Discussione: Tuttala e C.G.
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Vecchio 18 settembre 08, 20:07   #2 (permalink)  Top
fox24mdm
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Originalmente inviato da sloper_marco Visualizza messaggio
Apro questa discussione come proseguimento di questa http://www.baronerosso.it/forum/aero...-e-flap-7.html
... non si può continuare a parlare di tuttala e CG in una discussione sulle cerniere...


avanti....
di cose da dire ce ne sono un'infinità, mi scuso se spesso i miei pochi interventi non sono esaustivi ma è davvero difficile arrivarle tutte. la cosa bella di questo forum è che è pieno di persone che sono molto preparate tecnicamente e non vi nego che spesso imparo più cose qua che sui libri dell'uni .
la posizione del CG specialmente su un tuttala è fondamentale poichè da essa deriva gran parte della stabilità che il sistema avrà.
ora il discorso della stabilità può essere affrontato a vari livelli, per il nostro contesto non credo serva partire da navier-stokes. credo che i concetti principali da comprendere siano legati all'interazione delle posizioni del CG rispetto al punto neutro e come in base a ciò dimensionare l'aereo affinchè risulti stabile.
vi suggerisco di dare una letta a queste paginette che tra l'altro sono abbastanza esaustive anche per il discorso del DL...

Basic Design of Flying Wing Models

la posizione del CG determina il punto di equilibrio dei momenti per cui l'ala lavorerà ad usa precisa velocità e ad una precisa incidenza. la distanza in % sulla corda megia fra il punto neutro e il CG viene definito margine statico ed è quello che "conta" ai fini della manovrabilità. dire che la posizione ideale è il 18% della CMA (ad esempio) a mio avviso è scorretto. non esiste una ricetta unica su cui va centrato un tuttala, esistono delle specifiche di fondo su cui si sviluppa un aereo in base ai propri gusti e ella esigenze del caso. se devo fare un sistama estremamente acrobatico molto probabilmente sarà preferibile un margine statico prossimo al 1% se devo fare un sistema che dovrà essere il più stabile possibile perchè voglio fare un tuttalino con cui la ratgazzetta di turno impara a volare sarà più adatto un margine statico dell'8% (non basterà ) oltre un certo valore si incontreranno problemi di manovrabilità.
e a mio avviso è sicuramente opportuno prevedere diverse tipologie di centraggio a prescindere dalle condizioni che si incontreranno.

per quanto riguarda l'analisi modale con AVL a mio avviso per i nostri utilizzi deve essere proprio giustificata da "tanta passione", noi all'uni determiniamo gli autovalori dei sistemi perchè sono la base delle simulazioni da fare in matlab. ma per un modello da divertimento io raramente uso questi strumenti, anche per avere un pò il gusto di andare un pò a intuito... è un pò come uccidere una mosca con un bazuka.

ps: per frank ho letto che facevi un'analogia fra xfoil e profili e AVL e XFLR5, ma con XFLR5 si può fare anche l'analisi modale? (sarebbe una svolta) perchè per quel poco che l'ho utilizzato non ho trovato funzioni a riguardo... dimmi che mi sono sfuggite eheheh.

ps2: l'altro giorno volevo aggiungere un pò di paginette internet sul diagramma di crocco ma è stato bloccato il post?

scusa se ho risposto un pò a tutto qua... alla fine erano argomenti molto legati
saluti
Michele
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