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Vecchio 03 settembre 04, 10:07   #7 (permalink)  Top
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In linea di principio, l'integrato che ho utilizzato per realizzare il convertitore switching 12-16 volt presentato su questo sito (o altri simili) può arrivare anche a 50 Volt e con un opportuno numero di mosfet in parallelo potrebbe arrivare ad erogare potenze elevate. Ci sono però molte controindicazioni progettuali ed accorgimenti che devi tenere in conto per realizzare la tua idea.

Per prima cosa considera che vuoi un alimentatore duale da -50 e +50 Volt che eroga 100 Watt complessivamente, quindi vuol dire che il carico assorbe 1 Ampere.

In molti circuiti switching l'efficienza in potenza deve essere almeno 80%, questo vuol dire che all'ingresso dello switching devi assorbire almeno 125 Watt [i.e. 100/0.8].

Facendo la differenza puoi notare che dovresti dissipare 25 Watt in calore, cosa che non è affatto facile, implica alette grosse, ventole ecc.ecc. Quindi uno dei parametri chiave è l'efficienza dello switching.

Mentre fare un converter con 80% è relativamente semplice, salire oltre il 90% diventa sempre più difficile e come giustamente ti ha detto anfarlo e baronerosso, ridurre le dissipazioni termiche del circuito è essenziale per evitare di avere una bella stufa.

Inoltre 125 Watt in ingresso a 12 Volt significa circa 10.5 Ampere di corrente sostenuta [i.e. 125/12] e quindi è normale prevedere che durante la commutazione del mosfet ci siano delle extracorrenti di apertura e chiusura piuttosto elevate.

Queste extracorrenti possono far saturare il nucleo del toroide e di conseguenza limitare l'efficienza con conseguenti aumenti di temperatura e elevata probabilità di rottura del mosfet.

Inoltre mentre con basse potenze puoi trascurare entro certi limiti il transitorio iniziale di avvio del circuito con alte potenze non puoi, altrimenti il circuito si rompe prima che inizi a funzionare. Occorre prevedere dei meccanismi di soft-start, controlli di temperatura ecc.
Bisognerebbe fare anche un pensiero su quale sia la frequenza di commutazione più opportuna da usare per le potenze in gioco.

Quindi non è che non si possa progettarlo o autocostruirlo.... anzi se ti vuoi divertire a progettarlo è sicuramente una bella esperienza e se la condividi sul sito sarà interessante vedere le soluzioni circuitali che sceglierai ... devi però prepararti all'acquisto di qualche stecca dei vari componenti in quanto durante lo sviluppo ne rompi sicuramente parecchi.

Forse il gioco non vale la candela se sei solo interessato all'uso e pensi di ridurre i costi di acquisto di un alimentatore commerciale, se consideri ad esempio quanto costa un'aletta di raffreddamento adeguata alle potenze in gioco. In estrema sintesi è un problema di valutare i costi/benefici della cosa. Certo se lo fai per apprendimento o studio allora è tutto un'altro discorso ...

Ciao, Fabio.


[N.B] Ricodo a Ing-Marco che la relazione in corrente continua che lega la potenza alla tensione ed alla corrente è W=V*I
Quindi se devi avere 100 watt a 50 Volt la relazione si scrive
100 = 50 * I, risolvendo l'equazione I=2 Ampere quindi la frase
"...se tu vuoi avere un convertitore che metta fuori 100W a 50 V significa che la componentistica deve trattare la bellezza di 100 X 50 Watt!!!!! "
è concettualmente, ma anche dimensionalmente errata.
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