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ercorea 31 agosto 18 09:04

Seta giapponese anni 70
 
Buongiorno
Sono un ex modellista (75anni) e mi ricordo che negli anni 70 costruivo modelli con span non più di 1200mm con peso intorno al chilo.Seguendo le buone norme nel rivestimento in seta ,specialmente delle ali, con tenditela alla nitro,succedeva che la seta diventava fragilissima, (al contrario di quando era vergine appena comprata) come la carta velina non appena toccava,in atterraggio qualche filo di erba secca.La riparazione sul campo avveniva con Rudol ed il volo proseguiva.Ora ,domando a voi esperti,se,con i nuovi prodotti, ne esiste uno che faccia le stesse funzioni del tendicarta alla nitro, ma che rimanga leggermente gommoso (e leggero) da conservare le caratteristiche di resistenza della seta.Molto tempo fa ho posto la stessa domanda in questo sito ,ma non ho avuto risposte utili. Qualcuno che costruisce ancora questa classe di modelli, sa dirmi qualcosa?
Grazie saluti e buon lavoro a tutti.
ercorea

angelobev 31 agosto 18 09:17

Citazione:

Originalmente inviato da ercorea (Messaggio 5114147)
Buongiorno
Sono un ex modellista (75anni) e mi ricordo che negli anni 70 costruivo modelli con span non più di 1200mm con peso intorno al chilo.Seguendo le buone norme nel rivestimento in seta ,specialmente delle ali, con tenditela alla nitro,succedeva che la seta diventava fragilissima, (al contrario di quando era vergine appena comprata) come la carta velina non appena toccava,in atterraggio qualche filo di erba secca.La riparazione sul campo avveniva con Rudol ed il volo proseguiva.Ora ,domando a voi esperti,se,con i nuovi prodotti, ne esiste uno che faccia le stesse funzioni del tendicarta alla nitro, ma che rimanga leggermente gommoso (e leggero) da conservare le caratteristiche di resistenza della seta.Molto tempo fa ho posto la stessa domanda in questo sito ,ma non ho avuto risposte utili. Qualcuno che costruisce ancora questa classe di modelli, sa dirmi qualcosa?
Grazie saluti e buon lavoro a tutti.
ercorea

Buongiorno e ben arrivato...
C'è una discussione parallela dove si parla di modalità di copertura e uso della cellulosa come tendicarta.
Il titolo è "help come creare colla nitrocellulosa".
Tra l'altro ci scrive gente assolutamente degna di rilievo .
Saluti.

Inviato con ditoni e scocciofono. Scusate gli errori!

ercorea 31 agosto 18 14:08

Seta giapponese anni 70
 
Ti ringrazio
Ho letto tutte le pagine della discussione, ma non ho trovato,come dicevo, nessuna risposta specifica al problema.
Dal 1970 ho fatto miriadi di modelli anche conto terzi e ritengo di essere esperto in rivestimenti,tuttavia il problema della seta che diventa fragile,con il tendicarta alla cellulosa,rimane.
Ed anche il quesito!
saluti

angelobev 31 agosto 18 15:27

Citazione:

Originalmente inviato da ercorea (Messaggio 5114174)
Ti ringrazio
Ho letto tutte le pagine della discussione, ma non ho trovato,come dicevo, nessuna risposta specifica al problema.
Dal 1970 ho fatto miriadi di modelli anche conto terzi e ritengo di essere esperto in rivestimenti,tuttavia il problema della seta che diventa fragile,con il tendicarta alla cellulosa,rimane.
Ed anche il quesito!
saluti

Si, ma è gente che potrebbe essere contattata direttamente e saperne qualcosa in merito.
Magari semplicemente non hanno visto il tuo post.

Inviato con ditoni e scocciofono. Scusate gli errori!

quenda 31 agosto 18 16:29

Citazione:

Originalmente inviato da ercorea (Messaggio 5114147)
Buongiorno
Sono un ex modellista (75anni) e mi ricordo che negli anni 70 costruivo modelli con span non più di 1200mm con peso intorno al chilo.Seguendo le buone norme nel rivestimento in seta ,specialmente delle ali, con tenditela alla nitro,succedeva che la seta diventava fragilissima, (al contrario di quando era vergine appena comprata) come la carta velina non appena toccava,in atterraggio qualche filo di erba secca.La riparazione sul campo avveniva con Rudol ed il volo proseguiva.Ora ,domando a voi esperti,se,con i nuovi prodotti, ne esiste uno che faccia le stesse funzioni del tendicarta alla nitro, ma che rimanga leggermente gommoso (e leggero) da conservare le caratteristiche di resistenza della seta.Molto tempo fa ho posto la stessa domanda in questo sito ,ma non ho avuto risposte utili. Qualcuno che costruisce ancora questa classe di modelli, sa dirmi qualcosa?
Grazie saluti e buon lavoro a tutti.
ercorea


Ciao. Credo che il prodotto che più si avvicina alle tue esigenze sia il SAM-SPAN:

http://www.baronerosso.it/forum/aero...-sam-span.html

Resta da vedere se l'unica fonte sia solo e sempre il sito Aeroplane-Modelle o se in pratica si reperibile anche in Italia.

