Visualizza messaggio singolo
Vecchio 31 marzo 09, 18:30   #20 (permalink)  Top
lumidee
User
 
Data registr.: 13-11-2007
Messaggi: 91
Citazione:
Originalmente inviato da area51 Visualizza messaggio
Allora, vorrei, capire, dai frequentatori abituali di questi luoghi di pace, un pò di cosettine, che mi sono o sfuggite, o che non sono citate nella maggior parte dei documenti a cui rimandano solitamente i principianti del volo silenzioso.
Premettendo che un pò di esperienza di pilotaggio ce l'ho, è il mio primo mezzo senza motore alcuno...

Punto primo: Come giudicate quando è una giornata adatta? Il meteo lo guardo e mi scarico pure le carte con i venti previsti alle varie ore, ma mi sembra che non ci azzecchino mai granchè, l'altro giorno dovevano esserci 40Km/h di vento da ovest a l'aquila, e si e no in cima alla montagna si muoveva a malapena la manichetta a vento della tx... e oggi doveva esserci stabile sopra i 20km/h e invece ogni tanto mollava e cambiava pure direzione, anche di più di 120°)
Punto secondo: come giudicate quando il vento è sufficiente, o meno, a sostentarvi il modello e insomma, a volare senza troppi patemi?
Punto terzo: A voi, il vento capita sempre dritto per dritto sul pendio (e quindi se c'è vento viene per forza di là) o vi gira (direzione variabile intendo) e se si, che vi inventate se il vento gira abbastanza da mettervi letteralmente sottovento o comunque col vento completamente al traverso?
Punto quarto: Avete vari pendii in zona e andate all'uno o all'altro secondo il vento previsto o come vi organizzate?
Punto quinto: Che fate se il vento vi molla del tutto all'improvviso a quote diciamo "non di assoluta sicurezza"? Io ho delle discrete difficoltà a tornare al campo base senza vento...
Punto sesto: Se finite sottovento, sempre a quote non tranquille, cosa vi inventate?
Punto settimo: per gli atterraggi, voi atterrate contro vento? O perdete quota col vento in coda e poi girate o cosa?
Punto ottavo: a parità di vento, cambia molto il volo in pendio se la morfologia del terreno è più o meno ripida?
Punto nono: qualcuno di voi atterra anche sulle pietre (qui a l'aquila sembra una dannata cava) ? se si, che vi inventate per non sfasciare tutto? (ma si rifà alla domanda degli atterraggi)

Punto decimo, voi come tirate giù l'aliante da un eventuale albero alto? Io oggi mi sono perso l'EG sul lato sottovento e tra rotori e aria in discesa mi è finito su un albero (macchia, era tutta la zona, non è che ho preso l'unico albero in zona...) a circa 8 metri, ci è voluto il padreterno a tirarlo giù, e purtroppo, il timone verticale è rimasto là... (mi dovrò inventare qualcosa, ma almeno l'elettronica di bordo è incolume), io ho usato dei tubi di pvc giuntati, ma flettono tantissimo (rendendo difficile spostare il modello in maniera precisa e senza urti)


Scusate la caterva di domande, ma mi piace capire dove sbaglio.
Ah, l'ultima domanda è forse la più semplice, c'è qualche pendio ufficialmente riconosciuto tale nella zona di l'aquila (quindi magari con condizioni più stabili o atterraggi più facili) o devo andare avanti a smusate sulle pietre? O qualcuno che vola con alianti in zona da andare ad osservare?
vediamo un po:

1) esperienza, statistica e fortuna ;) ... alla fine porto con me due modelli uno per vento forte e uno per piccole brezze.Tieni presente che se non è presente un vento meteo dominante, tutte le variazioni di direzione ed intensità sono dovute all'attivita termica del luogo ... alla fine quando conosci il posto ti rendi conto che ogni luogo ha una sua micrometereologia caratteristica e spesso ciclica.

2) Esperienza anche qui, al primo "buco" capisci molte cose. Se non conosci il posto è di grosso aiuto osservare gli altri che sono già in volo

3) Capita spesso anche questo ...... io volo in un posto dove l'atterraggio è assai insidioso tra macchia mediterranea, pietre e sottovento c'è l'imbarazzo della scelta e le rotture sono quasi una certezza. Alla luce di ciò i modelli idonei per volare in un posto cosi insidioso sono belli robusti se non in EPP.

4) sto sempre col naso per aria a sentire, annusare, pregare il vento buono ... dopo una settimana così il sabato non mi sbaglio ;)

5) boh che faccio ? scelgo il male minore e dove arrivo arrivo e poi uso la trazione animale ... i piedi per andarlo a recuperare. Fondamentale un cicalino acustico.

6) come al punto 5

7) possibilmente contro vento, dipende dalla morfologia del posto. Per atterrare preciso nei pochi mq a disposizione devo arrivare alto sottovento
attraversare i rotori della cresta e richiamare per un atterraggio in salita sottovento.

8)si cambia molto

9) vedi ? l' EPP alla fine è per molti una necessità .... i modelli "seri" meritano un bel prato per gli atterraggi

10) Mando il gatto a prenderlo ;) .... qui in Sardegna gli alberi non crescono tanto per via del vento


.... che domande divertenti

ciao
Stefano
lumidee non è collegato   Rispondi citando