo la solita saldatura “perfetta” di qualche componente.
Una volta cambiata però, non mi diede più problemi.

Batterie=
Fin dall'inizio usai sempre le Lipo, 7.4 Volt 2S2P 5000 mah (ci giochi per ore e “pompano” alla grande; in foto quelle da 2500 mah )
Istallai solo un Lipoly Saver per controllarne la scarica e stop.

Motori=
Nessun problema.

Suoni=
Nessun problema.

Fumo=
Accessorio inutile, sporca, puzza e occupa spazio per nulla ( oltre al peso gratuito )


PARTE MECCANICA

Telaio=
Il telaio è ok, robusto e ben fatto. L'unico accorgimento adottato, fu lo spostamento dei pesi verso la parte anteriore del carro. Con un baricentro avanzato il superamento di ostacoli naturali diventò più semplice ( in origine si “affossava” il retrotreno, pattinavano i cingoli e si era fermi o costretti a cambiare percorso, non buono... ).

Presentazione e...-1.jpg

Interno carro...

Gruppo riduttori=
Al di là del pessimo rasamento degli ingranaggi tra di loro, posso dire che questi ultimi non diedero mai problemi, forse perché la loro robustezza supera di gran lunga la coppia necessaria per muovere - anche in modo allegro - una mole di 5kg del carro.
Unica modifica, fu il sostituire con spine esagonali in acciaio, quelle elastiche che bloccano il pignone sull'albero principale ( dove sono montate le ruote dentate, quelle di trazione per intenderci ). Questo perché, un giorno accadde che il carro si trovò nel fango fino al collo, e notai un leggero pattinamento e ritardo della ruota sinistra rispetto alla destra prima di andare in presa. Infatti una volta a casa e smontato il tutto, ebbi modo di costatare che la spinetta elastica essendo tranciata “frizionava” sulla ruota dentata.

Tendicingolo=
Accessorio inutile, questo perché una volta che il cingolo si stira completamente ( dopo molti chilometri ovviamente ), diventa inutilizzabile perché non c'è più margine di “tiro”; ma non solo, la cosa che mi portò ad escluderlo al di là di questo aspetto volendo rimediabile, fu il fatto che era terribilmente deleterio perché contribuiva – grazie al pessimo calettamento sul telaio - ad aumentare il già dannoso e gravoso problema dello “scarrellamento” dei cingoli.
In buona sostanza, eliminati i tendicingolo e sostituiti con un unico asse in acciaio ed Ergal su cuscinetti, lo scarrellamento diminuì del 50% tutto in un colpo.

Presentazione e...-2.jpg

L'asse posteriore in acciaio ed Ergal montata su cuscinetti.
P.S. Nella foto si vede anche l'aggancio “rapido” per staccare velocemente la parte superiore del carro ( blocchetto in Deril bianco montato sulla piastra originale )

Ruote posteriori di rinvio cingolo=
Le ho sostituite al momento della modifica all'asse posteriore. Al posto delle originali montai delle ruote in Ergal con doppio cuscinetto. Il diametro fu relativo all'allungamento finale del cingolo, e nella parte periferica, o diametro esterno, praticai delle “unghiate” interne allo scopo di “scaricare” più agevolmente la sabbia raccolta specialmente durante la “rotazione” del carro a punto fisso ( entrava nella gola interna e spessorando “gonfiava” il cingolo rischiando di farlo scarellare )

Presentazione e...-3.jpg

La foto è pessima, ma è solo per dare un idea dalla ruota di rinvio folle posteriore

Ruote=
Il vero disastro furono proprio queste!
Intanto... pessimo materiale, si rompe per niente, ne ho perse due esterne e non sono stato l'unico! Ed è per questo motivo che le ultime di ogni bancata li ho rifatte in Ergal ( si riconoscono perché sono di colore diverso e mancano le vitine; le sistemerò prima o poi... )
Inoltre, cosa gravissima, la carreggiata delle coppie di ruote, quelle esterne alla guida ( le interne erano ok ), non copia la larghezza delle stessa. In buona sostanza erano troppo larghe ( se non ricordo male quasi due millimetri ), e invece di indirizzare il cingolo lo “accarezzavano” solamente.

E' doveroso che faccia una precisazione: I carri Tedeschi della seconda guerra sono bellissimi nella loro originalità e tecnica, purtroppo però – quasi tutti – adottano la “trazione” anteriore, ed è lì il problema!
Dinamicamente, la trazione anteriore fa si che il cingolo venga “tirato” nella parte superiore durante la marcia, e rilasciato nella parte inferiore, ovvero quella a contatto con in terreno e subisce lo sforzo
Questo “giochino”, comporta il fatto che essendo “morbido” sotto, egli è più propenso ad “andarsene” dove vuole, ed è per questa ragione che lo “scarrellamento” del cingolo è “patologico” nelle trazioni anteriori ( se notate, nessun carro moderno adotta questo tipo di anteriore, ma tutti o quasi, “esclusivamente” quella posteriore; e questo perché nella situazione di marcia, il cingolo si trova “tirato” tra le due ruote – motrice e folle, ed è per questo che è “dinamicamente” impossibile che scarrelli )
Detto questo, tornii il materiale in eccesso, incollai con bicomponente le due parti e ricavai un nuovo rasamento del perno interno, chiudendo il tutto con una vite svasata in acciaio Inox ( il gioco diventò di 0.5mmm)
Ovviamente la procedura del perno “lubrificato” la adottai anche su le altre coppie di ruote, quelle strette per intenderci.
La vite esterna mi servì sopratutto per poter lubrificare velocemente il suddetto perno.

