Torna indietro   BaroneRosso.it - Forum Modellismo > Categoria Navimodellismo > Navimodellismo a Vela


Rispondi
 
Strumenti discussione Visualizzazione
Vecchio 08 giugno 08, 22:24   #1 (permalink)  Top
User
 
L'avatar di giorgio7
 
Data registr.: 27-06-2007
Residenza: pisa
Messaggi: 158
Immagini: 27
LAMINARE sul master

Apro questa discussione dopo molte incertezze perché non vorrei che fosse vista in contrapposizione con lo splendido reportage di ClaudioD sul CD65 , ma
per rispondere a chi chiede informazioni sul metodo, come az1970, o a coloro, come fishwolf, che credono l’autocostruzione di un modello in composito molto laboriosa
e lunga nel tempo. Non è così ; con la laminazione direttamente sul modello maschio
si può ottenere uno scafo, con le caratteristiche superficiali di uno che esca da uno stampo femmina,
in pochissimo tempo e con un lavoro modesto. La tecnica da anni siamo in molti ad usarla, uno per
tutti ed autorevole Claudio Vigada che nel suo sito la descrive anche; ma, almeno io, ottenevo uno scafo che una volta polimerizzato andava scartavetrato, stuccato, un paio di mani di fondo e infine verniciato . Solo di recente sono riuscito ad ottenere una superficie che si presenta senza forellini liscia e lucida , così





Vediamo gli strumenti ,i trucchi e le avvertenze e i passaggi critici.
Si parte dal solito modello costituito dalle ordinate in compensato montate sulla coperta con gli spazi tra un’ordinata e l’altra riempiti con poliuretano (quello dei pannelli isolanti alla più alta densità che trovate ) portato a misura e forma con taglierino e carta vetrata, coprite tutto con un generoso strato ( 1 o 2 mm ) di un buono stucco per legno , deve essere fine, che asciughi in fretta e ben carteggiabile. Ora si tratta di rifinire il modello con carta vetra ( non serve più fine del 150 ) ciò che importa sono le linee e i volumi, sono quelli che vi ritroverete sulla vs barca : gobbe o dissimmetrie sono i nemici, se non vi fidate del vs occhio delle dime in compensato ( ad es. del piano di galleggiamento e del profilo laterale ) vi aiuteranno . Scusatemi mi è venuto fuori un tono
professorale che non era nelle mie intenzioni non voglio far lezione a nessuno ma solo condividere le mie esperienze. A questo punto il modello va coperto con una pellicola su cui la resina non attacchi, il polietilene va benissimo, delle tante provate la migliore per me è quella che si usa negli imballaggi , non si appiccica come quella per alimenti è molto resistente e si tende molto bene, con pochi euro se ne comprano chilometri.





Prima foto il modello in poliuretano
nella seconda foto se vedono due semplici ma importanti attrezzature: una base che consente di lavorare comodamente intorno al modello, con una superficie liscia per far aderire bene il nastro adesivo con cui tenderemo la pellicola ( terza foto e disegno ) ed un supporto che regge il rotolo di pellicola alla giusta altezza mantenendola in tesione con degli elastici. Nelle due foto che seguono si vede il maschio avvolto dalla pellicola ben tesa e bloccata , con una striscetta di compensato , per prevenire cedimenti del nastro adesivo. Laminazione in questo caso di 3 strati: vetro – carbonio – vetro


Siamo ora alla fase più delicata dell’operazione, quella che determina il risultato; dobbiamo rivestire ancora il tutto con il polietilene , ma mentre la prima volta piccole imperfezioni erano tollerabilissime perché all’interno dello scafo ora la minima irregolarità sarà molto visibile tanto più quanto più la superficie sarà liscia e lucida. Il nemico questa volta non saranno le piccole pieghe della pellicola ( s’impara in fretta a tenderla usando il nastro adesivo ) ma le sacche d’aria che restano intrappolate sotto la pellicola e che appaiono come macchie argentee ( vedi la prima delle foto seguenti ) se non eliminate vanificano tutto il lavoro e costrigeranno a carteggiare tutto. Per fortuna si riesce bene ad eliminarle spingedole con due dita bagnate di acqua e sapone ( altrimenti la pellicola si strappa ) verso i bordi o cmq verso punti i cui la pellicola non sia ancora a contatto
con la resina , come mostra la seconda delle foto seguenti.




Questa sorta di massaggio a due dita ha un sottoprodotto molto positivo e non previsto, gli
scafi così trattati non hanno quei micro fori dovuti alla trama del tessuto che poi costrigono a successive impermeabilizzazioni, probabilmente perché la pressione delle dita costrige la resina
a tapparli tutti. La foto seguente mostra il modello pronto per 24 ore di polimerizzazione, seguite da 12/ 15 di postcottura tra gli 80 e i 90 gradi secondo le indicazioni del fornitore della resina.



