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https://www.baronerosso.it/modellismo_recensioni/show/522/lo-spirit-pro.html

Lo Spirit Pro
L'esuberante elicottero elettrico della Robbe, la prima vera risposta ai modelli a scoppio


Introduzione
Dopo il grande successo dell'elicottero Eolo, la Robbe ci riprova lanciando sul mercato la sua naturale evoluzione, lo Spirit.
Lo Spirit viene venduto in 2 versioni lo Spirit M-8, che in pratica sostituisce il vecchio Eolo migliorandone alcune parti, e lo Spirit Pro, versione più ricca di accessori (pale, pattini, piani di coda verticale ed orizzontale, supporto di coda tutti in carbonio e leveraggi della testa dalla corsa maggiorata), dedicata a chi cerca un modello dalle reazioni più estreme.
L'articolo riguarda proprio quest'ultima versione dello Spirit, in particolare il modello era equipaggiato con un motore Brushless Hacker C40, un regolatore Hacker 40B Heli ed un pacco batterie formato da 4 pacchi 3S1P di celle Lipoly E-tec 1200HP per un totale di 11,1volt e 4800mA.
Diciamo una configurazione di volo assolutamente niente male per un elettrico, inoltre durante la messa a punto sono stati montati piatto, testa e pesi del flybar in metallo in sostituzione di quelli in plastica orginali.
Caratteristiche tecniche
 Produttore  Robbe
 Target  Principiante/avanzato
 Diametro rotore  818 mm
 Diametro rotore
 coda
 178 mm
 Lunghezza  710 mm
 Altezza  260 mm
 Riduzione Princ.  15,6:1
 Radio  5 canali con miscelazione per elicotteri
 a 120 gradi
Configurazione Test
 Motore  Brushless Hacker C40 11S
 Regolatore  Hacker 40B Heli
 Servocomandi  4 x Hitec HS-81MG
 Ricevente  J.tronik 7 canali FM
 Giroscopio  Robbe G200
 Pacco batterie  4 x 3S1P E-Tec 1200HP
 Peso odv  1180 gr
Come modello lo Spirit si pone a metà strada tra i piccoli elettrici (tipo il Piccolo dell'Ikarus) ed il solito classe .30 a scoppio, si tratta comunque di un modello dalla meccanica completa quindi con regolazione del passo e codino a trasmissione meccanica, nulla a che vedere con i piccoli elettrici.
Tra le differenze con l'eolo si evidenzia la nuova cappottina in ABS dalla forma decisamente più piacevole, di quella vecchia, che onestamente trovavo abbastanza bruttina.


La Meccanica
Non c'è che dire la meccanica dello Spirit è veramente ben progettata e relizzata, non si tratta di un riadattamento dallo scoppio ma di un progetto nuovo, il gruppo riduzione formato da 2 coppie di ingranaggi in materiale plastico è inserito in un guscio in alluminio lavorato a CNC, cosa che dovrebbe garantire un'elevata resistenza alle sollecitazioni, mentre gli ingranaggi sono supportati da cuscinetti a sfera ed assi in metallo.
La trasmissione del moto al ruotino di coda è affidata ad una trasmissione meccanica rigida, supportata da 3 cuscinetti all'interno del tubo di coda, dove al termine troviamo la relativa scatola degli ingranaggi conici metallici che mette in rotazione il codino.
Qui il codino ha un piccolo difetto, l'intera scatola è bloccata al tubo tramite 2 leggere scanalature in cui appoggiano le viti del piano verticale, il sistema è solido e non permette al codino di sfilarsi però non è sufficiente ad evitare una leggera rotazione della scatola, che causa una spianta anomala del codino.
Per risolvere avete 2 soluzioni, potete mettere qualche punto di frenafiletti forte tra la scatola ed il tubo prima di inserirla in sede stringendo bene le viti del piano, oppure fare un piccolo foro ed inserire una piccola vite autofilettante molto corta, io ho optato per la prima soluzione.


