Cambio generazionale Ciao a tutti. Ho cercato nel forum, ma una domanda generica come la mia non l'ho trovata per cui eccomi qui. Sono un modellista di vecchia data nato con i 27MHz per capirci. Oggi non volo più molto e comunque solo con alianti da pendio o ancora più raramente con piccoli modelli elettrici nei prati vicino a casa. Nel mio laboratorio sono passate diverse radio: Futaba, Hitec, Graupner MC16, MC18 e MC24 sui 40MHz mai sfruttata completamente perché sono arrivato al massimo a gestire 8 servi su un aliante da 5m. Nel frattempo il mondo è cambiato e io non ne ho seguito l'evoluzione perché non mi interessava, ma questa storia prima o poi deve subire un svolta "generazionale" perché ad esempio oggi trovare una RX sui 40MHz è diventato impossibile. I miei dubbi sono di varia natura:
Grazie a chi vorrà contribuire perché forse potrebbe essere utile anche a qualcun altro.:wink: |
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Premetto che volo indifferentemente a 40 MHz che a 2,4Ghz. Per entrare nello specifico delle singole domande perché servirebbero ore.. In linea di massima un protocollo vale l'altro, quelli che hanno creato problemi all'inizio si sono estinti da soli da molto tempo.. :( In linea di massima sono tutti robusti e quello che può fa la differenza sono il ritardo che nel sistema digitale è inevitable, anche se si parla di milli secondi e poco conta per utilizzi della domenica.. Gli standard in realtà sono figli dei vari produttori, ovviamente i vari riproduttori hanno le loro giuste teorie e i vari ingenieri hanno creato penso una ventina di standard diversi. Per l'obsolescenza delle radio stai pure tranquillo il 99% è solo una questione commerciale e personalmente utilizzo una vecchia Futaba T12Z che ho preso usata alla folle cifra di 150€ e che supporta sia i 40 MHz che i 2.4 Per il budget più o meno ci siamo anche acquistando (fortemente consigliato) in Italia. In rete si trovano i listini dei vari negozi on line o fisici come Modelberg, Jonathan per restare in Italia, ma ne trovi molti anche in Europa. Preferisco non toccare il discorso Cina & C. La differenza di prezzo indica anche una differente qualità, ma anche di Gadget più o meno utili, display a colori, touch screen stik montati su cuscinetti degni di essere usati sullo shuttle o encoder da 12345 milioni di step o passi. Oggi esistono tx (cerca in rete digitando i nomi che ti ho indicato, ma ripeto ne troverai altre decine) a 200€ o anche meno. Da considerare visto che hai parlato di aliante che ti trasmettitore abbia quelle facilitazioni nella programmazione delle varie funzioni proprie degli alianti come il butterfly, freni e flap che purtroppo non tutte le tx entry level hanno. Da valutare anche il costo delle riceventi che va no da poche decine di euro a oltre 100. Enrico |
Grazie delle tue opinioni Enrico ed ecco alcune note. Citazione:
Immagino ce ne siano almeno di 2 tipi: trasmissione in RF e gestione servi (o altre diavolerie) a bordo. Ma ovviamente non so nulla di entrambi. Citazione:
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A questo proposito vedo che esistono radio "multi protocollo" ma non capisco esattamente a quale tipo di protocollo si riferiscono. Immagino ce ne siano almeno di 2 tipi: trasmissione in RF e gestione servi (o altre diavolerie) a bordo. Ma ovviamente non so nulla di entrambi. Riguarda solo il tipo di protocollo usato per trasmettere, il pilotaggio dei servi è sempre lo stesso fatto salvo il sistema sBus e l'alta velocità poco o nulla importante per il normale utilizzo. Multi protocollo vuole dire il tx o l'RX possono trasmettere o ricevere nello standard che voglio AFHSS, FASST, AFHDS, ecc, ecc.. ...e questo è esattamente la mia prima preoccupazione perché se una volta scelta una radio (con conseguente corredo di RX) questa va fuori produzione dopo 2 anni, arrivederci:( Ad oggi si trovano rx di qualsiasi (o quasi) tx anche fuori commercio, c'è comunque un notevole disponibilità di rx compatibili (cloni). Inoltre non c'è nessun motivo per cambiare standard ogni cambio del vento Davo per scontato che tutte fossero così evolute