Un' ultima nota: da esperti di modelli vintage (ad esempio il Gruppo Falchi di Bergamo) ho saputo che alcuni costruttori, per ovviare alla fragilità della carta, ricoprono il loro modelli CON 2 MATERIALI. Prima con un moderno poliestere trasparente (tipo Oracover Air) e successivamente con carta Modelspan e tendicarta. Non è cosa semplice ma alla fine si ottiene un risultato ottimo come resistenza e anche dal punto di vista estetico.

Ciao!

ettore

aerofast 31 agosto 18 16:40

Qui da me i vecchi costruttori del club usano una specie di fondo acrilico monocomponente che ha una componente gommosa.

Coral • Sparlack Cetol Deck • Verniz

Naturalmente oltre che essere pesante, se diluita al 20% ci mette un sacco di tempo per seccare, e sulle tele trasparenti lascia quel colorito mezzo schifoso di carta-pecora.

Però debbo dire che lascia le tele belle elastiche, le lascia belle stese e sembra essere, a quanto dicono, una molecola fatta in Europa e quindi suppongo si possa trovare pure qualcosa di simile

MAXZANI 31 agosto 18 16:45

Citazione:

Originalmente inviato da ercorea (Messaggio 5114174)
Ti ringrazio
Ho letto tutte le pagine della discussione, ma non ho trovato,come dicevo, nessuna risposta specifica al problema.
Dal 1970 ho fatto miriadi di modelli anche conto terzi e ritengo di essere esperto in rivestimenti,tuttavia il problema della seta che diventa fragile,con il tendicarta alla cellulosa,rimane.
Ed anche il quesito!
saluti

Sui full size c'era lo stesso problema..........le coperture in tela andavano rifatte a scadenze regolari.......probabilmente perché il diluente intaccava e rovinava il tessuto....
Ora invece del cotone che si usava all'epoca si è passati al dacron .........molto più longevo e anche termoretraibile.
Mi ricordo di una discussione in cui si parlava di rivestimenti fatti con la fodera delle giacche......che dovrebbe essere proprio dacron ma non saprei più dove andarla a cercare...,.

angelobev 31 agosto 18 17:13

Citazione:

Originalmente inviato da MAXZANI (Messaggio 5114190)
Sui full size c'era lo stesso problema..........le coperture in tela andavano rifatte a scadenze regolari.......probabilmente perché il diluente intaccava e rovinava il tessuto....
Ora invece del cotone che si usava all'epoca si è passati al dacron .........molto più longevo e anche termoretraibile.
Mi ricordo di una discussione in cui si parlava di rivestimenti fatti con la fodera delle giacche......che dovrebbe essere proprio dacron ma non saprei più dove andarla a cercare...,.

La cosiddetta "fodera dei vestiti" l'ho usata anche io all'inizio della mia attività modellistica. Per tirarla bene usavo il semplice turapori diluito con ricordo bene che cosa (al posto del molto più costoso tendicarta) per risparmiare qualche soldino.

Inviato con ditoni e scocciofono. Scusate gli errori!

Trinacria 04 settembre 18 15:28

Citazione:

Originalmente inviato da ercorea (Messaggio 5114147)
Buongiorno
Sono un ex modellista (75anni) e mi ricordo che negli anni 70 costruivo modelli con span non più di 1200mm con peso intorno al chilo.Seguendo le buone norme nel rivestimento in seta ,specialmente delle ali, con tenditela alla nitro,succedeva che la seta diventava fragilissima, (al contrario di quando era vergine appena comprata) come la carta velina non appena toccava,in atterraggio qualche filo di erba secca.La riparazione sul campo avveniva con Rudol ed il volo proseguiva.Ora ,domando a voi esperti,se,con i nuovi prodotti, ne esiste uno che faccia le stesse funzioni del tendicarta alla nitro, ma che rimanga leggermente gommoso (e leggero) da conservare le caratteristiche di resistenza della seta.Molto tempo fa ho posto la stessa domanda in questo sito ,ma non ho avuto risposte utili. Qualcuno che costruisce ancora questa classe di modelli, sa dirmi qualcosa?
Grazie saluti e buon lavoro a tutti.
ercorea

Ciao puoi fare la prova a comprare da Modelberg il tendicarta con il suo diluente, se il problema sussiste allora quella seta non va bene. Io ho usato seta cinese sia col diluente suo che con quello nitro, facendo un test sul telaietto che ho messo da parte, picchiando con un giravite, nella seta si formano dei fossicini ma non si buca!

massimoimoletti 04 settembre 18 16:18

Prova ad aggiungere qualche cucchiaino di olio di ricino.


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