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Gimmy 28 giugno 11 21:37

40 Mhz o 2.4 Ghz
 
Ciao, mi hanno regalato un ely con ricevitore futaba 1024 pcm. Ora non avendo la radio ho sentito pareri discordanti, i negozianti mi consigliano assolutamente 2.4, alcuni modellisti mi dicono che la pcm 1024 è assolutamente ottima e sicura e una radio 40 mhz è sicurissima. In effetti guardando il sito della futaba ogni modello viene prodotto in 2,4 o 40 o altre frequenze ancora. E allora??? meglio 2.4 o 40 mhz??
grazie a chi interviene

Archi 28 giugno 11 22:00

Decisamente 2.4 GHz per diversi motivi.
  1. Maggiore immunità ai disturbi (anche la PCM dà ottimi risultati).
  2. Nessuna interferenza con altre radio, soprattutto se non voli in campi ufficiali.
  3. Migliore reperibilità dei componente (non si sa per quanto ancora i 40 MHz resteranno sul mercato).
Ciao.

LONGFLYER 28 giugno 11 22:00

Citazione:

Originalmente inviato da Gimmy (Messaggio 2658823)
Ciao, mi hanno regalato un ely con ricevitore futaba 1024 pcm. Ora non avendo la radio ho sentito pareri discordanti, i negozianti mi consigliano assolutamente 2.4,
Sono d'accordo!

alcuni modellisti mi dicono che la pcm 1024 è assolutamente ottima e sicura e una radio 40 mhz è sicurissima.
Che sia sicurissima mi è nuovo!

In effetti guardando il sito della futaba ogni modello viene prodotto in 2,4 o 40 o altre frequenze ancora.
Affatto, non tutti i modelli vengono prodotti anche in 35/40Mhz ... non più!

E allora??? meglio 2.4 o 40 mhz??
grazie a chi interviene

In fatto di sicurezza questo è l'ordine di arrivo:

1) 2.4Ghz che distacca di 10 lunghezze è più il secondo arrivato ...

2) PCM (35 o 40MHz) che a sua volta distacca di una lunghezza e poco più l'ultimo arrivato ...
3) PPM (35 o 40MHz) che a sua volta distacca il desueto e sepolto AM ...

Il mio suggerimento è 2.4GHz che oggi si è anche evoluto in bidirezionale permettendo in tal modo al modello di trasmettere dati sensoriali alla radio in mani (tensione, corrente, temperature, velocità, altezza, gps ecc. in relazione ai sensori installati sul modello ...), cosicchè poterli vedere sulla medesima (anche durante il volo ed anche se non è consigliabile distrarsi ...), far scattare eventuali allarmi il superamento di soglie di attenzione impostate a terra (buona cosa) ed infine registrali per una visione/analisi successiva al volo (buona cosa anch'essa).

Buoni acquisti.

ps. non tutti i 2.4Ghz sono bidirezionali (o telemetrici) e tra quelli che già lo sono non tutti permettono la registrazione dei dati telemtrici ...

greenmanalishi 28 giugno 11 22:56

annosa questione
 
Citazione:

Originalmente inviato da Gimmy (Messaggio 2658823)
Ciao, mi hanno regalato un ely con ricevitore futaba 1024 pcm. Ora non avendo la radio ho sentito pareri discordanti, i negozianti mi consigliano assolutamente 2.4, alcuni modellisti mi dicono che la pcm 1024 è assolutamente ottima e sicura e una radio 40 mhz è sicurissima. In effetti guardando il sito della futaba ogni modello viene prodotto in 2,4 o 40 o altre frequenze ancora. E allora??? meglio 2.4 o 40 mhz??
grazie a chi interviene

Leggerai di tutto e il contrario di tutto...
Unico suggerimento: se vuoi e se puoi...prendi una radio a moduli intercambiabili
Es. una futaba con modulo intercambiabile sul retro (la lista è lunga)
La trovi usata in 40 e/o 35 a poco e ci puoi usare la 1024 del tuo eli (ne ho 3 anche io)
Poi puoi montare il modulo a 2,4 ANCHE di altri costruttori.
Ma fai attenzione: una volta scelto il costruttore del modulo tx in 2.4 dovrai adeguarti a quella marca con l' acquisto di tutte le rx (eccetto alcune compatibilità...cinesi :wink:)
IN TEORIA la 2.4 è la più sicura.
IN PRATICA, sgomberandosi la 40 e la 35, anche queste frequenze si sono "rarefatte" e se al tuo campo si seguono le sane regole del tabellone frequenze e controlli vari...non DOVRESTI avere problemi
FM uno scalino in meno...si forse, ma già andando su una buona rx in doppia conversione le cose migliorano, quindi...:uhm: differenze da poco rispetto al PCM, che se sente una interferenza invece di "sfarfallare" inchioda in HOLD i servi...

