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blinking 20 dicembre 06 21:56

ok grazie del chiarimento
davide

Citazione:

Originalmente inviato da frank
Raccomando di andarsi a leggere quanto la FIAM dice a proposito della sua polizza:

20) Cosa fare qualora il danneggiante abbia in essere più polizze per il medesimo rischio e con diversi assicuratori?
Il Codice Civile (art. 1910) fa obbligo a chi ha causato il danno di denunciare a ciascun assicuratore quanto avvenuto pena la decadenza, se la mancata denuncia è fatta dolosamente, dal risarcimento. E’ prassi abbastanza consolidatache gli assicuratori scelgano tra di loro chi gestirà il danno con l’avvertenza che in caso di necessità i massimali delle polizze si sommeranno fino alla concorrenza dell’importo eventualmente liquidabile.

Mi pare lampante!


FrancoC. 20 dicembre 06 22:58

Citazione:

Originalmente inviato da frank
Cito dal Codice della Navigazione:
--------------------------------------------------------------
Non sono considerati aeromobili gli apparecchi utilizzati per il volo da diporto o sportivo, di cui alla legge 25 marzo 1985, n. 106.

La domanda sorge spontanea. Se non sono considerati aeromobili ......, cosa sono?

frank 20 dicembre 06 23:01

Citazione:

Originalmente inviato da FrancoC.
La domanda sorge spontanea. Se non sono considerati aeromobili ......, cosa sono?

Attrezzi sportivi, credo. Comunque non si tratta degli aeromodelli, ma degli apparecchi da V.D.S. comunemente detti "ultraleggeri".

frank 20 dicembre 06 23:02

Citazione:

Originalmente inviato da blinking
ok grazie del chiarimento
davide

Prego! io l'ho trovato illuminante, soprattutto perché cita la fonte normativa in quell'articolo del C.C.

FrancoC. 21 dicembre 06 00:27

Citazione:

Originalmente inviato da frank
Attrezzi sportivi, credo. Comunque non si tratta degli aeromodelli, ma degli apparecchi da V.D.S. comunemente detti "ultraleggeri".

Ai fini della "navigazione aerea" sarà senzaltro così.
Qui si sostiene che l'AeCI non avrebbe autorità su di noi aeromodellisti (tanto da imporci un regolamento di sicurezza) in quanto per sua natura dovrebbe occuparsi di soli "aeromobili".
Non mi pare sia così: l'AeCI, basta leggerne lo Statuto, ha tutto il diritto di occuparsi degli aeromodellisti.
A questo punto mi pare che l'attività aeromodellistica sia ben definita.
Ne consegue che se un domani un aeromodellista chiamato in giudizio per rispondere di danni cagionati a terzi sostenesse di non essere soggetto al rispetto del regolamento di sicurezza emanato dall'AeCI in quanto "cane sciolto", sarebbe destinato, con certezza, alla soccombenza.
Non se ne esce. Tutti noi aeromodellisti (AeC, Fiam, ....... "cani sciolti") saremo soggetti al futuro regolamento, volenti o nolenti. Queste norme saranno un punto fermo col quale dovremo imparare a confrontarci sempre più.

L'italiano è individualista strenuo, sfiorando a volte il fanatismo nel perseguimento di questa idea. Ma la nostra società è sempre in continua evoluzione e l'individualismo, almeno nel vivere di tutti i giorni (compreso l'esercizio dell'aeromodellismo) sarebbe meglio lasciarlo da parte; lasciamolo dove e bene che stia: nel campo dell'arte.
Per il resto "associamoci"; avremo tutto da quadagnarci.

