Citazione:
Originalmente inviato da merengue  secondo me si perde, e molto, in affidabilità..
Il cablaggio "normale" è a stella, ciò permette di avere un cavo per ogni servo, cioè una forma di ridondanza, seppur elementare.
Con il cablaggio ad anello, che succede se l'anello si interrompe (ad es il filo si spezza o si lacera?). E all'alimentazione?
E poi come diceva truffo, serviranno cavi di sezione maggiore e in più si avrà comunque una caduta di voltaggio dopo ogni servo.
Una volta tanto hanno cambiato una cosa che andava benissimo così com'era.. |
Il lato esterno di un bus, appunto il cablaggio, non è più come intuitivamente viene pensare e come agli albori delle reti difatto erano: tanti "oggetti" il cui anello di collegamento entrava ed usciva da ognuno.
Oggi, tanto per fare un esempio pratico di piccola rete, basta guardare il retro di un router casalingo: sebbene implementi una rete, presenta una serie di prese per singolo oggetto collegabile, quindi, senza offrire alcuna realizzazione di rete ad anello.
L'implementazione di un bus digitale per le ns. riceventi resterà certamente a stella, anche se probabilmente di differente fattura, e presenterà tante spine quante connessioni servo offre.
Nessun unico e "delicato" anello sarà implementato.
Va anche specificato che con una connessione a bus dei servi, il segnale digitale proveniente dalla radio, potrà proseguire diretto fino ai servi senza alcuna conversione in PPM.
La conversione in PPM, oggi nella ricevente, avverrà all'interno del servo senza subire potenziali rumori durante il trasporto ricevente-servo, risultando in tal modo maggiormente affidabile e veloce.
Inoltre, il bus di connessione sarà certamente bidirezionale restituendo alla ricevente e quindi alla radio informazioni quali: servo connesso, servo funzionante, servo in extra sforzo ecc.
Probabile però che i prezzi per singolo servo lievitino, specie all'inizio, fino a quando le vendite di massa non lo faranno ribassare.
E' anche possibile che il singolo costruttore propenda per una scelta conservatrice e quindi costringa ad una scelta limitata alla propria offerta servi, personalmente però, confido in una sorta di intesa tra i maggiori produttori che produca uno standard di connessione ricevente-servo.
Credo che mantenere l'interoperabilità dei servi sia un vantaggio per tutti: produttori e clienti.
