Discussione: Presentazione e...
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Vecchio 23 maggio 10, 21:39   #7 (permalink)  Top
Ronin62
Sospeso
 
Data registr.: 22-05-2010
Residenza: Varese
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Ronin modifica 1

Grazie bagigio, ho fatto del mio meglio.
In buona sostanza, ho cercato di riprodurre bene o male un misto tra il sottobosco e la “brughiera” del Varesotto; e devo dire, che in certi posti si confonde letteralmente con l'ambiente, evviva! Meno ti vedono i “cattivoni”, e meglio è!

Quindi... sono modellista da anni e ho fatto un po di tutto, aerei, auto ed elicotteri, esclusivamente rc.
Con i carri iniziai l'anno scorso a Marzo, e fino ad Ottobre io e altri 4 amici giocammo alla grande. Da qualche giorno ho rispolverato il tigrotto, ed è per questo che Vi scrivo.
Mi sono sempre piaciuti i carri, e nel mio immaginario, li vedevo esclusivamente nelle grandi radure Russe, nelle sabbie di Rommel e nella foresta vergine delle Ardenne.
Per questo motivo la tipologia di gioco doveva avere tali caratteristiche, ovvero, grandi spazi e lunghe missioni - fino a tre o quattro ore - che comprendessero trasferimenti e battaglie nei luoghi più disparati. Non che non mi piaccia l'ambiente urbano, ma osservare il carro muoversi e sentire lo scricchiolio delle ruote e/o cingoli in altalenati assetti, mi dà più gioa.
Ronin – e non esagero – credo abbia al suo attivo una cinquantina di chilometri sulle spalle, e ho ottenuto nel tempo, posso dirlo senza presunzione, un'alta affidabilità nel settore “trazione e sparo”. Negli ultimi giochi fatti, era l'unico su un parco carri di nove a finire la missione senza problemi ( com'era triste quando accadeva, smettere di giocare e tornare alla base con il tirgotto in panne... ).
Raggiunta quindi la zona di “battaglia”, allora bisognava avere la possibilità di colpire il “nemico”, con precisione e alla distanza maggiore; ed è per questo motivo che spesi del buon tempo per ottimizzare il micidiale cannone da 88mm e 56 calibri.
Ronin deriva dal modello: Tigre I Heng Long, e la parte offensiva e/o difensiva standard - ovvero canna e relativa meccanica - è a dir poco ridicola.
Meccanica debole, canna vergognosa, gittata reale attorno hai 16-17 metri e pallini leggeri ( 0.13 grammi ), e per questo totalmente imprecisi ( colpire un carro a quella distanza più di una volta in successione era pura utopia )

Presentazione e...-11.jpg


Quindi, senza dilungarmi troppo del perché e percome della necessità di alcune modifiche, inizio elencando gli accorgimenti effettuati partendo proprio dal gruppo sparo, e questo per ottenere affidabilità e buona gittata; il tutto a lavoro finito, mi costò 4 meccaniche complete e 6 motori ( azionamento pistone ), e non fu un problema di costi come potete immaginare, ma di reperibilità dei pezzi!
Allora, elencando: Motore con porta spazzole di colore giallo ( non sono tutti uguali! ), molla potenziata, indurimento frizione interna ingranaggi, sostituzione canna con una rettificata e calibrata da 6.03 mm di diametro interno. Rifatto otturatore in Ergal, ottimizzato e lucidato nella zona di inserimento colpo. Aumentato l'alzo della canna lavorando sulla cammes interna e limando qualche millimetro il frontale della torretta ( parte alta ), tra le altre cose, rispettando l'alzo originale del Tigre vero. Ottimizzato il passaggio dei colpi dal serbatoio all'otturatore. Costruito hop-up e regolato al meglio con pallini da 0.20grammi rettificati, visto che tre centesimi di gioco nella canna sono veramente pochi!
Costruito con un led nel serbatoio ed un altro sopra l'otturatore un sistema “illuminate” per usare pallini traccianti ( in piena estate si giocava anche di notte )

Raggiunto un compromesso tra gittata, precisione ed affidabilità, ottenni queste prestazioni: Con pallini da 0.28 la gittata si fermava ad una quindicina di metri ( con una grande “botta” che scoraggiava chiunque ad avvicinarsi ), mediamente precisa, ma “corta” per lo scopo.
Con munizioni da 0.25 si era attorno hai 22-23 metri... prestazione e precisione buona ma non gratificante.
Il meglio - con hop-up in temperatura – si dimostrarono i tiri con pallini da 0.20 grammi.
La gittata si assestò attorno hai trenta metri, e se il carro era leggermente inclinato ( con il muso verso alto per intenderci ), la palla viaggiava ben oltre.
Come precisione, ad una distanza di 15 metri ( ingaggio ravvicinato ), si ottenevano mediamente 7 centri su 10 in una lattina di coca-cola, con buona ripetitività del colpo e velocità del pallino. A 30 metri ( per tenere a distanza i cattivoni ), la rosata di 10 colpi rientrava tutta in un metro quadro, quindi poteva andare, considerato che la “materia base” su cui lavorare non dava altri sbocchi.

Avrei voluto modificare anche la velocità di rotazione della torretta, questo per avere un puntamento più preciso ed immediato, ma incontrai seri problemi di affidabilità nei riduttori, cingoli e ruote,e così lasciai perdere.

Prima però di effettuare le modifiche al gruppo di trazione, rifeci completamente l'intero cablaggio elettrico; questo perché le varie parti dei carri HL ( gruppo sparo, torretta, telaio ect. ), sono purtroppo “trattenute” tra loro da cavi e cavetti, impedendo uno smontaggio e relativo intervento rapido e semplice - senza contare che le saldature fanno pietà.
Così divisi il carro in tre gruppi, elettricamente parlando: scafo o telaio inferiore, torretta, e gruppo sparo; potendo così lavorare sulla singola parte senza impedimento.
Con connettori tipo Multiplex ( quelli verdi ), finito di lavorarci avevo il modo di ricollegare e rimontare rapidamente il tutto in brevissimo tempo.

Ok, per il momento vi ho stressato abbastanza, quindi alla prossima con le modifiche più “sostanziose”, ovvero quelle dedicate alla “trazione”.
Ciao!

Presentazione e...-22.jpg

P.S. L'implacabile e infallibile 88mm...
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