[MarcAntonio]

Secondo me bisogna differenziare tra velocità nel fluido aria e velocità rispetto al terreno.

Un modello può apparire fermo e magari ha una velocità nell'aria di 60 all'ora, se c'è vento forte. Ciò che interessa ai modellisti è la velocità rispetto al terreno, rispetto a noi piloti, e questo credo che il pitot non possa misurarla.-

Con un'aliante veloce e senza motore si possono superare abbondantemente i 200 all'ora.

Basta pensare che un'uomo che salta da un'aereo cade intorno ai 300 all'ora. Un'aliante veloce in fibra e carbonio con fuso minimalista e profili al 7%, messo a testa in giù può superare i 300 per poi livellare a 10 metri e passarci appunto a 300 all'ora, il tutto senza motore, con 0 watt.

Oppure sta fermo perchè non ha motore?

Il discorso della velcità di un aeromodello è una cosa complicata.

I 200 all'ora rispetto al suolo si possono superare con motorizzazioni anche di soli 150w, e un piccolo pylon da 70cm, basta una leggera picchiata e via.

Se si gira su youtube si può vedere come modelli tipo Funjet possono anche arrivare a 290 all'ora ma in modo molto inefficiente, con oltre 2Kw.

Il tubo di pitot è secondo me meno preciso perchè può arrivare una folata d'aria a 30-40 all'ora proprio in direzione del muso del modello e può falsarti la lettura, certo il modello rallenta, ma la velocità nel fluido aria iniziale risulterà molto più alta.
Per questo a me non interessa la velocità rispetto all'aria ma la velocità rispetto al suolo.

Col vento in coda, e una buona motorizzazione i 250 sono facili facili.

Il tubo di Pitot è utilissimo sugli aerei full size perchè al pilota interessa l'AIRSPEED per una questione di atterraggio, quando aprire i flap etc.
se l'aereo ha 50 all'ora di vento contrario, e il cessnino atterra a 100 all'ora nell'aria, avremo che la velocità rispetto al suolo sarà di circa 50.
A noi modellisti qusto non serve affatto, non siamo nel modello, siamo fuori su terra firma. Ci interessa la percezione di movimento rispetto a noi stessi.