Quasi tutte le foto si riferiscono ad uno scafo fatto ieri, il maschio era stato fatto nei giorni scorsi
ed ha già prodotto tre scafi, ho impiegato più tempo a scegliere e postare le foto e scrivere il testo di quanto ne abbia impiegato a fare il lavoro dalle 17 alle 19,30. Se la posta lo merita si accettano scommesse : 3 giorni dalla consegna del disegno delle singole ordinate e del piano di coperta alla consegna dello scafo gia polimerizzato . Sto scherzando naturalmente,ma non
troppo.
ClaudioD che da tanto lamina superfici piane tra due fogli di polietilene pressati con la gomma piuma sa benissimo la qualità della superficie che si ottiene. Spero che tutto ciò possa servire a qualcuno, incoraggiare altri e sfatare i luoghi comuni. Aspettando commenti o domande ciao a tutti.

Ultima modifica di giorgio7 : 08 giugno 08 alle ore 22:33
giorgio7 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 08 giugno 08, 22:37   #2 (permalink)  Top
User
 
L'avatar di giorgio7
 
Data registr.: 27-06-2007
Residenza: pisa
Messaggi: 158
Immagini: 27
seguito

la foto che non si apre è questa , sempre che ora si apra


Ultima modifica di giorgio7 : 08 giugno 08 alle ore 22:42
giorgio7 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 09 giugno 08, 17:17   #3 (permalink)  Top
User
 
L'avatar di az1970
 
Data registr.: 26-10-2007
Residenza: Trapani
Messaggi: 214
Gentilissimo Sig.Giorgio 7 ,la ringrazio per questa bellissima descrizione, a ulteriore mio chiarimento vorrei chiedere :

1) non ho mai trovato le dosi corrette del catalizzatore da usare con la resina tali da far durare 24 ore per la polimerizzazione .

2) la seconda pellicola va stesa subito dopo aver finito di passare la vetroresina, senza aspettare che asciughi o altro ?

3) la pellicola va eliminata prima di passare il modello in post-cottura .... perche' post-cottura? post significa dopo o non ho capito bene?

grazie
az1970 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 giugno 08, 00:11   #4 (permalink)  Top
User
 
L'avatar di blinking
 
Data registr.: 31-03-2005
Residenza: Torino
Messaggi: 6.162
provo a risponderti io:
1 la domanda sul catalizzatore mi fa pensare che parli di resina poliestere, mentre qui si tratta di epossidica: in genere si possono usare diversi catalizzatori in modo da avere tempo di lavorabilità diversi, la % è dichiarata dal produttore ed in genere varia dal 15 al 40%.

2 sì, se la metti più tardi non serve più a nulla

3 credo che la pellicola vada tolta, anche perchè dopo 24h la resina è dura; post-cottura perchè fatta dopo la prima polimerizzazione, anche se la resina impiega anche una settimana per raggiungere le massime caratteristiche meccaniche. Con la cottura il processo è più rapido e la resistenza migliore.

ringrazio nel frattempo giorgio7 per i preziosi consigli: finora ho fatto solo un paio di stampaggi su maschio (non barche) e il problema grosso è stata la finitura superficiale, ma ho commesso l'errore di usare domopack da cucina senza curare troppo che non facesse pieghe. sbagliando s'impara.

Citazione:
Originalmente inviato da az1970 Visualizza messaggio
Gentilissimo Sig.Giorgio 7 ,la ringrazio per questa bellissima descrizione, a ulteriore mio chiarimento vorrei chiedere :

1) non ho mai trovato le dosi corrette del catalizzatore da usare con la resina tali da far durare 24 ore per la polimerizzazione .

2) la seconda pellicola va stesa subito dopo aver finito di passare la vetroresina, senza aspettare che asciughi o altro ?

