Cerco di spiegarmi meglio, avete presente quando da piccoli cercavamo di accendere il fuoco con lente di ingrandimento e sole? Si cercava di concentrare tutto il fascio di luce in un punto, quello è il punto focale.
le resistenze che utilizziamo noi creano un punto focale simile, quindi la distanza tra film e resistenza dipende dal punto focale della resistenza che si utilizza. Ora le risistenze del forno non avranno un reale punto focale, ma concentrano la loro energia calorica attorno al "tubetto" (resistenza) per disperderla lentamente allontanandosi da essa, quelle da forno hanno la funzione di riscaldare aria, non di convergerla in un punto. Con quel tipo di resistenza avrebbe forse più senso restare più distanti e utilizzare una potenza inferiore, questo x cercare di uniformare al meglio il calore, di contro dovrai tenere il film molto più tempo al suo interno per farlo scaldare. La ventilazione a mio parere dovrebbe solo creare danni, in quanto arriverebbe a creare troppi movimenti di aria di diverse temperature.
in alcuni casi e con matetiali particolari, basta un portone aperto in azienda, anche se lontano e l'impianto è con tutte le protezioni chiuse x rovinare la stampata....ok in questo caso si ricerca una qualità perfetta.

ottimo! buono a sapersi.. era un dubbio che mi stavo portando avanti da un pezzo :D

forse dirò una boiata,ma se anzichè fare un master in positivo in legno,"rovesciando" le quote lo fai in negativo con volgarissimo pino o abete o mdf e poi lo coli con gesso o cemento non otterresti un master positivo ottimo ma con la qualità e la precisione di una cnc e soprattutto non spendendo una follia in legno, visto che si potrebbero unire anche più pezzi di scarto non dovendo far altro che contenere una colata??

Se lo fai in negativo usalo con cnc direttamente !!!!! Poi se lo fai in alluminio......saresti al top !!!!
Unica differenza devi fare molti forellini 0,1 / 0,2 mm e bloccare la foglia in alto, ma così facendo arriveresti a riprodurre quasi uno stampo professionale (ok senza raffreddamento e aria di formatura, ma l'idea è quella)
;)

allora...niente da fare!!! tutto uguale a prima! come se non fosse cambiato nulla! guarnizioni bordo esterno, guarnizioni bordo piastra forata, guarnizioni tra telaio e foglio... niente!!! non stende sulla parte bassa dello stampo!

non ho più idee...:mumble:

che tu abbia poca aspirazione? non so che pensare.. però non vedo stampata la guarnizione.

Hai guardato la posizione delle resistenze rispetto al punto dove non si forma bene?

Una tavola di faggio evaporato da 210x30x3 cm è costata 30€: non credo sia una follia.
Aggiungi anche il fatto che un materiale duro come il faggio si lavora meglio rispetto agli altri che hai citato.

ci sono un sacco di variabili che possono darti questo problema.. un'altra che mi è venuta a mente è come procedi per la stampa? quanto tempo impieghi a passare dalla stufa alla forma? per dire.. 2 secondi sono tanti.
poi bisogna vedere relamente quanto aspiri, il discorso resistenze.. hai un termometro che ti dica a che temperatura sei? io stampo a 160-170 gradi con 1 mm di spessore.
il foglio deve imprimersi sulla guarnizione e questa deve venir stampata su di esso.
le resistenze devono essere abbastanza vicine.. le tue non so di preciso.. le mie candele al quarzo stanno a 3 cm dal foglio.
l'aspirapovere deve essere pulito e senza filtri che limitano l'aspirazione.. saccetti etc..
se non hai una struttura che ti guida sulla forma devi riuscire a stampare in 1 secondo.. se invece fai un tavolino stufa (rovesciata) con le gambe che funzionano da guide, velocizzi molto la scesa e la centratura del vassoio.

160/170 gradi :blink: se parli di temperatura dell' aria ok ci può stare, se parli di temperatura del materiale il tuo termometro non funziona :( a quella temperatura qlsiasi materiale sarebbe mollissimo, si bucherebbe e alcuni materiali avrebbero già preso fuoco !!!!
che tipo di materiale usi?