Probabilmente avrò tediato e infastidito molti, ma io sono sempre stato iscritto ad un AeC (ora alla Fiam) sin dalla data del conseguimento dell'Attestato di Aeromodellista (18/4/1956) e mi sono sempre trovato bene, per cui mi sento di consigliare "a ragion veduta" la via dell'associazionismo. Il nostro gruppo, da sempre AeC (e non stavamo poi tanto male), è divenuto ora, con Fiam, "padrone in casa propria".
Che, poi, ci siano cose criticabili nelle dirigenze (tipo atteggiamenti da padre padrone), è tutto un'altro discorso. Siamo in democrazia quindi battiamoci per cambiare queste cose, ma concretamente, senza "strombazzare" ai quattro venti il proprio "astio personale": questo comportamento reca solo discapito all'organizzazione e ne risentiamo tutti, in negativo, ovviamente.
Ora pianto li: vado a "raspare" un pò di balsa ..........

lcondello 21 dicembre 06 09:28

Citazione:

Originalmente inviato da FrancoC.
Ai fini della "navigazione aerea" sarà senzaltro così.
Qui si sostiene che l'AeCI non avrebbe autorità su di noi aeromodellisti (tanto da imporci un regolamento di sicurezza) in quanto per sua natura dovrebbe occuparsi di soli "aeromobili".
Non mi pare sia così: l'AeCI, basta leggerne lo Statuto, ha tutto il diritto di occuparsi degli aeromodellisti.
A questo punto mi pare che l'attività aeromodellistica sia ben definita.
Ne consegue che se un domani un aeromodellista chiamato in giudizio per rispondere di danni cagionati a terzi sostenesse di non essere soggetto al rispetto del regolamento di sicurezza emanato dall'AeCI in quanto "cane sciolto", sarebbe destinato, con certezza, alla soccombenza.
Non se ne esce. Tutti noi aeromodellisti (AeC, Fiam, ....... "cani sciolti") saremo soggetti al futuro regolamento, volenti o nolenti. Queste norme saranno un punto fermo col quale dovremo imparare a confrontarci sempre più.

L'italiano è individualista strenuo, sfiorando a volte il fanatismo nel perseguimento di questa idea. Ma la nostra società è sempre in continua evoluzione e l'individualismo, almeno nel vivere di tutti i giorni (compreso l'esercizio dell'aeromodellismo) sarebbe meglio lasciarlo da parte; lasciamolo dove e bene che stia: nel campo dell'arte.
Per il resto "associamoci"; avremo tutto da quadagnarci.

Probabilmente avrò tediato e infastidito molti, ma io sono sempre stato iscritto ad un AeC (ora alla Fiam) sin dalla data del conseguimento dell'Attestato di Aeromodellista (18/4/1956) e mi sono sempre trovato bene, per cui mi sento di consigliare "a ragion veduta" la via dell'associazionismo. Il nostro gruppo, da sempre AeC (e non stavamo poi tanto male), è divenuto ora, con Fiam, "padrone in casa propria".
Che, poi, ci siano cose criticabili nelle dirigenze (tipo atteggiamenti da padre padrone), è tutto un'altro discorso. Siamo in democrazia quindi battiamoci per cambiare queste cose, ma concretamente, senza "strombazzare" ai quattro venti il proprio "astio personale": questo comportamento reca solo discapito all'organizzazione e ne risentiamo tutti, in negativo, ovviamente.
Ora pianto li: vado a "raspare" un pò di balsa ..........

Caro Franco,

uno di quelli che hanno strombazzato ai quattro venti sono IO e non certamente per farmi compatire ma con l'intento di portare al cospetto di tutti quello che puo capitare a chiunque di NOI ad interfacciare con cotanta Democrazia Aeromodellistica.
Non capisco cosa vuoi dere che con FIAM sei devientato padrone in Casa Propria, sinceramente credo che se il terreno è tuo (inteso dell'associazione) regolarmente acquistato con i dindi sei padrone, se invece è del contadino non sei padrone affatto ma è lui il padrone e se invece è terreno demaniale il padrone è lo stato.

Concludo che per batterci bisogna trovare un esercito ed un generale che lo guidi, ma in giro mi sembra di aver visto solo tanti generali ma nessu esercito

Buone Feste

frank 21 dicembre 06 10:28

Citazione:

Originalmente inviato da FrancoC.
Ai fini della "navigazione aerea" sarà senzaltro così.
Qui si sostiene che l'AeCI non avrebbe autorità su di noi aeromodellisti (tanto da imporci un regolamento di sicurezza) in quanto per sua natura dovrebbe occuparsi di soli "aeromobili".