Tornando all'albero principale troviamo l'ingranaggio principale che contiene i cuscinetti a scatto per l'autorotazione, di tipo senza trascinamento del codino, quindi saliamo e troviamo i servocomandi.
Il controllo del mezzo è affidato a 3 servocomandi in configurazione 120gradi, quindi per il controllo del mezzo è necessario un radiocomando con miscelazione elettronica CCPM o H3, i servocomandi sono fissati in verticale subito sotto al piatto, fate attenzione a come regolate le corse dei comandi perchè il servocomando montato verso la coda se ha troppa corsa finisce per sbattere sotto la scanalatura che guida il piatto causandone la torsione e quindi una strana reazione del mezzo.
Il servocomando di coda è installato rovesciato alla base del della meccanica dove si inserisce il tubo di coda, tutti i servocomandi devono essere di tipo Mini e di buona potenza.


Salendo troviamo il piatto in plastica che ha un'aspetto abbastanza "plasticoso" ed economico, che pero' è risultato abbastanza preciso anche se occorre vedere quanto tempo durerà se maltrattato con figure 3D.

Infine c'è la testa rotore, realizzata in plastica, che è di tipo ad assale unico con 2 coppie di o-ring per parte che ne' ammortizzano le oscillazioni.
Le pinze porta pale si infilano in un blocchetto formato da 2 cuscinetti classici ed un cuscinetto reggispinta (che garantisce un'ottima risposta ai comandi sotto sforzo) e si fissano alla testa con 2 viti a brugola ortogonali all'albero.
Poco sotto le pale troviamo il flybar con 2 piccoli palini in plastica bianca.


 
Il motore, regolatore e batterie
Il motore usato sul modello è un hacker C40, progettato appositamente per questo tipo di elicotteri elettrici, ha il corpo in alluminio ed è alettato per avere un miglior raffreddamento e quindi prestazioni costanti.
Il regolatore Hacker 40B Heli è l'ultima versione del regolatore brushless per elicotteri ora adatto anche alle celle al litio (pacchi 2S o 3S), le caratteristiche principali sono il bec che cala di tensione al posto di tagliarla di netto (cosa particolarmente pericolosa su un elicottero) e la possibilità di funzionare a giri costanti.
Quest'ultimo settaggio risulta molto interessante in quanto permette di evitare di fare la curva del gas sulla radio lasciando al regolatore il compito di mantenenre costanti il numero di giri, esattamente come sugli elicotteri a scoppio con il regolatore di giri tipo il Governor Futaba.
Le batterie usate sul mezzo sono le nuove celle E-Tec 1200HP garantite per una scarica continua di 10C e 20C di picco, in un primo tempo sono stati usati 3 pacchi da 3S in parallelo (11,1volt e 3600mA), ma visto che a fine volo risultavano abbastanza caldi (ma non bollenti) si è deciso si aggiungere un'ulteriore pacco in parallelo raggiungendo una capacità totale di 4200mA.
Con il pacco in più oltre ad avere maggiore autonomia le celle sono risultate appena tiepide a fine volo, occorre comunque considerare che in media il C40 assorbe circa 30 ampere continui.
Tutte le celle sono state caricate utilizzando il Power Peak Ultimate Li della Robbe di cui trovate il test in questa pagina Power Peak Ultimate Li.
Ricevente, Servocomandi e Giroscopio
Qui c'è poco da dire, la ricevente è una economica j.tronik 7 canali FM, che si è comportata benissimo non accusando mai nessun disturbo e garantendo sempre un'ottima portata. I servocomandi sono i classici Hitec HS-81MG, versione con ingranaggi metallici, al momento una buona soluzione intermedia per modelli di queste dimensioni.
Per ultimo il giroscopio un Robbe G200 che mi ha lasciato abbastanza insoddisfatto, in quanto non sono riuscito a regolarne al meglio il funzionamento come desideravo, ma probabilmente ormai mi sarò assuefatto al giroscopio con blocco della coda la cui risposta è decisamente diversa.
Quando montate il giroscopio ricordatevi di bloccarlo sul punto più interno del supporto perchè la plastica è molto morbida e mettendolo in punta oscilla causandone una risposta anomala.