Renato Privitera 29 giugno 11 00:56

E aggiungo alla risposta precedente, che le desuete e sepolte AM sono state e sono, nella mia esperienza, le radio ( 72 mhz ) più affidabili che abbia mai avuto, con ZERO interferenze dal 1974 ad oggi.
Di tre differenti marche ( Futaba Kraft Akiline )
Però bisogna dire che settare il modello in casa per lungo tempo senza dover stendere l'antenna come si può fare col 2.4 è una gran bella comodità :wink:

LONGFLYER 29 giugno 11 03:38

Citazione:

Originalmente inviato da Renato Privitera (Messaggio 2659290)
E aggiungo alla risposta precedente, che le desuete e sepolte AM sono state e sono, nella mia esperienza, le radio ( 72 mhz ) più affidabili che abbia mai avuto, con ZERO interferenze dal 1974 ad oggi.
Di tre differenti marche ( Futaba Kraft Akiline )
Però bisogna dire che settare il modello in casa per lungo tempo senza dover stendere l'antenna come si può fare col 2.4 è una gran bella comodità :wink:

La mia antica 72MHz invece era in FM (omologata anche qui da noi anche se di natura americana) ma cmq. nulla della tecnologia FM (tanto meno AM) si può confrontare con l'eccellente GHz.
Le differenze ovviamente non solo nella frequenza di lavoro che (1) pur al di sopra del più comune rumore elettronico da sola rappresenta un bel passo avanti, ma su tutta una serie di caratteristiche intrinseche quali:

2) controlli di errore di trasmissione (che concorre all'immunità da disturbo radio in genere),
3) gestione automatica dell'intera banda di frequenze (che concorre all'immunità da disturbo radio amico),
4) politica anti-disturbo della gestione in banda (che concorre all'immunità da disturbo radio di zona),
5) riservatezza della trasmissione (che concorre all'immunità da disturbo radio globale),
6) possibilità di aumento della precisione e velocità dei comandi (vantaggio prestazionale),
7) integrazione del concetto digitale fino al servomeccanismo (vantaggio prestazionale),
8) antenne di ridotte dimensioni (praticità),
9) longevità della tecnologia (vantaggiosità economica),
10) omologazione in tutti i paesi aeromodellisticamente attivi (praticità e vantaggiosità economica assieme),
11) inversione di direzione di tutti i canali della banda (apertura a nuove applicazioni),


Come dicevo: 10 e più lunghezze ... :wink:

romoloman 29 giugno 11 08:54

Citazione:

Originalmente inviato da LONGFLYER (Messaggio 2659408)
La mia antica 72MHz invece era in FM (omologata anche qui da noi anche se di natura americana) ma cmq. nulla della tecnologia FM (tanto meno AM) si può confrontare con l'eccellente GHz.
Le differenze ovviamente non solo nella frequenza di lavoro che
(1) pur al di sopra del più comune rumore elettronico da sola rappresenta un bel passo avanti, ma su tutta una serie di caratteristiche intrinseche quali:

2) controlli di errore di trasmissione (che concorre all'immunità da disturbo radio in genere),
3) gestione automatica dell'intera banda di frequenze (che concorre all'immunità da disturbo radio amico),
4) politica anti-disturbo della gestione in banda (che concorre all'immunità da disturbo radio di zona),
5) riservatezza della trasmissione (che concorre all'immunità da disturbo radio globale),
6) possibilità di aumento della precisione e velocità dei comandi (vantaggio prestazionale),
7) integrazione del concetto digitale fino al servomeccanismo (vantaggio prestazionale),
8) antenne di ridotte dimensioni (praticità),
9) longevità della tecnologia (vantaggiosità economica),
10) omologazione in tutti i paesi aeromodellisticamente attivi (praticità e vantaggiosità economica assieme),
11) inversione di direzione di tutti i canali della banda (apertura a nuove applicazioni),


Come dicevo: 10 e più lunghezze ... :wink:

1) Non esiste nulla al di sopra del più comune rumore elettronico, esistono in teoria parecchi apparati in 2.4 che possono comunque saturare le frequenze disponibili. (access point, ponti wifi etc etc)
2) PCM faceva lo stesso
3) Fin che ce ne è (vedi punto 1)
4) Vedi punto 1
5) Sicuro che i segnali viaggino criptati o solo accompagnati dal ID di impianto ? Comunque effettivamente due radio non possono comandare lo stesso modello (a parte errori di software che hanno portato più radio ad avere lo stesso identico identificativo)
7) Esisteva anche il FM con un sistema a BUS.
9) DSM2 -> DSMX solo per fare l'esempio spectrum ma anche futaba ha fatto qualcosa di analogo e JR pure non mi sembra un'esempio di longevità... per non parlare del fatto di essere vendor dipendenti..
10) a parte le potenze di trasmissione
11) che vuol dire ??? reverse su tutti i canali ?? dipende dalla radio anche la MX-12 lo fa.


