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Vecchio 21 novembre 08, 01:47   #841 (permalink)  Top
pavel59
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Vedo ora per la prima volta da vicino l'elemento in questione.
Non posso pronunciarmi senza averlo in mano, però - per quanto visibile nella foto - posso comunque esprimere qualche perplessità sulla soluzione scelta, proprio nella zona evidenziata. Si tratta di un'area molto sollecitata, anche senza che intervengano fattori straordinari.

Un diverso design del ponticello e magari qualche costolatura di rinforzo potrebbero prevenire il problema, senza peraltro comportare particolari controindicazioni (modestissimo aumento di peso, quasi irrilevante costo delle modifiche degli stampi [non credo siano in temperato]).

Riguardo gli sproloqui sul carbonio, sono conscio di trovarmi in un ambiente amatoriale, popolato di appassionati affascinati dalla tecnologia ma non sempre competenti (non è una colpa, ognuno ha le proprie competenze professionali).
Sarebbe però più produttivo se, proprio per crescere ed acquisire maggiori conoscenze, si avesse l'accortezza di controllare meglio la pertinenza ed accuratezza delle proprie dichiarazioni.

L'esempio del veleggiatore aperto in due è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra... mi permetto di affermarlo visto che una certa esperienza professionale nella progettazione e nei compositi in campo nautico ed aerospaziale/militare ce l'ho.

Se tale evento è avvenuto per davvero, si sarà probabilmente trattato di pessima realizzazione del componente e ben difficilmente di raggiunti limiti strutturali della fibra (non è stato detto quale resina sia stata usata, ma anche qualora si fosse impiegata una poliestere scadente, mi sembra improbabile che il modello di un veleggiatore possa introdurre sollecitazioni tali da mettere in crisi il modulo elastico del carbonio... ed ancora, non è stato detto che tessuto sarebbe stato impiegato: plain, twill, multiassiale, UD ... quale grammatura, quanti strati, con quale sequenza, in quali condizioni ambientali sarebbe avvenuta la laminazione ecc.)

Per quanto riguarda la F1, stai tranquillo, pre-preg di carbonio al 100%.

Per tornare all'argomento principale, da quel che ho visto mi sembra che il Protos sia progettato e costruito piuttosto bene, ed anche con una buona dose di originalità ed innovazione.
Se la scatola di coda non aveva dato problemi e le rotture si sono verificate solo dopo gli aggiornamenti, e non appaiono modifiche sostanziali al disegno, è possibile che si tratti di una condizione limite dello stampaggio (probabilmente non voluta, non richiesta e non facilmente verificabile dal controllo di qualità) che - unitamente al design del componente, in determinate condizioni innesca il cedimento repentino dello stesso.
Si tratta di eventi che nella produzione industriale si verificano abbastanza frequentemente, non sempre sono così appariscenti e critici, l'importante è comprenderne le ragioni e intervenire. Sono convinto che il produttore stia adoperandosi per risolvere il problema.

Come qualcuno ha già fatto notare, un vantaggio di avere un prodotto made in Italy sta nel feedback diretto tra gli utenti ed il produttore e la possibilità di ottenere risposte veloci.

Paolo
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