3) la pellicola va eliminata prima di passare il modello in post-cottura .... perche' post-cottura? post significa dopo o non ho capito bene?

grazie
__________________
quota, velocità, idee: averne sempre almeno due
blinking non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 giugno 08, 01:14   #5 (permalink)  Top
User
 
L'avatar di giorgio7
 
Data registr.: 27-06-2007
Residenza: pisa
Messaggi: 158
Immagini: 27
az1970
prima cosa : se ti rivolgi a me in quel modo non ti rispondo più ! mi fai sentire vecchio , e lo sono, qui ci si da tutti del " tu " per comunanza di hobby.
in buona misura ti ha già risposto blinking ( ma dei nomi più masticabili noo !? )
c'è da aggiungere che se fai scafi usa la resina epossidica quella poliestere non è impermeabile ; in genere un buon fornitore puo proporti più di un induritore a seconda del tempo di lavorabilità che vuoi, io uso roba con tempo di lavorabilità di circa 20/30 min. La polimerizzazione delle resine è graduale
rapida nelle prime 24 h poi rallenta ,ma prosegue per settimane.Assolutamente sconsigliato muovere un manufatto dalla sua forma
prima di 24 h, sembra solido ma non lo è e si deforma e resta deformato.
Se poi per toglierlo dalla forma devi sollecitarlo meccanicamente non lo toccare per 48 h fatti una doccia fredda per calmare l'impazienza. In genere estrarre uno scafo dallo stampo femmina nonostante i prodotti distaccanti
è stressante , per lo scafo s'intende. Toglierlo da maschio è molto più agevole
comunque io lo faccio con l'aria compressa che me lo manda su come il tappo dello spumante e non deforma. Se interessa posso fare una foto
La pellicola esterna già dopo 6/8 ore si può togliere e in genere lo faccio
nonostante la doccia fredda.Va fatto delicatamente evitando che si rompa
Quando poi levo lo scafo dal maschio cerco di lasciare intatta su quest'ultimo la pellicola che lo avvolge perchè levare quella all'nterno è difficile e noioso
ma indispensabili se poi devi incollarci qualcosa ( scassa deriva ecc...).
La post-cottura è facoltativa me fortemente consigliata può arrivare a mi
gliorare le caratteristiche meccaniche anche del 30 %. In genere è indicato
il ciclo da seguire nella scheda tecnica del fornitore della resina.
Blinking : anche io usavo domopak , non c'è paragone. Se la cosa interessa
nei prossimi giorni posso mettere foto di come faccio la coperta e la deriva
molto leggera e rigida. Ciao a tutti
giorgio7 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 giugno 08, 09:54   #6 (permalink)  Top
User
 
L'avatar di az1970
 
Data registr.: 26-10-2007
Residenza: Trapani
Messaggi: 214
ciao Giorgio,
chiedo venia per il " lei " usato, ma ritengo che tra i rapporti umani una delle cose piu' importanti e' il rispetto, specialmente quando si ha un primo contatto; volevo esserti solo rispettoso ed educato.
ti ringrazio tanto per i tuoi chiarimenti molto esaurienti , se hai qualche altra foto non mi dispiacerebbe, tuttavia vorrei chiedere qualche altra delucidazione:

1) leggendo il tuo post iniziale quando parli di laminazione dici: vetro, carbonio,
vetro....pertanto io ho pensato alla vetroresina e non alla resina epossidica.


2) conviene passare della cera distaccante , dopo aver steso il primo foglio di pellicola , visto che successivamente si ha un po' di difficolta' a toglierla.


3) Mi rendo conto che la resina epossidica e' migliore , ma volendo fare prima qualche prova avrei dei problemi se usassi la comune vetroresina poliestere ?

grazie
az1970 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 31 marzo 09, 18:46   #7 (permalink)  Top
User
 
Data registr.: 04-02-2009
Residenza: Mestre
Messaggi: 419
Laminare su master.

Apro questa discussione perchè non saprei in che altra discussione sarebbe corretto parlarne...
Dunque, ho preparato (come scritto in altre discussioni precedenti) un master in legno (vedi foto).
La mia intenzione è di fare 2 cose:
1 - stendere un tessutino (diciamo 30gr/m?) leggero e staccare lo scafo in legno dalle ordinate, ottenendo così uno scafo in legno...
2 - Creare uno stampo femmina per poterci stampare altri scafi.

Per quanto riguarda il secondo punto, lo stampo femmina risulterebbe liscio all'interno, percui gli scafi che vi stamperò saranno lisci all'esterno, esattamente ciò che serve.

Per il primo punto, sicuramente dovrei dopo la laminazione lisciare la superficie.

Vorrei quindi trovare un sistema che mi permetta di non dover poi lavorare molto per ottenere la superficie esterna liscia. A tale scopo mi sono venute in mente alcune soluzioni, ma vorrei sapere da chi è più esperto di me se le ha gia testate e quale possa essere la migliore.

Soluzione 1:
laminato lo scafo stenderei la pellicola da alimenti o simile.

Soluzione 2: (a me piace di più )
stendo la pellicola trasparente sul master (no la cera perchè poi voglio lo scafo in legno); ci lamino lo stampo femmina (che se non sbaglio dovrebbe avere l'interno liscio); correggo eventuali imperfezioni interne; lamino il master e ci tengo premuto sopra lo stampo femmina per ottenere la superficie liscia.