Come vedi ti salvo parzialmente il punto 5, il punto 6 e il punto 8 tuttavia sul punto 8 potrei controbattere con:
8) range di comando molto minore di una comunissima radio in FM..

greenmanalishi 29 giugno 11 10:05

Citazione:

Originalmente inviato da Renato Privitera (Messaggio 2659290)
E aggiungo alla risposta precedente, che le desuete e sepolte AM sono state e sono, nella mia esperienza, le radio ( 72 mhz ) più affidabili che abbia mai avuto, con ZERO interferenze dal 1974 ad oggi.
Di tre differenti marche ( Futaba Kraft Akiline )
Però bisogna dire che settare il modello in casa per lungo tempo senza dover stendere l'antenna come si può fare col 2.4 è una gran bella comodità :wink:

Ciao Renato...un inciso...il 3m e 20 dell' Avatar: vola ancora con una Futaba FP6DN in 72.080 AM...unico crash causato da atterraggio in rovescio da interferenza...da pollici :fiu:
Riporta ancora l' omologazione del nostro ministero pp.tt. degli anni 70 e in deroga a tutte le successive leggi è ancora regolarmente utilizzabile!!!
Chiaro che il software...è a zero :icon_rofl
Andrea

greenmanalishi 29 giugno 11 10:21

Citazione:

Originalmente inviato da LONGFLYER (Messaggio 2659408)
La mia antica 72MHz invece era in FM (omologata anche qui da noi anche se di natura americana) ma cmq. nulla della tecnologia FM (tanto meno AM) si può confrontare con l'eccellente GHz.
Le differenze ovviamente non solo nella frequenza di lavoro che (1) pur al di sopra del più comune rumore elettronico da sola rappresenta un bel passo avanti, ma su tutta una serie di caratteristiche intrinseche quali:

2) controlli di errore di trasmissione (che concorre all'immunità da disturbo radio in genere),
3) gestione automatica dell'intera banda di frequenze (che concorre all'immunità da disturbo radio amico),
4) politica anti-disturbo della gestione in banda (che concorre all'immunità da disturbo radio di zona),
5) riservatezza della trasmissione (che concorre all'immunità da disturbo radio globale),
6) possibilità di aumento della precisione e velocità dei comandi (vantaggio prestazionale),
7) integrazione del concetto digitale fino al servomeccanismo (vantaggio prestazionale),
8) antenne di ridotte dimensioni (praticità),
9) longevità della tecnologia (vantaggiosità economica),
10) omologazione in tutti i paesi aeromodellisticamente attivi (praticità e vantaggiosità economica assieme),
11) inversione di direzione di tutti i canali della banda (apertura a nuove applicazioni),


Come dicevo: 10 e più lunghezze ... :wink:

Permettimi: ci siamo trovati più di una volta a dibattere :wink: questa volta ti quoto diciamo all' 80%:
Condivido tutto IN TEORIA a parte 2 punti:
- LONGEVITA??????? tra dieci/quindici anni vediamo cosa sarà successo al 2,4 (ricordo che lo standard wifi ha già subito tre release, b/G/N)
- PRECISIONE del comando: se ti riferisci ai 3072 passi rispetto ai vecchi 512 o 1024 passi del pcm è vero, ma...nel ppm al muoversi dello stick non esistono salti: l' impulso può allargarsi "infinitesimamente poco". NO SCALINI....rimane invece la fregatura dei 20 ms che non è "sfuggibile" x le vecchie radio non High Speed.

Ricordo inoltre, come diceva Romoloman, che le potenze, oltre ad essere in alcuni paesi limitate, sono ben INFERIORI alle "vecchie"...parliamo di 60/100 mW in 2.4 GHz contro i 400/500 mW dei vecchi 35/40...senza tirar fuori addirittura il watt pieno delle prime Grundig Varioprop...ma qui si salterebbe nella preistoria :lol:

NON è detto che la diferenza in potenza sia così significativa...
Se tutti fossimo "educati" a parlare sottovoce non ci sarebbero problemi :wink:
Non mi sembra però che la gestione frequenze della 2.4 GHz venga fatta da tutti i costruttori alla stessa maniera e quindi la sicurezza totale...mmm...non mi convince al 100%
Fermo restando che con la vecchia 35/40 se non rispettavi la assegnazione frequenze e ti accendevano la radio sulla tua stessa freq. CADEVI SICURO :shutup:

LONGFLYER 29 giugno 11 10:51

Citazione:

Originalmente inviato da romoloman (Messaggio 2659434)
1) Non esiste nulla al di sopra del più comune rumore elettronico, esistono in teoria parecchi apparati in 2.4 che possono comunque saturare le frequenze disponibili. (access point, ponti wifi etc etc)
Il rumore elettronico si ferma intorno ai 300MHz, la 2.4Ghz è evidentemente molto sopra.