Mi pareva che il punto fosse ormai smarcato: che abbia diritto di occuparsi di aeromodellismo è assodato, in discussione era il significato dei limiti "turistico-sportivi" enunciati dall'articolo 1 dello Statuto.
Tengo a precisare che sono titolare sia di iscrizione a un gruppo FIAM, sia di attestato di aeromodellista AeCI sia di licenza sportiva FAI, non nutro certo astio nei confronti di queste istituzioni o associazioni. Ma rilevo ugualmente un certo vuoto normativo nei confronti del semplice uso dilettantistico degli aeromodelli, per non dire degli aerogiocattoli.

FrancoC. 21 dicembre 06 15:20

Citazione:

Originalmente inviato da lcondello
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Non capisco cosa vuoi dere che con FIAM sei devientato padrone in Casa Propria, sinceramente credo che se il terreno è tuo (inteso dell'associazione) regolarmente acquistato con i dindi sei padrone, se invece è del contadino non sei padrone affatto ma è lui il padrone e se invece è terreno demaniale il padrone è lo stato.

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Concludo che per batterci bisogna trovare un esercito ed un generale che lo guidi, ma in giro mi sembra di aver visto solo tanti generali ma nessu esercito

Buone Feste

Certamente. Avrai notato che la frase (padrone in casa propria) è posta fra virgolette. Il nostro gruppo non è proprietario del terreno; è in concessione dal Demanio. Il fatto è che prima la concessione era in capo all'AeC, che così ci teneva vincolati ad esso.
Ora, tramite Fiam ci siamo potuti costituire in Associazione Sportiva (ASCA "La Fenice"), la concessione è passata in capo a noi e, ora, siamo "padroni in casa propria".


Sull'argomento finale, permettimi di parafrasare il tuo scritto, nel senso che, per me, ......"in giro mi sembra di aver visto solo pochi (issimi) generali ma un nutrito esercito"...........

Al proposito (e qui dirò qualcosa che farà storcere il naso a molti) mi sento di spezzare una lancia (una sola) a favore di colui che viene appellato da molti come "l'omino coi baffi".
Tenuto conto dell'individualismo in certi casi parossistico che pervade il nostro mondo aeromodellistico, siamo poi tanto sicuri che un "generale" armato di sana democrazia e solo di sana democrazia sarebbe stato in grado di creare una organizzazione come la nostra Fiam? Siamo veramente sicuri di questo?
Chi, senza determinazione, polso e un pizzico di arroganza ci sarebbe riuscito? Se questa persona esisteva, perché non si è fatta avanti?
Se questo generale esiste si mostri e troverà il suo esercito.
Ma fino a che questo generale non si troverà, ci terremo quello che c'è.
Scusare, ma questo era un "rospetto" che tenevo in gola da tempo; non andava ne su ne giu. Ora non c'è piu e sto meglio.
La lancia l'ho spezzata. Ora basta.

mirco.b 21 dicembre 06 17:57

Citazione:

Originalmente inviato da FrancoC.
Ora, tramite Fiam ci siamo potuti costituire in Associazione Sportiva (ASCA "La Fenice"), la concessione è passata in capo a noi e, ora, siamo "padroni in casa propria".


Ora basta.

giusto per precisare l'associazione sportiva potevi farla anche senza la Fiam e il demanio ti avrebbe girato il terreno lo stesso.

mirco

GGHISLERI 21 dicembre 06 19:12

Citazione:

Originalmente inviato da mirco.b
giusto per precisare l'associazione sportiva potevi farla anche senza la Fiam e il demanio ti avrebbe girato il terreno lo stesso.

mirco

Also sprach Zaratustra...............così parlò Zaratustra

"La ns. struttura è situata su un terreno demaniale all'interno del parco fluviale del fiume Secchia,con tutti i problemi che ne conseguono.Operando solo come gruppo aeromodellistico purtroppo si ha un rapporto con gli enti locali molto esiguo,praticamente non si viene considerati se non come ultimi nella scala delle associazioni dilettantistiche.
Abbiamo quindi............ecc .ecc."

Due pesi e due misure?B)

Beppe


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