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Vecchio 13 aprile 10, 11:35   #2 (permalink)  Top
max_ferra
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Originalmente inviato da MaoHKT Visualizza messaggio
Ciao ragazzi,
ho notato che molte ESC sono programmabili (almeno nelle funzioni principali) da radiocomando,
ho letto attentamente le istruzioni ed ho notato che ci sono 2 opzioni impostabili ma non senza conoscere i valori del motore collegato....
Innanzitutto sto parlando di una ESC 33A della PULSO collegata ad un motore della www.GSMODELS.com mod B20-40-12
I valori:
1- "timing" impostabile su 4 punti da soft a hard
2- "la frequenza" impostabile in 8 Khz (default per tutti i motori??) / 16 Khz / 32 Khz
Nelle istruzioni sono riportate alcune marce di motori a fianco delle frequenze ma chiaramente il mio non c'e' .......
neppure nel sito del produttore c'e' riportato questo dato......
E' possibile rilevarlo ???
cos'e' il Timing ??? e come va regolato ???
spero qualcuno riesca ad aiutarmi
ciao e grazie in anticipo
Mauro

Mo' scrivo due poemi

Il timing (l'anticipo) serve nei motori anisotropi (quelli con statore dotato di espansioni polari, in genere, cioè la totalità degli outrunner e alcuni inrunner) per compensare la maggiore induttanza degli avvolgimenti (diciamo una sorta di "lentezza" nel far scorrere corrente) e per sfruttare una componente di coppia dovuta alla riluttanza che varia con la posizione del rotore secondo un principio simile a quello di una elettrocalamita che attrae un pezzo di ferro anche se quest'ultimo non è magnetizzato come un magnete (in genere è comunque una componente bassa nei ns motori).
L'anticipo, se eccessivo, fa lavorare il campo magnetico dato dall'avvolgimento in parte in modo contrario a quello dei magneti, con un effetto equivalente alla riduzione (temporanea) della induzione residua (la "forza") di questi ultimi: questo aspetto può essere sfruttato a seconda dei casi per far ruotare il motore piu' velocemente (aumenta infatti la Kv) a discapito dell'efficienza pura, ed infatti è sfruttato nei regolatori per macchinine di ultima generazione (ed ovviamente è usato industrialmente da anni).

In genere ho visto che il timing migliore deve essere medio negli outrunner a media velocità e nei motori a rotore interno anisotropi LENTI (tipo i vecchi jeti phasor), va basso nei motori a rotore interno tipo hacker e HET-RC veloci, va alto nei motori a cassa rotante lenti.

Per quanto riguarda la frequenza, essa ha effetti sia sul motore che sulla batteria solo durante la parzializzazione.
Quando si parzializza la manetta infatti il motore viene alimentato con una tensione ad "impulsi" alla frequenza di cui sopra e, per effetto dell'induttanza che si comporta come una sorta di "volano elettrico", si ha l'assorbimento di corrente che aumenta e diminuisce alla frequenza di commutazione, come somma di una componente continua e una componente "triangolare".
Siccome la pendenza della componente triangolare è fissata dal motore (tanto piu' elevata quanto piu' è bassa l'induttanza del motore), all'aumentare della frequenza di commutazione diminuisce l'escursione di questa corrente nel motore e nella batteria.

Nel caso di motori piccoli con bassa induttanza e relativamente veloci sarebbe importante usare una frequenza di commutazione elevata, tuttavia i regolatori piccoli in genere hanno una tecnica per pilotare i propri mosfets che va poco d'accordo con la commutazione veloce.
La frequenza di commutazione piu' elevata tende ad aumentare le perdite nel regolatore (sempre e solo durante la parzializzazione) ma a ridurre quelle sul motore e sulla batteria, pertanto occorrerebbe bilanciare le cose a seconda delle situazioni.
Il mio consiglio è di usare una frequenza di commutazione bassa nei motori grossi e lenti (a cassa rotante o a rotore interno) e con regolatori economici, e alta nei motori a cassa rotante veloci e piccoli.

Spero di esserti stato utile...

Max
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