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Vecchio 19 febbraio 17, 14:13   #11 (permalink)  Top
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Finalmente dopo mesi di...fancazzismo mi sono deciso ad eseguire un rilievo dello stampo in modo da avere un pseudo disegno su cui imbastire almeno gli elementi principali di calcolo
Quindi ho fatto cosi...
1 - sparecchiato il tavolo dopo una lauta cena
2 - posizionato lo stampo a bolla
3 - diviso in 20 segmenti da 10 cm la mia fidata staggia in alluminio ed appoggiata sullo stampo
4 - rilevato profondita e larghezza di tutte le sezioni
5 - alzato lo stampo di circa un cm a prua
6 - riempito con 12 litri di acqua(non amarone....)e rilevato le distanze delle lwl relative
7 - pulito il pavimento dal danno .....


Dopo qualche ora di disegno il risultato è questo


Ora non mi resta come trovare il centro di carena....le ipotesi sono tre..o rilevo tutte le sezioni (manco morto)...o lo riempio nuovamente d'acqua e con l'azoto liquido lo congelo in modo da avere l'area sommersa congelata e trovarne il baricentro prima che si scongeli(oggi è domenica non saprei dove trovare l'azoto)...oppure farlo con il gesso, molto piu fattibile ed una volta asciugato trovarne il baricentro
Se qualcuno di voi ha un'idea diversa....
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2m del Garda la Rinascita-20170117_214545_resized_1.jpg   2m del Garda la Rinascita-2metri001.jpg   2m del Garda la Rinascita-2metri004.jpg   2m del Garda la Rinascita-2metri003.jpg  
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Vecchio 19 febbraio 17, 17:31   #12 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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In effetti il gesso sarebbe una soluzione... non ci ho mai pensato... però dovrai farlo ben liquido e con lo stampo messo in bolla sul galleggiamento presunto... altrimenti sarà ben difficile che venga preciso.
Forse fai prima a mettere dentro 12 litri di acqua e poi trovare un posto dove geli bene di notte

Però, se hai a disposizione (o nei dintorni) una piscinetta o vasca sufficientemente grandi, fai prima a fare lo scafo laminato e a zavorrarlo (dopo averlo messo in acqua altrimenti rischi di scassarlo) al peso previsto in modo che galleggi sulle linee che hai disegnato ora.
A quel punto, lo spingi sul fianco lentamente con un dito provando vari punti fino a che non trasli parallelo a se stesso lateralmente senza ruotare: il punto neutro sarà il centro di spinta laterale.


il sistemino è spiegato anche qui
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1353827
e negli allegati a quel post ci sono le immagini del test (link diretto http://www.baronerosso.it/forum/atta...ssemblaggi.zip)

E' un sistema empirico e richiede acqua perfettamente piatta e niente vento che disturbi, ma funziona bene.

L'ho usato anche per verificare i dati di progetto calcolati proprio prima di completare la mia 2m... e ha funzionato perfettamente confermando sia il dislocamento, e sia linea e centro di galleggiamento. (vedi URCA - Barca a vela RC da Record)




Potresti prepararti un peso uguale al bulbo, uno uguale all'albero con le vele, uno per rc completo e il rimanente diviso in 2 da mettere a prua e poppa per i pesi vari a completamento: in questo modo è probabile che tu possa trovare già con buona approssimazione la posizione finale del bulbo.

Credo anche che convenga fare uno schema di massima tracciando dentro lo scafo le posizioni dei baricentri presunti su del nastro di carta e mettere proprio un nastro adesivo tracciato con i cm di galleggiamento per visulaizzare bene gli spostamenti che farai nel corso della prova.
In ogni caso non saranno molto grandi: il bulbo probabilmente andrà tra il 51 e il 55% della lunghezza di galleggiamento, l'albero sarà appena più avanti del baricentro del bulbo in funzione del centro velico che avrai previsto, l'impianto radio lo metterai fisso dove hai deciso e i 2 pesi simulanti coperta e completamenti vari anche quelli saranno fissi circa al 30 e al 60% di lwl.

In questo modo, alla fine dovrai muovere appena il peso simulante il bulbo e l'albero perchè lo scafo galleggi correttamente... e difficilmente sbaglierai di molto.

Una volta finito il test conviene che segnarsi bene le posizioni di tutto o fare una bella foto ai pesi dentro lo scafo in modo che siano leggibili i riferimenti del nastro graduato in modo da avere il progetto di massima pressochè congelato.

Fatto con un po' di pazienza è sicuramente più veloce che rifare il disegno e non è soggetto a errori di calcolo.

In bocca al lupo e ... Sbrigati a lavorare che settembre arriva in fretta

Ultima modifica di claudio v : 19 febbraio 17 alle ore 17:43
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 febbraio 17, 17:52   #13 (permalink)  Top
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Ho guardato il disegno di massima...