Che dite?
Lele71 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 31 marzo 09, 18:58   #8 (permalink)  Top
User
 
Data registr.: 04-02-2009
Residenza: Mestre
Messaggi: 419
...dimenticavo la foto del master...
Icone allegate
LAMINARE sul master-img_0011.jpg   LAMINARE sul master-img_0012.jpg  
Lele71 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 31 marzo 09, 20:54   #9 (permalink)  Top
User
 
L'avatar di giorgio7
 
Data registr.: 27-06-2007
Residenza: pisa
Messaggi: 158
Immagini: 27
Ciao Lele, un minimo di recerca sul web avrebbe risposto alle tue domande anche più esaurientemente.Nel giugno 2008 avevo aperto una discussione con lo stessom titolo, la trovi nella sezione " Discussioni simili " in fondo a questa pagina, oppure se ti annoi a leggere tutto vai alla sezione "Tecniche"
del sito Home di AMON dove trovi un articolo con lo stesso titolo.
Oppure ancora leggi la prima parte della discussione "CD 65" di ClaudioD,
dove illustra passo passo il lavoro da fare per passare da uno scafo in
listelli ad un master adatto a ricavarne uno stampo femmina, anche senza
arrivare a quel livello di perfezionismo il lavoro non è poco.Per intenderci
in uno stampo ben fatto anche le mani di cera se non date bene sul master diventano visibili e pronte per essere replicate.Anche questo lo trovi nel dossier di ClaudioD nel sito della AMON . Lo scafo che ti ho mandato, prodotto
laminando sul master, non era perfetto per essere lasciato " a vista " per la presenza di puntini bianchi visibili anche nelle foto della discussione, perciò
gli ho dato il fondo per la verniciatura. Ciao e buona lettura
giorgio7 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 01 aprile 09, 11:50   #10 (permalink)  Top
User
 
Data registr.: 04-02-2009
Residenza: Mestre
Messaggi: 419
Grazie Giorgio, gentilissimo come sempre.
Sì, quelle documentazione le avevo già viste, infatti il primo sistema a cui pensavo è il tuo, ovvero la pellicola sopra la laminazione per dare lucidità...
Quel che mi interessava era invece sapere cosa ne pensate del secondo metodo, ma forse non l'ho spiegato bene, provo a dirlo meglio:

- ricopro il master di pellicola trasparente (non uso la cera perchè voglio recuperarlo e farne uno scafo con listelli a vista, altrimenti userei la cera), quindi Domopack o (meglio) quella da imballaggi.

- Ci faccio uno scafo con un tessuto un po' pesante, in modo da avere più rigidezza per usarlo come stampo. Non metto la pellicola sopra perchè della superficie esterna non mi interessa!!

- Uso questo "scafo" con l'interno liscio al posto della pellicola per ottenere la superficie liscia quando lamino di nuovo sul master, ma stavolta per ottenere lo scafo con i listelli a vista. Quindi stavolta non metto la pellicola sul master perchè la resina deve attaccarsi sui listelli.

Spero di essermi spiegato un po' meglio.

Quindi l'idea è di creare lo stampo femmina per altre laminazioni, ma allo stesso tempo utilizzarlo per ottenere la superficie liscia del "master laminato", visto che il master in realtà è nato con quello scopo. Infatti le ordinate non sono fisse sul fasciame, prima di mettere i listelli avevo messo il nastro adesivo sul bordo, in modo poi da staccare il guscio.

Tutto qui.
Lele71 non è collegato   Rispondi citando
Rispondi

Bookmarks




Regole di scrittura
Non puoi creare nuove discussioni
Non puoi rispondere alle discussioni
Non puoi inserire allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Trackbacks è Disattivato
Pingbacks è Disattivato
Refbacks è Disattivato


Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Commenti Ultimo Commento
Profilo laminare fai4602 Aeromodellismo 11 20 settembre 07 00:09
Laminare su carta da forno abe77 Categoria F3K 2 02 maggio 07 08:22
Come laminare pod per lancio a mano Andrea666 Categoria F3K 18 23 aprile 07 01:26
Laminare il carbonio scott Aeromodellismo Progettazione e Costruzione 10 01 maggio 05 14:45
Resina per laminare ? Forse fai4602 Aeromodellismo Progettazione e Costruzione 31 12 novembre 04 00:35



Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 01:08.


Basato su: vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
E' vietata la riproduzione, anche solo in parte, di contenuti e grafica. Copyright 1998/2019 - K-Bits P.I. 09395831002