2) PCM faceva lo stesso
In parte: il controllo errore si limitava ad un bit di parità. Il PCM non implementava alcun protocollo di trasmissione.

3) Fin che ce ne è (vedi punto 1)
Questo punto non è da accomunare al punto 1 perchè con politica automatica di gestione della banda si intende il cambio di canale continuo attuato da questa tecnologia.

Questo punto non è da accomunare al punto 1 perchè con disturbo radio amico si intende il disturbo provocato da un amico pilota che in FM poteva trovarsi sulla medesima frequenza. Oggi, con 2.4Ghz, il collegamento radio-ricevente è riservato e da qui la necessità di eseguire l'iniziale procedura di binding.

4) Vedi punto 1
Questo punto non è da accomunare al punto 1 perchè con disturbo radio di zona si intende relativo ad un canale e non al più semplice rumore elettronico che si può sviluppare dentro al modello stesso, perciò, relativamente al rumore di zona, quel salto continuo di canale del punto 2, i progettisti hanno scelto di farlo anche così veloce che un disturbo radio su quel canale arriverebbe quando radio e ricevente già ne stanno usando uno diverso, ponendo perciò in essere un'ulteriore sbarramento a questa tipologia di disturbo.

5) Sicuro che i segnali viaggino criptati o solo accompagnati dal ID di impianto ?
Comunque effettivamente due radio non possono comandare lo stesso modello (a parte errori di software che hanno portato più radio ad avere lo stesso identico identificativo)
Crittati con un seme (che porebbe essere magari l'Id di radio) o cmq. accompagnati dallo Id. di radio sono da intendersi comandi "riferiti" e, quindi, riservati nel dominio di quella specifica operazione di controllo remoto (il proprio modello ...).
La differenza tra "crittazione" e "accompagnamento" potrebbe tornare utile nel caso un giorno si presentassero "nuovi rumeni" che decidessero di rubare in volo modelli costosi perchè più redditizio di rubare i codici delle carte bancomat, in quel caso un'eventuale crittazione tornerebbe utile.


7) Esisteva anche il FM con un sistema a BUS.
Qui però sarà di gran lunga più evoluto come, difatto, appare lo S-BUS della Futaba: comunicazione a pacchetto e bidirezionale perchè intesa come una piccola rete LAN a cui la ricevente è probabile "spacchetti" solo le infomazioni di protezione radio e mandi verso il servo il vero comando diventando sempre più un concentratore e sempre meno un convertitore a tutto vantaggio della velocità di controllo.

9) DSM2 -> DSMX solo per fare l'esempio spectrum ma anche futaba ha fatto qualcosa di analogo e JR pure non mi sembra un'esempio di longevità... per non parlare del fatto di essere vendor dipendenti..
Se osservi bene le nuove radio godono solo di modulo Tx fisso, non più intercambiabile e non è che escano in parallelo nuove radio anche in FM, da qui la longevità del 2.4Ghz rispetto alle tecnologie classiche che, come nel caso TV, saranno presto abbandonate.

10) a parte le potenze di trasmissione
Pochissima cosa che certamente in ambito perlomeno continentale troverà sicuramente una quadra.

11) che vuol dire ??? reverse su tutti i canali ?? dipende dalla radio anche la MX-12 lo fa.
Vuol dire che la 2.4GHz nasce bidirezionale e solo ora (in realtà da poco più di un anno) hanno sfruttato questa caratteristica intrinseca, la cui applicazione iniziale è la telemetria.

Come vedi ti salvo parzialmente il punto 5, il punto 6 e il punto 8 tuttavia sul punto 8 potrei controbattere con:
Avresti potuto ma non volermene non scrivo tanto per criticare o contraddire a tutti i costi ma solo per informare, anche se da umano erro anche Io.

8) range di comando molto minore di una comunissima radio in FM..
100mW sono più che sufficienti per raggiungere oltre 2Km come testimoniano i piloti di aliante che hanno peraltro la sicurezza di trovarsi con buona probabilità allo stesso modo fuori da disturbi anche alle distanze ... tipicamente da rapace.

Bene inteso, se si vuole rimanere in FM lo si faccia pure ma che sia per scelta magari dovura a sacrosante contingenze economiche e non certo dubbie furbizie tipo: la frequenza è sempre più libera che, se anche vero e per quanto libera, non garantirà mai la medesima sicurezza di una 2.4GHz ne tanto meno la modernità di una nuova radio.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 03:34.

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