Perchè solo 6,7 di peso tra bulbo e deriva?
Se la vuoi fare da 13 kg, e stai un po' leggero, dovresti arrivare almeno a 7,5 di bulbo.
Anche la deriva forse... appena più lunga non guasterebbe con il Peler del mattino.
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Vecchio 19 febbraio 17, 22:03   #14 (permalink)  Top
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Ti ringrazio ClaudioV, avevo fatto le tue stesse considerazioni per metodi alternativi sulla ricerca del centro di spinta...per il laghetto no problem è nel mio giardino...volevo solamente aspettare ancora un attimo a laminare lo scafo.
Per la deriva beh 6,7 kg perchè ho a disposizione la deriva presumo originale gia' fatta...eventualmente ci si vede a Verona cosi ne parliamo un pò...ora una domanda da 2 milioni di dollari....devo cambiare radio per forza e quindi avrei optato per una Turnigy 9x ....ma mi chiedo i canali sono tutti proporzionali come i 4 sugli stik oppure sono solo interrutori tipo on/off, perchè vorrei utilizzarne almeno 4 proporzionali per regolare le vele(vang, albero, cunningam e grasso randa)
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Vecchio 19 febbraio 17, 22:18   #15 (permalink)  Top
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Le misure per lo skipper le ho gia' prese....
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Vecchio 20 febbraio 17, 13:18   #16 (permalink)  Top
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Per quel che ne so per aver dato in passato uno sguardo al manuale, la turnigi 9x dovrebbe avere 3 canali proporzionali con potenziometro rotativo oltre ai 4 delle cloche + alcuni interruttori a 2 e 3 posizioni.
Suppongo che nel menù "aereo" si possa usarli a piacimento, ma non so quanto siano liberamente assegnabili; meglio fare la domanda in sezione radiocomandi per essere più sicuri.
Tra le altre cose, ho guardato ancora il tuo disegno di massima e mi pare che deriva e bulbo siano più avanzati del 50% della linea di galleggiamento. Mi sembra un po' strano, a meno di forme particolari sotto al galleggiamento, soprattutto per la posizione del bulbo dato che avrai già albero e vele che peseranno un kg circa un po' di cm a prua del CC.

Sarà difficile che ci si veda a Verona: muovere uno stand come il mio comporta il lavoro di 3 persone per 3 giorni in fiera + una settimana del mio tempo libero prima e dopo per preparazione/risistemazione e non sempre è facile far combinare tutto.
L'anno scorso ero via per lavoro e quest'anno ho problemi organizzativi al contorno, quindi non ci sarò.

Se hai già deriva e bulbo disponibili credo ti convenga allestirla così com'è lasciandoti, in fase di costruzione, la possibilità di accedere all'interno comodamente per fare modifiche/aggiunte dopo i primi test.

Ultima modifica di claudio v : 20 febbraio 17 alle ore 13:24
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Vecchio 20 febbraio 17, 21:10   #17 (permalink)  Top
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Ho provato a ricontrollare le misure, ma la deriva sta' proprio la' dove l'ho disegnata a 90 cm
Sono riuscito a trovare delle foto dello scafo allestito e il piede d'albero si trova a 74 cm...effettivamente molto avanti.
Come si può vedere la deriva non ha una forma proprio astrusa, ma alla fine penso che non la userò in quanto è stata coostruita per una scassa molto corta e non ho capito il perche'(praticamente non la hanno fatta arrivare fino in coperta)
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Vecchio 21 febbraio 17, 00:49   #18 (permalink)  Top
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Ok, ho visto,

Sulle scasse corte sono sempre un po' dubbioso perchè alla fine quel che si risparmia di peso a farla così, lo si spende poi dopo per controventare la scassa corta con molto più lavoro...
Credo ti convenga dedicare un po' di tempo a progettare bene scassa e rinforzi interni, che di 2m che si contorcono e si ritrovano con le sartie sottovento in bando e l'albero che va dove vuole ne ho visto più di una .

Per quanto riguarda le geometrie, dalla foto, a meno di distorsioni prospettiche, mi pare che la deriva sia leggermente a freccia e soprattutto che il baricentro del bulbo cada più a poppa della mezzeria della deriva (a occhio direi sul bordo di uscita della deriva).

Se è così, è plausibile che il baricentro del bulbo finisca anche più di 5 cm dietro al punto dove lo hai disegnato e in questo modo i conti tornerebbero con un cc realisticamente appena dietro al 50% di LWL.



In ogni caso, se farai le prove di galleggiamento utilizzando quel peso, avrai la soluzione pratica al problema teorico senza fare molti calcoli o supposizioni.

Ultima modifica di claudio v : 21 febbraio 17 alle ore 00:55
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Vecchio 21 febbraio 17, 20:28   #19 (permalink)  Top
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Questa sera la mia signora è impegnata presso la Proloco di Padenghe per organizzare lo stand fieristico a Montichiari di "GOLOSITALIA"....quindi....casa libera....devo fare veloce veloce però
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Vecchio 21 febbraio 17, 23:35   #20 (permalink)  Top
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se hai bisogno di vedere una 2 mt del garda all'opera un mio amico ne ha 2 e va spesso sul garda a provarle.
Saluti
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