Presentazione e...-4.jpg


La vite svasata è visibile sul cemento, e nella ruota il foro di lubrificazione

Stringendo così l'accoppiamento ruote cingolo lo scarrellamento diminuì in modo sostanziale, ma non era ancora sufficiente. Mi accorsi così che l'allineamento delle “ruotine” ( chiamiamole così ) rispetto alla folle e a quella di trazione non era esatto. Dovetti per questo tornire circa un millimetro all'interno di ogni coppia di ruote, larghe o strette che fossero, azzerando così la carreggiata delle ruotine su quella delle due principali. Dopo varie prove sul campo potevo ritenermi più che soddisfatto, lo scarrellamento esisteva ancora certo – se non altro per la ragione che ho spiegato prima – però diminuì tantissimo; e quando accadeva, la guida del cingolo non faceva altro che spostarsi di qualche millimetro e piantarsi all'interno della cava nella ruota a folle, e li ci restava. Alla fine della fiera, “oggettivamente” scarellava ancora, ma avevo la possibilità di giocare tranquillamente per ore.

Altro problemino noioso, fu quello del fatto che durante il lavoro della sospensione, le ruote si toccavano tra loro!
Eh h già... la ruota si incastrava sul perno di quella davanti, bloccando il tutto. E qui mi pento un pochino, perché tornii il diametro esterno di tutte le ruote per renderle libere, è che tolsi troppo... “sputtanando” la riproduzione ( dalle foto si vedono le “ruotine” più piccole di come dovrebbero essere … azz )
Vorrà dire che quando lo manderò in pensione o lo userò in un ambiente Indor – magari con un sistema IR – ripristinerò il diametro o tornerò a montare quelle originali ( azz ancora..! Addio lavoro fatto... )
P.S. Mi venne in mente di trasformare Ronin nel prototipo Porche, visto che questo ultimo era dotato di due motori, uno a scoppio e l'altro elettrico; e la trazione era sia davanti che dietro. Sarebbe stato facile aggiungere due ruote dentate dietro spostare i motori e risolvere definitivamente il problema, ma lasciai perdere, riservandomi la possibilità di farlo in futuro.
Inoltre, avevo in mente un'ultima modifica importane, ma leggere dopo di cosa si tratta.
Ok, andiamo avanti, quindi...

Cingoli=
Nulla di ché, sono ottimi! L'unico problema, è che sputavano perni a tutto andare. In effetti, durante l'uso si “stirano” e per questo i pernini scivolavano fuori dalla sede. Fu sufficiente incollare con cianoacrilato la parte in cui il perno entra forzato nella maglia per risolvere il problema Finii con l'incollarli tutti ed il problema scomparve. In caso di smontaggio del cingolo, era sufficiente un colpetto con un caccia spine e il pernino usciva senza problemi.

Ruote dentate di trazione=
A parte il girare leggermente storte, su solo ruppe un dente durante un percorso Indor in cantina, per il resto, nessun problema sono molto robuste.

Braccetti=
Credo che Ronin sia l'unico Tigre I al mondo con i braccetti delle sospensioni orientati tutti allo stesso modo. In buona sostanza fu l'ultima modifica ( quella che vi ho accennato ), poi non ne feci più perché stava arrivando l'inverno e, i carri vennero messi poco dopo in letargo ( infatti dalla foto si vedono le teste delle viti brunite – quelle nere - ancora in ottimo stato )

Presentazione e...-5.jpg

In foto si vedono i braccetti tutti “orientati” a favore di marcia ( inclinati verso il retrotreno )

Realizzai questa modifica perché con i cingoli molli succedeva spesso che - non avendo un fermo e cercando di superare a mo di Trial un determinato ostacolo – la ruota e relativo braccetto “girava sotto” bloccando tutto.
Certo, avrei potuto mettere un finecorsa hai braccetti direte voi, ma il fatto di avere questi ultimi, con una diversa angolazione nelle due bancate mi dava notevolmente fastidio, anzi, terribilmente fastidio.
E' vero, con i cingoli molli e viaggiando in retromarcia avrei avuto lo stesso problema, ma la maggior parte del tempo – specialmente in un lungo raid – il carro la sfrutta andando avanti, sempre avanti!

Barre di torsione=
Troppi giochi dovuti al sistema meccanico originale. Con la modifica dei braccetti risolsi anche questo problema. Di serie in base alla conformazione dei braccetti devono essere montate sfasate tra loro chiaramente; invertendo questi ultimi però, ho voluto inclinarle leggermente verso il basso e orientarle a “spina di pesce” verso il retrotreno del telaio. Inoltre a questo le fissai “direttamente” al telaio ( vedi viti nere nel telaio ), eliminando quasi completamente tutti i giochi, evviva!

Bene ho finito... vi ho illustrato Ronin, ma più che altro la passione che Ci porta a cercare di migliorare ( non sempre però riesce la ciambella con il buco ), degli oggetti che fanno parte del nostro bellissimo Hobby. Un grazie sincero a chi leggendo ha tenuto duro fino in fondo, ovviamente aspetto volentieri critiche e/o suggerimenti da chi vorrà pronunciarsi.

P.S. Con tutto il rispetto dei miei colleghi di gioco ( anche se furono loro i primi a confermarmi la cosa ), ma Ronin, prima che mandassimo in letargo i mezzi, terminava tutte le missioni... Evviva ancora!
Ronin62 non è collegato   Rispondi citando