e/o flessibili da non avere questi limiti, ma grazie di avermi "allarmato":rolleyes: e il prezzo da cosa dipende? I cloni costano poco e ovviamente c'è il rischio che il controllo qualità non sia il massimo.... :( per i marchi più famosi, fatto salvo le vecchie rx Futaba serie 6 e 7) il prezzo alla fine lo fa il mercato, il produttore fa il prezzo che il mercato e i numeri è in grado supportare. Tanto per dire oggi puoi acquistare un cellulare a150€ o una rx Jeti a 80€, una Futaba a 140€ o un clone a 20€ perché un cellulare costa come una RX? concorrenza?, marketing?, Ricarichi? La qualità? ad altri l'ardua risposta Enrico |
Enrico sei gentilissimo... e ne approfitto (se non disturbo troppo):fiu: Citazione:
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Sto guardando in giro e mi saltano sempre fuori annunci che riguardano la Radiomaster TX16S dove trovo però recensioni piuttosto contradditorie... Hai una tua opinione in merito? |
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Sistema Futaba S.Bus per aeromodellismo - Radiosistemi - HobbyMedia http://www.radiosistemi.it/acm3_rais...76886a006effb2 In due parole da un canale fisico (una spinetta della rx) si ricavano 4 canali tramite un decoder semplificando di molto il cablaggio. La TX16 sembra un buon compromesso tra costi e numero di funzioni disponibili. Ma non ho esperienza diretta a riguardo Di sicuro ha il multi protocollo. Ma per uno che inizia oggi con il 2,4Ghz non è una funzione indispensabile, iniziando oggi sarà sufficiente che acquisterai sempre rx con lo stesso protocollo... Per quanto vedo comunque oramai tutte te tx cinesi lo hanno di serie o come upgrade a costi ridicoli. Personalmente preferisco radio che non necessitano di aggiornamenti continui come appunto quella che hai indicato, almeno per quanto leggo, anche se non l'acquisterei mai... Ma questo deriva da una mia "idiosincrasia" per le TX cinesi..... :( Enrico |
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Semplificando, le radio a 2.4 non trasmettono su un canale ben definito ma saltano continuamente tra un numero discretamente elevato di canali (maggiore di 80), in modo da non occupare stabilmente un canale e trasmettere su un canale statisticamente quasi sempre libero. Con questo accorgimento possono lavorare più radio contemporaneamente senza che ci siano apprezzabili interferenze. I vari protocolli definiscono come avvengono questi salti, con quale frequenza, con quale sequenza, etc e sono frutto, come già ti diceva Enrico, di scelte progettuali del produttore. Le radio più affidabili hanno più trasmittenti in contemporanea, ovvero trasmettono contemporaneamente su più canali, in modo da garantire ulteriormente l'affidabilità della connessione. Altre arrivano addirittura ad avere un terzo trasmettitore a 900 Mhz.... Per la flessibilità di programmazione ti consiglio di prendere una radio che ospita OpenTX. E' un software sviluppato da modellisti, tra cui alcuni frequentatori di questo forum, inizialmente per la Turnigy 9X e poi esteso anche ad altri modelli. E' un software estremamente flessibile, permette la gestione fine di una marea di parametri ed anche l'automatizzazione di alcune funzioni, ma che richiede un minimo di "mente informatica" per capirne il funzionamento. Carlo |
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L'unico dubbio per me potrebbe essere la qualità dei materiali e il fatto che manca un comando a mio avviso "realmente utilizzabile" per controllare i flaps (i diruttori normalmente io sono abituato a collegarli sullo stick del motore). Ma non ho esperienza diretta a riguardo Citazione:
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Personalmente ritengo che la TX deve essere autonoma e svincolata da pc e simili per la programmazione e/o aggiornamenti. Io utilizzo Futaba, ma ho programmato TX Multiplex, Hitec, e Graupner trovandole tutte più o meno programmabili in modo "quasi" intutivo. Non ho messo mano su una Jeti, ma da quanto trovo in rete sembra allineata a quelle indicate sopra, ma soprattutto NON ha lo schermo Touch!!!! Purtroppo una radio che la ritengo fantastica e affidabile ad un costo abbordabile, la Multiplex, sembra oramai fuori dai giochi purtroppo... E le Futaba complete (dalla x14xx in su. La nuova T12 ha delle limitazioni software assurde!!) hanno costi di oltre i 500€ contro meno della metà di una cinese. Guardando il manuale della cinese T16 tra aggiornamenti, Open Tx (https://www.graysonhobbyshop.com/rad...online-manual/) vedo che c'è un bel lavoro sul computer da fare prima di programmare un modello.... Sicuramente poi si faranno cose fantastiche ma non proprio sempre indispensabili per far volare un modello .. Ho trovato questo:https://www.rcflightcommunity.org/wp...TA_v.1.0.3.pdf Non male ma fuori dalla logica di programmazione intesa come le solite radio senza Open TX, ma visto la differenza di prezzo si può tornare sui banchi di scuola a studiare ;) Tornando in tema, Penso non ci sia nessun problema per programmare i FLAP / ButterFly sul comando del motore su quella radio.. Enrico |
ciao, mi concentro su pochi punti sui quali mi sento più ferrato, visto che altri utenti più esperti ti hanno già risposto: i protocolli sono le convenzioni dei segnali tra trasmittente e ricevente per capirsi; se preferisci sono il sistema di trasmissione con il suo linguaggio. https://oscarliang.com/rc-protocols/ qui fa un sunto dei protocolli. Non so se sono aggiornati a quest'anno. Personalmente se non vuoi spendere tanto io prenderei una Taranis della FrSky. puoi sostituire il modulo della trasmittente per trasmettere con protocolli diversi in modo da usare riceventi di altre marche. La Taranis X9D ha 16 canali, è programmabile, permette di sostituire i gimbal - i meccanismi degli stick - per installare quelli ad effetto Hall che pare siano più precisi, ha un firmware - il software che lo fa funzionare - opensource che viene aggiornato sulla base anche dei contributi di utenti che sanno programmare o che danno i loro feedback. con 215 euro la prendi. La stessa marca ha due modelli migliori: la Horus e la Tandem. La Tandem funziona su due gruppi di frequenze diverse: sia la 2.4Ghz che i 900Mhz che permettono una maggiore lunghezza d'onda e quindi ha un range nettamente maggiore. Io ho il modello precedente al 2019 che è quasi uguale. Era in realtà di mio papà - ne avevamo due che usavamo come maestro / allievo - che aveva rovinato due modelli lamentando una interferenza ma in altri casi con modelli anche più difficili non ha avuto problemi. Personalmente ci ho fatto meno di 10 voli e non ho sentito nulla però ci sarà sicuramente chi è molto più esperto che ti può dire se vale la pena spendere nettamente di più per brand storici come Futaba o Groupner. Personalmente, da informatico, preferisco avere una radio che garantisce aggiornamenti software e un codice visibile per eventualmente migliorarlo. Anche però da puro utente, ritengo invece molto positivo che esista un software per pc dal quale programmare la trasmittente per creare delle configurazioni per vari modelli: poter immettere i dati da tastiera e con mouse è nettamente più rapido che dover immettere tutto da radiocomando con i suoi pulsantini. La trasmissione sui 2.4 Ghz comunque è da tanto tempo che esiste anche se appunto cambiano i protocolli. |
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:cheers: |
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Come esempio con la T12fg, ma anche con le open tx, assegno lo stick del motore a secondo della fase selezionata. Ergo: FASE 1 (nome di fantasia) stick motore (quello che non torna a zero...) comanda il motore per il decollo. FASE 2 lo stesso stick comanda i FLAP o il Butterfly FASE 3 Sempre lo stesso stick comanda i freni (diruttori) Le fasi vengono selezionate da uno o più interruttori a scelta del pilota Ovviamente si può fare lo stesso per qualsiasi canale a discrezione del pilota. Come assegnare allo stick del motore, a scelta tramite la programmazione della scelta, ad uno o più interruttori il motore, i flap, i freni o il butterfly... Che poi si utile, complicato o meno ne potremmo parlare per ore.. :( Ad esempio sull'Xclaibur ho le fasi: -Decollo dove lo slider di SX comanda il camber e il motore viene comandato dal solito stick. -Atterraggio dove lo stick del motore comanda il butterfly -Flap dove lo slider di DX comanda i flap e il motore resta attivo sullo stick. In pratica non hai limite di programmazione con le radio di oggi... che poi siano realmente utili è un altro discorso. Personalmente ad esempio non uso gli esponenziali.. Enrico |