Il volo
Devo ammettere che per il primo volo ero abbastanza nervoso, sia per la particolarità del mezzo che avevo tra le mani che per il prezzo complessivo del prodotto, tra l'altro la radio che mi è stata fornita era una T9Z WC2, ma devo ammettere che non è che mi sia piaciuta molto, gli elicotteri sono abituato a pilotarli a pulpito e la T9Z si presta molto poco a questo tipo di pilotaggio.
I primi saltelli fatti con il modello hanno subito messo in evidenza l'esuberante potenza messa a disposizione dalla motorizzazione, tanto che il modello sale in verticale senza il minimo problema anche con oltre 12 gradi di passo.
Durante le prove sono rimasto deluso dal regolatore Hacker, ha una partenza un po' troppo brutale per i miei gusti, in teoria dovrebbe essere presente un soft start ma la mancanza di un manuale in idioma comprensibile per il sottoscritto non mi ha permesso di scoprirlo (il regolatore era fornito di manuale solo in lingua tedesca).
A parte questo piccolo problema il regolatore si è comportato molto bene, il settaggio a giri costanti ha funzionato con regolarità, ma è comunque indispensabile fare per bene la curva del passo, in quanto se esagerate troppo con il passo quando lo abbassate sentite il motore salire di giri.
Il volo del modello è ottimo, risultando stabile e preciso anche con un po' di brezza rimanendo sempre ben controllabile, solo quando il vento ha rinforzato un po' ho avuto l'impressione che se lo portasse via, ma c'è da dire che il modello è in ogni caso abbastanza leggero (poco sopra al kg), quindi poco adatto a venti forti.
Purtroppo non mi è stato possibile provare il modello con figure acrobatiche o volo estremo, non trattandosi di un mio modello non mi è sembrato il caso, ma la potenza disponbile del motore è sicuramente più che sufficiente.
Il tempo di volo con il pacco da 4200mA è risultato di oltre 10 minuti.

La sostituzione della testa completa, del piatto e dei pesi del flybar con i rispettivi in metallo non ha comportato rilevanti differenze di prestazioni o di precisione di volo, solo i pesi sul flybar, decisamente più leggeri degli orginali hanno permesso un miglioramento della reattività del modello e sono vivamento consigliati se cercate un modello da volo 3D.

Conclusioni
Il modello è senza dubbio un ottimo prodotto e così assemblato riesce a competere con i modelli a scoppio di classe .30, il vero problema a mio avviso è il prezzo finale.
Il modello usato per il test, che mi è stato fornito da un negozio per metterlo a punto per un cliente, ha un prezzo di mercato di oltre 1100 euro esclusa TX e con un solo pacco batterie 3S4P, forse ancora un po' troppo elevato come prezzo finale, visto che ormai con molto meno vi portate a casa uno scoppio dalle prestazioni decisamente superiori.
Di certo il modello vola bene anche con il suo motore di scatola e celle classiche, ma in questo caso aspettatevi una sensibile riduzione sia dei tempi di volo che di potenza erogata.
L'ultima nota riguarda il manuale, nel momento in cui scrivo l'articolo il modello è distribuito solo con la versione tedesca, però a breve dovrebbe essere disponibile anche la versione multilingue italiano compreso, nel frattempo potete scaricare dal sito della Robbe quello dell'Eolo (che comprende anche la meccanica, tanto tra i 2 modelli la meccanica cambia molto poco.


      Pregi
  • Volo docile

  • Potenza esuberante

  • Buona qualità complessiva

      Difetti
  • Nulla di rilevante




Indirizzo articolo originale:
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