cmq.. per avere la certezza dell'atterraggio e del modello fermo, io farei così:
1. input che stabilisce l'imminenza dell'atterraggio
2. input per stabilire il momento esatto in cui il modello si ferma
per 1 possiamo scegliere tra:
1. comando manuale del pilota che abilita il contatore allo stop, ma esso deve essere onesto e ricordare di abilitarlo
2. sensore di prossimità che rileva l'avvicinamento del suolo
3. switch ultraeconomico a linguetta che appena tocca qualcosa a terra abilita lo stop del cronometro
Per 2 possiamo scegliere tra:
1. algoritmo di lettura del segnale stesso sensore ottico o elettromeccanico atto a stabililire la stasi del modello. dubito che un modello atterri su un piano stabile a 4cm dal suolo a meno che abbiate piste in asfalto ultrapiatte la vedo dura ad avere una distanza stabile per più di 2 secondi, questo per il sensore di distanza. per il sensore elettromeccanico basta leggere fino a quando rimane chiuso consecutivamente per 2 secondi, ovvero ha smesso di saltellare sulla pista di atterraggio.
2. sensore di vibrazione a mercurio, che rivela l'inclinazione maggiore di 2°, mettendone 3, uno per ogni asse geometrico, quando tutti e 3 cessano di mandare segnali il modello è fermo
3. accellerometro.. come sopra ma costa di più
4. gps e sensore di altitudine.. ma a questo punto meglio comprare il logger bello che fatto
Che ne pensate di questa analisi?
Ciaoooooo