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Taranis nasce per volontà di FrySky, volendo importare l'ottimo lavoro fatto sulla Turnigy T9x (quella che ho io, ed all'epoca il software si chiamava Open9x proprio dal nome della radio su cui è stato sviluppato), ed ha creato questa radio proprio sentendo le esigenze dei modellisti. Forse si potrebbe addirittura dire che Taranis è stata creata su misura per OpenTX, che è l'estensione di Open9X... Per il resto, concordo con l'opinione di molti. Ognuno ha le proprie preferenze: menù semplici o configurazioni dettagliate? Dipende da noi, dalle nostre esigenze, dalle nostre esperienze. E' però certo che ad un neofita vadano prospettate entrambe le soluzioni, sarà poi lui a scegliere. Carlo |
cmq se hai bisogno di rx graupner o jr 40mhz ne ho :P:P |
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in ogni caso, lasciando perdere il codice, ma rimanendo sul discorso di usare il pc: il fatto di avere una interfaccia per fare la "programmazione" - nel senso di dare le impostazioni che ogni utente può mettere - via pc è comodo: sicuramente sul campo deve esserci una interfaccia hw che ti permette di impostare facilmente i valori che vuoi ma a casa è comodo che tu possa usare la tastiera e mouse per inserire rapidamente quei valori. poi conta molto di più il discorso di avere una trasmittente stabile e dei gimbal con una buona sensibilità e precisione. Quelli della taranis mi sembrano buoni e sono regolabili. C'è la versione con effetto Hall. Sarei curioso di sapere quali marche offrono dei gimbal migliori o componentistica elettronica e meccanica più robusta. |
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A commento di chi dice che serve il pc per configurare i modelli, vi dico che il menu sulla radio è comunque abbastanza facile da utilizzare.. Carlo |
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OpenTX è estremamento più lineare e logico (oltre che flessibile) e, essendo perennemente in sviluppo, ogni eventuale baco presente verrà certamente risolto in una prossima release, cosa che puoi dimenticare nelle radio con software nativo di basso costo. Quindi, almeno nel mio caso, il passaggio ad un SW più evoluto è stato una necessità. Carlo |
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Ma addirittura ho sempre cercato (per quanto possibile) di usare gli switch, slider, e comandi vari, sempre per lo stesso scopo su tutti i modelli anche se a volte non è possibile per la natura stessa del modello. |
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I flap sempre a dx, le riduzioni di corsa in alto a dx, lo sgancio dietro a sx e così via. Se il comando non è utilizzato l'interruttore, slider relativo resta libero. Volo sia con modelli riproduzioni a motore che alianti elettrici che a traino ma i comandi quelli sono.. Non capisco la fissazione dei gimbal ad effetto di hall. Non è un problema di tecnologia ma di qualità del prodotto.... La mia prima radio, una Futaba a 4 canali acquistata nel 75 ha gli stick ancora perfetti! Voglio dire che è meglio un buon potenziometro che un pessimo stick ad effetto di Hall.. Enrico.. |
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Da quello che mi sembra di capire, a parte la Futaba che si fa i suoi componenti, il resto è cinese. Spektrum progetta in America ma fa costruire altrove - presumo in Cina ma potrebbe essere altrove. |
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Proverei a dare un'occhiata alla 12 canali, anche in versione base dovrebbe essere sufficente per la maggior parte delle esigenze e l'importatore italiano ha fatto moltissimi tutorial sulle programmazioni e le istruzioni in italiano per tutti i prodotti che vende..... |
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