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[Tecnico] Potenziometri Stick Aprendo diverse trasmittenti di svariate marche ed anzianità ho notato una cosa che ritengo, allo stato attuale dell'arte, a dir poco arcaica. I potenziometri collegati agli stick !!!!! Qualcuno sa se esistono Tx che al posto di detti potenziometri utilizzano encoder ottici o dispositivi simili senza contatti striscianti ??? Sto pensando di modificare la mia MC22 e dotarla di 4 encoder collegati a 4 convertitori D/A di precisione, in tal modo i comandi avrebbero una vita pressochè eterna, precisione e ripetibilità decisamente superiori. Esistono circuitini simili e/o qualcuno ha già sperimentato ?? Grazie Walfrido :yeah: |
Quando si aumenta i componenti elettronici, si aumenta la probabilità di guasti. Nel mio caso ho alcuni trasmettitori vecchi di decine di anni e funzionano perfettamente. Prima di imbarcarti nella tua idea, prova a fare una piccola inchiesta quì nel forum e vedi quanti hanno avuto problemi con i potenziometri del TX. Naraj. |
Citazione:
Altrettanto vero che sulle auto ABS ed Airbag funzionano in modo affidabile da anni. Per affermare che dopo 10 anni di voli, magari con eli 3D, i potenziometri funzionino ancora bene bisognerebbe fare alcune misure con strumentazione adatta. Quelli che ho visto montati in alcune radio sono di tipo decisamente economico, senza cursore multiplo e nemmeno stagni alla polvere od umidità, men che meno su supporto ceramico. Vedremo cosa ne pensano altri utenti, intanto molte TX oggi utilizzano già i trim digitali e sistemi simili per i canali ausiliari. :yeah: |
Bisogna tener conto che i trim digitali funzionano ad impulsi con dei pulsanti e quindi sono molto facili da realizzare. Sulle mie radio vecchie, effetivamente i potenziometri sono di tipo economico e aperti alla polvere ma ciò non ha mai comportato danno all'apparato. Per quanto riguarda la precisione del movimento dei potenziometri, non vedo grossi vantaggi rispetto al movimento digitale. Mi piacerebbe sapere se sui TX di costo elevato, montano degli encoder ottici. Naraj. |
Citazione:
Gli encoder ottici generano impulsi come i trim. La mia idea nasce dal fatto che anche nell'RC si sta passando dall'analogico al digitale, vedi servi e TX a 2,4 GHz. Ora se il movimento di 60° dei servi è suddiviso in 1024 step, assolutamente ripetibili, ed in genere tutta la catena Stick -> Servo ha questa risoluzione, perchè non trasformare in digitale anche il movimento delle leve ? La codifica digitale degli stick consentirebbe una ripetibilità quasi assoluta e costante nel tempo, inoltre non avendo attriti meccanici si migliorerebbe la scorrevolezza dei comandi. :yeah: |
l'idea degli encoder non sei certo il primo ad averla avuta B) l'idea sarebbe buona, ma non è poi così "matematico" che sia più affidabile.. hai consderato il problema della polvere o altro? E il costo? attualmente nessuna radio, neanche le più costose, montano encoder. La "differenza" per ora la fanno solo la presenza di cuscinetti o meno.. cmq secondo me sono idee sviluppabili, come anche lo stick che ruota (3° asse) |
Di non essere il primo ne ero sicuro, infatti sono interessato a sapere se qualcuno l'ha messo in pratica. In campo industriale esistono joystick ad encoder, come pure credo lo siano quelli utilizzati per controllare gli UAV militari e droni vari. Per quanto riguarda il costo potrebbe essere meno di quel che si crede. Ad esempio nelle mie ricerche ho trovato delle righe di misura simili a quelle utilizzate nei calibri digitali con step centesimale, sono assolutamente stagne IP67 e costano assai poco. Andrò avanti a sentire i pareri di tutti quelli che vorranno contribuire, e poi chissà che non faccia qualche esperimento. Grazie di cuore a quanti contribuiranno con i loro consigli e /o pareri. :yeah: |
stick digitali Anche io mi sono fatto la stessa domanda di ElNonino, visto tra l'altro che dai potenziometri poi il segnale è digitalizzato. Mi stupisce il fatto che ad oggi (ho fatto un pò di ricerche) nessuna azienda che produce radiocomandi per modellismo abbia implementato questa tecnica. Le mie rieminescenze scolastiche non sono sufficienti a farmi imbarcare in sperimentazioni, ma trovo che sarebbe un bel salto in avanti superare i problemi (anche se rari) legati ai potenziometri e francamente non vedo quali possano essere i lati negativi degli encoder, considerato che la tecnologia attuale è in grado di produrne praticamente immuni ad ogni fattore esterno. Mi metto anche io alla finestra, confidando che qualche amico del forum, esperto in elettronica ed aggiornato, si faccia intrigare dalla cosa. Grazie a ElNonino che ha sollevato la questione. |
Non sono un esperto di encoder, ma forse è la precisione il fattore da considerare. Esistono encoder che con spostamenti così piccoli (le leve faranno al massimo 70 gradi di spostamento) riescono a fornire 4096 passi ? |
Citazione:
ma ci sono anche encoder più alti di risoluzione , e poi , per una applicazione come questa servirebbero quelli assoluti , cioe che danno la posizione istantanea , in codice binario , anche qui cè l'imbarazzo della scelta , vai da quelli a codice gray a quelli SSI , comunicazione seriale , eccc |
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